Capitolo 2 ~ Liam, un ragazzo Normo~

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Io sono, no... io ero un Angelo Custode...

ma prima di allora non avevo avuto a che fare con i Normi (umani), a dire il vero non ne avevo neanche mai visto uno.

Non passo molto tempo che fui chiamato a badare a un ragazzo di circa 13 anni, o poco più, di nome Liam... Non era molto socievole, ma stranamente era carino, intelligente e sportivo, anche se non amava troppo essere al centro dell' attenzione...
Aveva 2 occhi verdi smeraldo, capelli biondi, era alto, insomma un vero atleta, eppure per qualche sconosciuta ragione non ha mai avuto una ragazza e tanto meno un' appuntamento...

Andava ad una scuola di provincia, nulla di che insomma, non era il classico figlio di papà, andava in una scuola come tutte le altre, né troppo ricca , né troppo povera di stile, il nome non lo rammento bene, ma al contrario la sezione mi pareva fosse la "B"...

Era sempre il primo della scuola, indipendentemente dalla materia, che fosse stata inglese, matematica o italiano, poco cambiava, otteneva sempre il massimo dei risultati, e per questo lo ammiravo...

Rimembro ancora il nostro primo giorno, se non sbaglio era un venerdì, può essere? Sì, un venerdì, venerdì 31 agosto giusto?... O almeno così mi pareva di ricordare...

Ero molto spaventato, dopo tutto era la mia prima volta, era normale... No?

Sono volato per la prima volta dal mio mondo (Invernia) giù in picchiata sul mondo dei Normi, era una sensazione stupenda... Ancora oggi riesco a sentire quel vento tra le mie esili ali...

Sono arrivato sulla Terra intorno alle 8.10, o poco più il là, ci misi un poco di tempo per trovarlo, a quanto pare non tutti i Normi si conoscono a vicenda...

Erano le 11.47 spaccate quando riuscii a trovarlo, e poco tempo dopo ero già a casa sua, era una casa grandissima, ci misi un po' per capire dove si trovasse ogni stanza, era bianca all'esterno, e all'interno le pareti si alternano tra colori vicini al nero, bianco, verde e blu...

la sua era una villa a tutti gli effetti, anche il giardino era immenso, c'era un'amaca, una casa sull'albero anche essa molto grande, con un balcone vero e proprio... 2 altalene, una rossa, e una attaccata alla casa sull'albero di colore blu, non mancavano di certo la piscina, l'idromassaggio, e delle scultori di siepi: ce ne erano di tutti i tipi, ce ne era una a forma di stella, una a forma di palla da calcio, un'altra a forma di Angelo! E poi... ce ne era una ritratta tutta la sua famiglia...

Mi ero perso nel suo mondo, era immenso, sembrava un paradiso terrestre, e lo era...

Mi avvicinai a lui, e sussurrai al suo orecchio "-Non aver paura, non di me, e non in questo momento..."-Senza lasciarmi finire il discorso lui si voltò, di scatto, come se avesse timore di me, non disse niente, rimase a lungo in silenzio, troppo a lungo. Mi fissò con quei suoi occhi smeraldi, come se mi stesse analizzando, e probabilmente era così, da testa a piedi, finché non aprì per la prima volta la bocca "-Che belle ali, vorrei averle anche io, per volare su in cielo... tu sai volare? Se sì cosa si prova? Immagino sia stupendo guardare il mondo dall' alto in basso, non è così? Hey... non è che potresti portarmi in braccio, mentre sei in volo, così per farmi sentire l'emozione che si prova?...-" In poco tempo aveva formulato tante domande senza darmi il tempo di rispondere, o di presentarmi, feci un sospiro profondo, per poi dire "-Mi presento, sono Sun, il tuo Angelo Custode... E sì, posso volare libero nel cielo,vuoi sapere cosa si prova..? È un emozione indescrivibile, magica, speciale, ogni volta che apro le ali al vento e come se tutto sparisca, ogni pensiero, puth! Andato! E come se dimenticassi tutte le cosa attorno a me, e come se ci fossimo soltanto io e le mie ali... Poi la panoramica è una tra le migliori, puoi vedere le persone diventare piccole quanto formiche, puoi vedere enormi prati, laghi, e fiumi giocare insieme, puoi vedere tutto, o quasi...-" Mi interruppe, con tono comprensivo "-Non puoi andare più via dalla terra vero? Sei imprigionato qui per sempre non è così?-"  Avevo le lacrime agli occhi, e ridendo gli risposi "- Sei un ragazzo sveglio, non è così?... è vero che non posso lasciare più la terra, non posso più tornare ad Invernia, la mia patria, e tanto meno raggiungere di nuovo le stelle, ma tutto questo solo finché sarò il tuo Guardiano-" "-Il mio ﹰGuardiano? Cos' è un Guardiano? E cosa è tutta questa storia di Invernia? Gli Angeli non venivano dal Paradiso?-" mi domandò curioso, capii già da subito che era un ragazzo curioso, avido di conoscenza, rispettoso, per nulla succente, e gentile... Ripresi fiato, "-Ognuno di noi ha un Guardiano, il Guardiano è colui il quale veglia sui Normi, può essere donna o uomo, Demone o Angelo Custode, devi spare inoltre, che gli Angeli si suddividono in più categorie, e non tutti hanno le ali, ci sono gli Angeli Custodi, che come me sono destinati a diventare Guardiani, e attenzione, solo gli Angeli Custodi posso diventare Guardiani, ci sono poi gli Angeli Astronomici, che contano le stelle nel cielo, le vialattee, i buchi neri..ecc... senza di loro noi non potremmo sapere le costellazioni, come sono fatti i buchi neri, o quanto distiamo noi dal Sole.... Gli Angeli Costruttori, invece, sono quelli che progettano tutta Invernia, da cima a Fondo, costruiscono palazzi, sistemano nuvole, ruscelli, prati, fiori, e così via... non possiedono le ali, poiché usufruiscono della magia, della stessa magia di cui usufruiscono tutte le ali dell' universo... Abbiamo anche gli Angeli Contatori, che distribuiscono in modo omogeneo la magia a tutti, quella magia di cui ogni essere, angelico, demoniaco o normo usufruisce...  e infine ci sono gli Angeli Supremi, sono quegli Angeli, che, governano Invernia, (gli Angeli Supremi, detti anche Grandi Saggi, sono composti dagli Angeli più potenti e intelligenti di tutti, é impossibile vedere i loro veri volti e conoscere la loro reale identità..) -" Gli risposi dolcemente, ho adorato subito quel ragazzo. Guardai verso di lui, vedendo con gioia che sul suo viso si stava formando un gigantesco sorriso, uno di quelli enormi, uno di quelli che ti lasciano senza parole... Con quel sorriso si formó d'apprima uno sguardo sbalordito, con gli occhi fuori dalle orbite, e subito dopo uno sguardo abbastanza incuriosito, sapevo che lo avrebbe fatto, che sia un ragazzo curioso già si sapeva, ma sono rimasto veramente colpito dal non vedere un limite a quella irrefrenabile voglia di sapere! :)

Una domanda si stava formando nella sua piccola testolina, ma quale, quale sarebbe stata la domanda che mi avrebbe spiazzato? Quale? Ma prima di incominciare a formulare diverse ipotesi su quale fosse la domanda, una vocina bassa interruppe i miei pensieri... -"Ehm... Sun... Ecco... ti vorrei chiedere...-" Passarono un paio di secondi... -"Non ti manca neanche un po' Invernia, insomma non che voglia insinuare niente, però se io dovessi lasciare non soltanto la mia città, la mia famiglia, i miei amici, il mio stato, ma anche il mondo in cui vivo, beh... ecco... un po' di nostalgia la sentirei, anche se sono andato via da poco.... Da come mi hai raccontato come si presenta Invernia, ho dedotto che ce la hai a cuore... Quindi... Ehm...Ecco... Ho pensato che forse...-"  Quelle parole mi colpirono nel profondo, mi segnarono.

Prima di poter rispondere, mi presi un minuto, avevo tante cose a cui pensare, ad Invernia, ai miei amici, al mio nuovo Amico, Liam, che pare già preoccuparsi per me...

《Un Demone come amica... O quasi... 》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora