Pt.1 {Seul}

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Mi ricordo come se fosse ieri il giorno in cui tutto andò a rotoli.
In quel giorno mi ero svegliata tranquillamente per andare a scuola e come al solito ero in ritardo così i miei si offrirono di accompagnarmi visto che era sabato. Li ringraziai e ci avviammo alla macchina. Entrai e appoggiai lo zaino alla mia destra, presi le cuffiette e iniziai ad ascoltare musica a random. Partimmo e nel tragitto guardai per tutto il tempo fuori dal finestrino la mia bellissima città, Bologna.
Appoggiai la testa al finestrino;quando fui sul punto di addormentarmi sentii una gran frenata e poi il buio.

Mi risvegliai su un letto che non era mio. Iniziai ad agitarmi. Provai a scendere dal letto e solo dopo mi resi conto di essere in una stanza d'ospedale. Tutto mi venne subito in mente, mentre cercavo di uscire dalla stanza la porta si aprii rivelando uomo sulla trentina sorridente. Quel sorriso non mi convinceva, era un sorriso titubante e finto si notava da un miglio.
"salve signorina" mi salutò l'uomo guardandomi
In quel momento non mi importò molto dell'uomo infatti non ricambiai il saluto, volevo solo sapere dove fossero i miei genitori.
"dove si trovano i miei genitori!?" chiesi spazzientita
"si sieda perfavore" mi disse indicandomi il letto.
Io feci come mi disse e mi sedetti.
"e ora?" chiedi in modo troppo brusco.
"mi dispiace avvisarla che i suoi genitori non sono riusciti a superare la notte,mi dispiace..." disse abbassando lo sguardo.
"credo di aver capito male, mi scusi potrebbe ripetere?"dissi incredula
" le mie condoglianze"disse l'uomo sorridendomi e lasciandomi sola nella stanza.
Iniziai a tremare e calde lacrime cominciarono a scendere.
Non ci volevo credere e invece ora mi ritrovo sopra un aereo diretto a Seul.
Voglio morire, volevo restare in Italia. Purtroppo sono stata adottata da una famiglia coreana di cognome min. Da quello che mi hanno detto è composta dalla mia nuova madre, padre e fratello. Quest'ultimo si chiama Min Yoongi e ha 24 anni.
Per Fortuna all'età di 14 anni iniziai a studiare coreano, infatti ora credo di avere un discreto coreano.
Passarono ore e ore interminabili finché l'aereo non atterrò. Appena scesi dall'aereo respirai un aria completamente diversa da quella a qui ero abituata.
Mi avviai a prendere i bagagli e quando lo feci successivamente mi avviai vero l'uscita. Mi avevano detto che li avrei riconosciuti grazie a un foglio che avrebbero tenuto in mano con suscritto "Sofia" il mio nome.
Vidi un uomo con un foglio in mano e con scritto il mio nome, mi avvicino e chiedo
"mi scusi è il signor Min?"
"si sono io... Tu sei Sofia?" chiese guardandomi dalla testa si piedi
"ehm...si"dico
" benvenuta tra noi, purtroppo tuo fratello non è potuto venire. Comunqu lei è la tua nuova mamma e il il tuo nuovo papà! " disse cercando di tirarmi su il morale.
Non mi era affatto piaciuto quel "nuovo",? ma mi ci dovrò fare l'abitudine no?
"si... Ehm grazie" dico
"Dai su piccina tranquilla siamo sicuri che riuscirai a trovarti bene a Seul" questa volta parlò eomma.
"grazie" dico sorridendo
Dopo questo discorso ci avviamo alla macchina.
Nel tragitto mi chiesero di me, dei miei hobbie ecc... Ma non accennarono niente sui miei genitori
Sinceramente non vedevo l'ora di arrivare e buttarmi sul letto.
Spero di far amicizia almeno con Yoongi anche se così a sentire il nome non mi sembra molto aperto....

La Famiglia MinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora