Capitolo 3

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Gabriella:Dimmi la verità.
Cosa è successo ieri,mentre stavo male?

La mia voce rieccheggia nella stanza e ritorna alle mie orecchie più forte di prima.
So cosa ho appena detto.
So anche che sto arrossendo.
Lui continua a guardarmi,senza distogliere lo sguardo dai miei occhi.
È uno scontro visivo,occhi contro occhi.
I miei color nocciola e i suoi verdi stanno avendo una conversazione come se fossero attratti gli uni dagli altri.
Solo loro sanno cosa si stanno dicendo e nessuno di noi due può decifrarli.
All'improvviso Lorenzo inizia a venire verso di me.
I nostri occhi continuano a guardarsi mentre lui cammina.
È tardi per distogliere lo sguardo.
È tardi per tutto.
Si avvicina e preme le sue labbra contro le mie.
Non ho idea di cosa stia facendo o di cosa stia succedendo.
Non era la risposta che mi aspettavo.
Tuttavia,quando...quando ci guardavamo,ho sentito un sentimento che con lui non avevo mai provato.
E ora siamo qui,labbra contro labbra,corpo contro corpo.
È un bacio lento e silenzioso tra due anime,non tra due persone.

Però..tutto questo è sbagliato.

Ma può essere qualcosa di così sbagliato essere anche così giusto al tempo stesso?

Lo spingo verso la parete opposta con violenza.
Mi guarda come se non stesse capendo nemmeno lui cosa sia successo.
Gabriella:Stai...stai lontano da me Lorenzo.
Non voglio vederti,mai più.

Con sguardo indifferente chiudo la porta alle mie spalle,salutando anche i suoi genitori e Giorgio.

Sono nel bel mezzo della strada.
È sera.

Non voglio tornare a casa.
Ho bisogno di pensare,di ragionare,di capire.
Penso di star piangendo e non so il perché.
Sento il mascara colare con le lacrime fino al suolo.
Ci sono cascata di nuovo?
Gli ho permesso di nuovo di manipolarmi come un burattino con la sua marionetta preferita?
No.
Questa volta è diverso.
Non andrà come l'altra volta.
Mi dispiace Lorenzo,hai perso.
Non sono più il tuo fantoccio e soprattutto ho smesso di affidarmi a te.
Oggi era la prova definitiva.
Volevo darti una possibilità di essere amici,ma l'hai sprecata,riducendomi uno straccio bagnato che cerca di scappare da questa realtà.
Non so dove io stia andando,ma non importa.
Me la caverò,come ho sempre fatto.
Da sola,con nessuno.

LORENZO'S POV
Continuo a fissarla.
I miei occhi sono concentrati sui suoi.
È impossibile interrompere questo collegamento.
È troppo profondo.
Lei aspetta risposte,ma ora non le ho.
Ho un'altra cosa in mente.
Non riesco a trattenermi.
Inizio ad avanzare verso di lei.

Te ne pentirai.

No!Già me ne sono pentito una volta,ma ora ho capito.

Non hai mai davvero capito.

Invece ho capito.
Oggi ho capito cosa i miei occhi vogliono.
Oggi ho capito cosa voglio anche io.

L'hai già fatta soffrire troppo.
Non ti basta?

Non me ne frega un cazzo del passato!
Ora siamo qui,io e lei.
Voglio che duri.

Giunto a lei,premo le mie labbra contro le sue e la bacio.
Dentro di me sento il cuore esplodere.
Non provavo questa emozione da tanto,troppo tempo.
Mi dispiace per tutto il male che ti ho fatto.
Non ho mai davvero voluto.
Ero troppo stronzo e...e io non sapevo cosa stessi facendo.
Ti prego.Non andartene.
Rimani con me.

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