Capitolo 3~La mia vita ad' Invernia...~

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Chiusi gli occhi, e iniziai a pensare, avevo tante cose su cui riflettere, Invernia, la mia vecchia casa, i miei amici, e il mio nuovo Amico, che si preoccupa già per me...

Feci un grande respiro, e tornai con la mente ad Windy-Land, la mia città natale, il posto più bello in cui sia mai stato... 

Windy-Land, la città dei venti interrotti, venti che non stanno MAI fermi. Costantemente in moto,  cambiano direzione, intensità, velocità, Idea... Così, un giorno la città su trova su un'isola tropicale, il giorno dopo nel deserto, e il giorno dopo ancora sul picco di una montagna...

E Così sono anche i suoi abitanti. Gli Windyini cambiano molto spesso idea. AMANO cambiare Idea, convinti che restare fermi su una stessa posizione sia di impedimento all' evoluzione.
Cambiano idea, ma non i propri valori, perché le cose si evolvono, la vita si evolve, e loro con essa; senza scordare chi sono, nè ciò in cui credono. I Windyini amano l'idea stessa del cambiamento, convinti che il non cambiare significhi restare fermi, non vivere. Si annoiano facilmente, e questo é anche il motivo perché sono sempre alla ricerca di stimoli, qualcosa con cui impegnarsi, qualcosa che gli distragga...

Ecco.. beh, si può dire che io sia un po' come loro... non che mi piaccia troppo l' idea di cambiare idea, ma è la mia natura, noi Windyini siamo fatti così, non ci fermiamo troppo spesso su una decisione presa, viaggiamo, in un certo senso involontariamente, per colpa dei venti interrotti, ma ci piace vivere così, ci siamo abituati, è diventata parte della nostra cultura...

Lì ho lasciato molta gente alla quale volevo bene, i miei cari, che si preoccupavano sempre per me, dovevano sapere con chi ero, cosa stavo facendo e dove lo stavo facendo, erano abbastanza insistenti e ficcanaso, ma era il loro modo di proteggermi, e infondo infondo sento davvero tanto la loro mancanza, la mancanza di svegliarmi la mattina presto e trovare mio padre che leggeva il giornale, sorseggiando una tazza di caffè macchiato seduto sulla solita poltrona a guardare quelle pagine, o di tornare dal lavoro e incontrare mia zia che faceva "fraxe" (Una specie di yoga misto alle arti marziali), la mancanza di cucinare con mia mamma, perché lei era un disastro in cucina, e voleva una mano....

Ho lasciato anche amici d'infanzia, tutti noi siamo cresciuti insieme, visto che di solito è molto raro che qualcuno esca dalla città, anche perché non saprebbe più dove andare, per questo forse sono state innalzate delle mura che circondavano la città... Giocavamo sempre insieme, tutti quanti, maschi e femmine, era così fin da quando eravamo piccoli, ma poi, un giorno venni chiamato a "Summer" la capitale d' Invernia, poiché mi era stato assegnato un normo (Liam) e sarei dovuto dirigermi verso la Terra, in modo da diventare il suo Guardiano... Lasciai dunque tutto quello che in 19 anni avevo di più caro, ma non mi sono pentito di quella decisione, e MAI lo farò.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 02, 2018 ⏰

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