Bletchley era rimasto in infermeria per due giorni. Maddison era andata a trovarlo dopo la fine delle lezioni ed avevano parlato a lungo. Si era rivelato un ottimo interlocutore: sapeva quando fare le domande e sapeva quando rimanere in silenzio ad ascoltare. Ma nemmeno lui aveva idea di ciò che fosse successo sul campo. Ne avevano discusso, avevano cercato di ripercorrere la sua giornata, ma nulla, non avevano concluso nulla. La frustrazione di Maddison crebbe a dismisura. Burke era bravo a coprire le sue tracce ed era anche insospettabile, grazie alla sua reputazione. La punizione era terminata da sedici giorni e non lo vedeva dall'ultimo giorno di pulizia degli spogliatoi, ma le sue parole non l'avevano più abbandonata da quella sera.
"Quello che è successo a Bletchley era solo un avvertimento. Ma quello che potrebbe accadere a te... Guardati le spalle, Fawley, o non arriverai a vedere il tuo futuro"
Il suo futuro... Che cosa voleva dire? Che cosa voleva farle? Maddison non capiva. Aveva bisogno di parlare con qualcuno, aveva bisogno di risposte. Ma nessuno voleva parlare con lei. Non parlava con i suoi amici, né con i suoi nemici da due settimane. Draco faceva ancora finta che non esistesse. Dopo il provino per entrare nella squadra di Quidditch aveva pensato che le cose sarebbero tornate come prima. Eppure era ancora tutto un disastro. Avrebbe voluto confidarsi con le sue amiche, raccontare loro del suo incontro notturno con Burke, delle sue paure. Voleva che qualcuno le credesse. Aveva bisogno di riavere i suoi amici indietro.
Aprì il libro di Pozioni e lo appoggiò a terra davanti a sé. Non aveva voglia di andare in biblioteca perché sapeva che vi avrebbe incontrato il Prefetto Burke. A quell'ora del sabato pomeriggio era improbabile che si trovasse altrove. Così Maddison aveva deciso di studiare in un corridoio poco conosciuto del quinto piano, dove nessuno avrebbe potuto disturbarla. Si stava portando avanti con il programma all'insaputa di tutti. Il professor Piton aveva un occhio di riguardo per lei e le assegnava compiti extra e più avanzati per metterla alla prova. Adorava Pozioni, era la sua materia preferita. Si esercitava appena poteva e non faceva altro che leggere e fare ricerche su ogni Pozionista famoso, come Alexandra Rowle, la sua preferita. Aveva inventato il Distillato dell'Inganno, una pozione in grado di creare allucinazioni e di intrappolare la vittima in una realtà alternativa. Non era mai stato inventato un antidoto. Rowle aveva dichiarato che era impossibile invertire l'effetto della sua pozione, eppure alcune voci sostenevano il contrario. E quella di Maddison era una di quelle voci.
Prese appunti sul suo diario riguardo al Distillato dell'Inganno e abbozzò un calderone. Voleva provare a prepararne uno, ma sapeva già che il professor Piton le avrebbe detto di no, dato che si trattava di una pozione proibita. Per i primi vent'anni dopo la sua invenzione, il Distillato dell'Inganno era stato considerato pericoloso, ma molti maghi ne facevano uso ugualmente. Solo dopo numerose proteste e la Prima Guerra Magica venne considerato come Pozione Oscura, e quindi proibito. L'uso o anche solo la preparazione potevano assicurare vent'anni di prigionia ad Azkaban.
Maddison sbuffò, frustrata. Il libro diceva che Alexandra Rowle venne accusata di praticare Magia Oscura e fu privata dell'Ordine di Merlino e di tutta la gloria. Il Wizengamot l'accusó di cospirazione, di essere una Mangiamorte e di essere stata il braccio destro di Grindelwald. Costretta a fuggire, Alexandra Rowle coprì le sue tracce e non si avevano più sue notizie da oltre un decennio. Un vero peccato, pensò la ragazzina. Sosteneva che Rowle fosse una strega geniale e avrebbe voluto incontrarla per farle domande sul suo Distillato e sulle sue scoperte nel campo delle Pozioni. Ma per colpa del Ministero della Magia, Rowle non poteva più mettere piede in Gran Bretagna.
Chiuse il libro che aveva davanti con un colpo secco. Che fosse o non fosse una strega oscura non le importava. Ciò che contava era la sua genialità. Un Distillato del genere poteva cambiare il mondo. Se preparato alla perfezione, il mago o la strega poteva decidere in quale realtà intrappolare la vittima, creando le allucinazioni e la realtà parallela. Bisognava essere un Pozionista estremamente potente per riuscirci. Chissà se il professor Piton...
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Green and Silver
FanfictionMaddison Fawley ha undici anni quando, finalmente, inizia il suo primo anno nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Cresciuta in una delle sacre 28, crede che la purezza di sangue possa condurla alla grandezza, alla gloria eterna e alla fel...