Capitolo 10.2: Seduzioni pericolose

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Pancrazio che nel frattempo era rimasto addormentato, si accorse della mancanza di Tuliv ed iniziò una ricerca su quest'ultimo. La ricerca tuttavia non diede grandi frutti, e dopo una dettagliata esplorazione della città principale, si addentrò nei boschi. Dopo circa 1 ora di cammino il suo sguardo incrociò un villaggio con una piazza al Centro. Il centro città era affollatissimo, centinaia di persone erano attorno a due ragazzi, gridando urla minacciose verso di loro. Erano un maschio ed una femmina, ma sembravano metà bestie e metà umani, un po' come la popolazione. Il tipo maschio creò una barriera di luce per proteggersi da alcuni attacchi o oggetti provenienti dalla folla. 

Pancrazio rimase lì a guardare la scena, finché dopo svariati minuti, la folla urlò "Via dal villaggio" e loro se ne andarono

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Pancrazio rimase lì a guardare la scena, finché dopo svariati minuti, la folla urlò "Via dal villaggio" e loro se ne andarono. Pancrazio gli corse dietro per sapere di più sulla faccenda, arrivo da loro e li fermò. 

Pancrazio: C-cos'è successo prima? Perché vi hanno cacciato dal villaggio? 

???: Ragazzo non so cosa tu voglia, ma lasciami perdere.

Pancrazio: Sto cercando un mio amico, vi scongiuro aiutatemi, datemi informazioni.

???: Ok, bello, te le darò. Ma ad un solo patto, dopo lascerai me e questa splendida creatura al mio fianco in pace ok?

???: Oh Rakan come sei dolce...

???: Sei tu che me lo fai diventare Xayah...

Pancrazio: Ok ok, ditemi quello che sapete.

Rakan: Allora, quello che hai visto poco fa era il villaggio dei Vastaya, ovviamente ti chiederanno cosa sono dei Vastaya...

Pancrazio: Veramente no, ma già che ci sei...

Xayah: I Vastaya siamo noi, sono loro, sono tutte quelle creature per metà uomo e metà animale.

Rakan: Esatto, occhio che non tutti i Vastaya sono buoni, anzi perlopiù malvagi... fai attenzione.

Pancrazio: Ok grazie, alla prossima...

Xayah: Ma anche no...

Pancrazio tornò indietro al villaggio, e si fermò ad una tavola calda. A primo impatto si trovò spiazzato alla vista di tutte quelle creature, poi ripensò a tutte le cose strane che ha visto e si calmò. Si sedette ad un tavolo ed ordinò qualcosa da bere, subito dopo una ragazza si sedette sulla sua gamba e gli mise una mano sul petto.

???: Piacere, il mio nome è Ahri *disse con una voce molto sensuale*

Ahri abbassò il mantello ad altezza petto e si avvicinò sempre di più con il corpo a Pancrazio

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Ahri abbassò il mantello ad altezza petto e si avvicinò sempre di più con il corpo a Pancrazio.

Pancrazio: I-il piacere è m-mio...

Ahri: Posso sedermi quì oppure sono di troppo?

Pancrazio: Assolutamente...

Ahri: Dimmi un po' come ti chiami...

Pancrazio: P-pancrazio

Ahri: Mhhh, Pancrazio, che bel nome

Pancrazio: A-ah sì?

Ahri: Sì sì, ma fa troppo caldo quì dentro o sbaglio?

Pancrazio: N-no, non sbagli assolutamente...

Ahri: Forse è perchè c'è troppa gente, che ne dici di andare in una stanza della locanda da soli?

Pancrazio: M-mi sembra un ottima idea

Ahri e Pancrazio si incamminarono mano nella mano verso la stanza della locanda quando sulla spalla di Pancrazio comparve una mano. Era di un ragazzo, che spostò Pancrazio da Ahri.

???: Ancora con questi giochetti? Quando smetterai di usare il tuo charm?

Ahri: Uffa Songemon non ti diverti mai!

Songemon: Lo sai bene anche tu che avresti ucciso questo ragazzo...

Ahri: Songemon ti odio! Ciao Pancrazio alla prossima...

Pancrazio: N-non te ne andare...

Songemon: Cavolo è ancora sotto l'effetto dello charm...

Pancrazio: Cos'è lo charm?

Songemon: E' una magia che ti rende vulnerabile alle ammaliazioni dell'avversario. Insomma, lei voleva portarti in camera per prosciugarti la tua fonte vitale

Pancrazio: E con questo? Io voglio essere prosciugato tra le sue bellissime braccia...

Songemon: Sei ancora sotto l'effetto dello charm è normale, andiamocene.

Pancrazio: No, io voglio andare da lei! 

Songemon prese Pancrazio e lo portò a casa sua per medicarlo e togliergli l'effetto della magia di dosso.


CONTINUA...

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