Mi alzai da terra, pronta a correre verso i pezzettini di vetro che ancora aleggiavano in aria.
-Non lo prenderai mai lo sai? Lui non fa per te- mi disse la voce di Noctis dietro di me.
-E tu che diavolo ne sai?- dissi buttandogli contro una spada, vedendolo fermarla davanti a sé, guardandomi con i suoi occhi rossi fuoco.
-Smettila di essere così presuntuoso, Principino dei miei stivali!- dissi urlandogli contro, pronta a scagliargli contro una decina di spade ma una folata e una mano si posò sul mio braccio a fermarmi.
-Fermati, per favore...- spostai lo sguardo seguendo la linea della mano fino a vedere il volto di Nyx osservare la mia mano con sguardo deciso, per poi spostarlo su di me.
Subito abbassai la mano e guardai interrogativa Nyx.
-Vieni con me- disse prendendomi per mano, buttando molto lontano da noi il suo pugnale, ritrovandoci molto lontano.
Sentii solo un battito d'ali, vedendo il mio drago malconcio come me, sedersi sul suolo leccandosi le ferite.
Mi voltai osservando Nyx camminare in cerchio, evidentemente irritato.
-Posso sapere perché diavolo mi hai fermato?- gli chiesi vedendolo fermarsi e voltarsi a guardarmi, grattandosi la nuca con il volto di sbieco.
Posò le mani sui fianchi e rimase a guardarmi.
-E' il principe- disse con voce ovvia.
-C'è più di questo- dissi, sentendo il mio drago ruggire contro il vento, per poi continuare a leccarsi le ferite.
-No invece- disse con voce dura.
-Non mentirmi!- dissi urlando, vedendo il mio drago agitarsi con me.
-Non posso vederti così!- mi disse indicando la mia intera figura con le mani.
-Fa qualcosa allora!- dissi incitandolo.
-Non posso venire, baciarti e rapirti Helena! Ormai sei di sua proprietà!- mi urlò, iniziando a camminare di nuovo in cerchio.
Rimasi per qualche secondo a realizzare la sua frase.
-Io non sono di proprietà di nessuno...e potevi baciarmi in qualsiasi momento. Le occasioni le hai avute- dissi finendo con voce delusa, sentendo le mie ferite rimarginarsi velocemente.
Si fermò girandosi verso di me, camminando spedito verso la mia figura che dubitante fece un passo indietro appena lui fu troppo vicino a me.
-Ti allontani perfino da me...- disse sorridendo amaramente, passandosi una mano velocemente fra i capelli blu notte, che amavo tanto.
-Non so più chi sei- dissi con amarezza, scuotendo il capo.
-Sono sempre io- disse indicandosi il petto con la mano.
-Sei solo un altro burattino del principe- dissi per poi scomparire via, sentendo il mio drago seguirmi nel cielo.
-Sei ritornata, come pensavo- giuro che se continua gli butto qualcosa addosso.
Il mio drago ruggì contro il suo, vedendo il suo drago restare impassibile davanti al mio, seduto a guardarsi intorno.
-Helena, ti sei convinta adesso?- mi chiese sentendo il suo fiato sul mio collo.
-No, principe- dissi stringendo i pugni così forte da sentire il sangue uscire dalla mia pelle.
-Siete solo un altro uomo assetato di potere, e non mi avrete mai- dissi voltandomi a guardarlo negli occhi. Rosso fuoco contro verde smeraldo.
I nostri draghi continuavano a ringhiarsi contro, quando non sentii più quei rumori ma solo le labbra del principe sulle mie, mentre la sua mano era tra i miei capelli, intrappolandomi a sé.
Sgranai gli occhi, senza capire molto.
Appena si allontanò di qualche millimetro dalle mie labbra, riaprì i suoi occhi, di quel rosso così forte e allettante.
-Se si parla di te, sì, sono un uomo assetato di potere...potere che utilizzo per difenderti dalle minacce che ti circondano- disse accarezzandomi i capelli in modo...dolce.
Aveva uno sguardo diverso, intenso e comprensivo.
Mi staccai da lui bruscamente scaturendo una smorfia sul suo volto irritato.
-Che stai facendo?- gli chiesi scuotendo la testa.
-Ragazzi, finalmente! Abbiamo trovato qualcuno che ci ospita- disse correndo verso di noi Gladious, la sua guardia del corpo.
-Voi andate, io ho bisogno di stare da sola- dissi poi avviandomi verso il mio drago che mi aspettava a muso abbassato, permettendomi di cavalcarlo e volare via.
Sorvolai più volte lo stesso cielo, le stesse immense distese di sabbia, scendendo poi di quota ritrovandomi seduta sulla sabbia, con affianco alla mia gamba il muso bianco del mio drago.
Chiusi gli occhi e cercai di non pensare a nulla, ma una folata di vento mi fece riscuotere.
Lentamente aprii gli occhi vedendo poco lontano da me l'intera figura di Nyx.
Richiusi gli occhi facendo finta di non averlo visto, sentendo una risata da parte sua, sentendo i suoi passi avvicinarsi a me.
-Cosa vuoi Nyx?- gli chiesi aprendo solo un occhio, vedendolo con le mani sui fianchi, a guardarmi con il volto di sbieco.
-Volevo solo-
-Volevi cosa?- chiesi alzandomi di scatto, vedendolo indietreggiare di qualche passo, scatto involontario, mentre nella mia mano si materializzava un pugnale.
-Spiegare- disse con voce bassa, sentendo il mio drago allontanarsi da noi, perlustrando in volo la zona.
-Cosa vuoi spiegare? Mi hai mentito, praticamente su tutto- dissi aprendo le braccia, vedendolo storcere il naso.
-Non su tutto!- obiettò, avvicinandosi a me.
Strinsi più forte il pugnale, vedendo Nyx dargli una rapida occhiata.
-Non ti ho mentito dicendo di amarti- disse con voce più calma e roca, facendo addolcire il mio sguardo, mentre il pugnale di smaterializzava in mille cristalli dalla mia mano.
STAI LEGGENDO
Light and Darkness - FINAL FANTASY XV NOCTIS
FanfictionUn principe, che odia essere diventato un re, contro la volontà del suo padre verso il quale porta un rancore che non ha fine ne inizio.