Capitolo 6

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GABRIELLA'S POV
Continuo a camminare nel bel mezzo del nulla,nel buio che avvolge ogni cosa,anche me.
A volte,dei pali della luce illuminano il cammino davanti a me,ma poi l'oscurità ritorna.
Non ricordavo questa strada così spaventosa.
Ad ogni angolo che svolto,mi sento continuamente osservata come se qualcuno mi stesse seguendo.
Mi giro,ma nulla,non c'è nessuno.
Continuo a girarmi,ma niente,assolutamente niente.
Probabilmente è solo una mia paranoia.
Ma chi non le avrebbe a quest'ora?
Inoltre l'aria è davvero fredda.
Sto letteralmente gelando come fossi acqua trasformatasi in cubetti di ghiaccio.

Se ve lo state chiedendo,no,non sono arrabbiata con Elena.
Mentre pensavo,ho capito che è abbastanza inutile litigare per una cosa così effimera.
Io stessa non rinnego di non aver mai detto bugie e soprattutto non ho nemmeno ascoltato le sue parole.
Magari l'aveva fatto a fin di bene.
Ora però vorrei trovare gli altri,sta diventando tutto troppo silenzioso e allo stesso tempo terrificante.
All'improvviso,sento un rumore di passi alle mie spalle.
È così leggero,ma lo percepisco.
Continua ad avvicinarsi.
Non riesco a girarmi.
Un rametto spezzato mi fa intendere che non sia solo nella mia testa.
Il rumore è reale.
Inizio a correre.
Questa scena mi sembra familiare.
Io che correvo per scappare da Lorenzo.
Perché non sono tornata a casa mia quella volta?
Non posso continuare a correre,mi perderei di nuovo.
Prendo coraggio e mi fermo,per poi lentamente girarmi.

Nessuno.

Avrei giurato ci fosse qualcuno,è impossibile.
L'avrò seminato..
O almeno spero.
Gabriella:Sono salva.
??:Non credo proprio.

Urlo.

L'ignoto inizia a ridere.
Io conosco perfettamente questa risata.
È un misto tra l'ironia,il disgusto e la rigidità.
Per dirlo in poche parole,falsa.
Lo guardo.
Ora non può fermare il mio uragano.
Gabriella:si...SI...PUÒ SAPERE QUELLO CHE AVEVI INTENZIONE DI FARE,LORENZO?
Lorenzo:Hey calmati,volevo solo accertarmi che tu stessi bene.
Gabriella:COSÌ,COSÌ MI DICI CIÒ?FACENDOMI URLARE,SPAVENTARE, TERRORIZZARE?
Lorenzo:Doveva essere uno scherzo innocente,non te la prendere.
Gabriella:PRENDERMELA?STAVO PER AVERE UN INFARTO.
E POI CHI TI HA DETTO DI SEGUIRMI?
QUINDI ERI TU?ALLORA NON SONO PAZZA.
Lorenzo:Dovevi vedere la tua faccia ogni volta che ti giravi.
Gabriella:BASTA.
Me ne vado,di nuovo.
Ma questa volta lui mi rincorre.
Lorenzo:Senti,mi dispiace okay?Non volevo farti spaventare,ma non ho resistito.
Gabriella:Ti sembra una scusa?E poi ti avevo detto di starmi lontano.
Perché sei venuto con me?
Lorenzo:Ero semplicemente preoccupato.
Gabriella:Preoccupato?Tu?Ma non farmi ridere.
Se tu fossi stato davvero preoccupato,non mi avresti fatto perdere 12 anni di vita.
Lorenzo:Sì,ho sbagliato,ma ormai il dado è tratto.
Gabriella:Non capisci mai niente.
Continuo a camminare avanti,senza guardarlo.
Lui continua sempre a rincorrermi dietro come un cagnolino.
Lorenzo:Vuoi stare ferma?Non sono il tuo cane.
Gabriella:Però sei venuto a farmi la guardia no?
Lorenzo:Sai sempre rovinare tutto.
Gabriella:Rovinare che?Il rapporto bellissimo che abbiamo appena stretto?Ma per favore!
Lorenzo:Devo parlarti.
Gabriella:Io no.
Lorenzo:Non volevi sapere la verità?

A quelle parole,rabbrividisco.
È come se un pugnale mi avesse appena trafitto il corpo,anzi un esercito di spade.
Non saprei come rispondergli.
Perché proprio stasera?
Volevo vivere per una volta,volevo vivere per un maledetto giorno.
Ma lui mi mette alla prova,fa uscire il lato peggiore di me.
Forse anche quello migliore,ma la maggior parte delle volte quello peggiore.
So che lo sto osservando e non gli sto dando una risposta.
Ma penso abbia capito cosa io stia provando in questo momento.
Lorenzo:Gabriella,ti sei incantata?
Come non detto.
Gabriella:Non te lo ripeterò un'altra volta,lasciami stare.
Lorenzo:Ci ho provato...ci ho già provato.
Gabriella:E allora provaci meglio.
Lorenzo:NON CI RIESCO.
Gabriella:PERCHÉ?
La voce esce stridula dalla mia bocca.
Tutto intorno a noi ormai è completamente buio.
Non vi sono più case all'orizzonte.
Siamo solo noi due e il vento che continua a far svolazzare i miei capelli.
Quelli di Lorenzo sono attutiti dal cappello che porta.
Nella mia testa raffiorano mille parole,incomprensibili e disordinate.
Gabriella:Attendo una risposta.
Lorenzo:Non lo so.
Gabriella:Come sarebbe a dire..non lo so?
Lorenzo:NON LO SO.
Gabriella:LO DEVI SAPERE.
Lorenzo:TI STO DICENDO CHE NON SO UN CAZZO,NULLA,CAPITO?
Gabriella:Non ti capisco Lorenzo,davvero.
Lorenzo:Nessuno può capirmi.
Gabriella:Oh certo fai il ragazzo misterioso ora?
Lorenzo:NON STO FACENDO NIENTE DI QUESTO.
Gabriella:Per favore Lorenzo,la sincerità è la prima cosa e tu non me la stai dando.
Ma cosa potevo aspettarmi da te?
Lorenzo:Non te lo aspettavi il bacio però.
Gabriella:Cosa..cosa intendi?
Con quelle parole mi ha semplicemente spiazzata.
A cosa vuole arrivare?
Lorenzo:Ti è piaciuto no?
Gabriella:Che c'entra il bacio ora?
Lorenzo:C'entra tutto.
Lì sei scappata via,lì è successo tutto.
Gabriella:Non sono scappata via.
Lorenzo:Certo e io sono Giorgio.
Gabriella:Allora piacere Giorgio.
Sei sicuramente una compagnia migliore di tuo fratello.
Lorenzo:Questo non lo dovevi dire.
Gabriella:L'ho detto.
Ora cosa vuoi farmi?
Lorenzo:Niente.
Gabriella:Sicuro?Non vuoi fare niente?
Lorenzo:Che dovrei fare?
Gabriella:Non lo so.
Non lo so.
Lorenzo:Sai che non sono quel tipo di persona.
Gabriella:L'hai fatto una volta,potresti farlo di nuovo.
Lorenzo:Ti ripeto che non sono stato io.
Gabriella:A che gioco stai giocando?
Lorenzo:Nessuno.
Gabriella:Basta.
Non ho più niente da dirti.
Lorenzo:Nemmeno io.
Ero venuto per scusarmi,scusarmi del bacio.
Ero venuto per proteggerti da questa notte.
Ero venuto a fare tutt'altro che litigare con te.
Anche perché non volevo.
Stammi bene,Gabriella.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 25, 2018 ⏰

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