« Sei sicuro che funzionerà? »
« Sicurissimo. Il piano è infallibile, stai tranquillo ».
« Ma se non si dovesse sedere qui? »
« Non cambia mai di posto, fidati di me ».
« E tu come fai a saperlo? »
« Lo so e basta ».
« Davvero rassicurante. Ho un brutto presentimento al riguardo ».
« Ehi, amico, rilassati. Sul serio. Quand'è stata l'ultima volta che abbiamo fallito? Ecco, vedi, non te lo ricordi perché non è mai successo. E adesso smettila di farti mille paranoie che non ti riconosco più ».
« Va bene, hai ragione, hai ragione... »
« Come sempre, del resto. Aiutami con questa sedia, svelto. Non abbiamo molto tempo ».
« Ti giuro, Draco, la prossima volta che Pucey osa anche solo guardarmi durante un allenamento, lo schianto » disse Maddison, mentre i due Serpeverde camminavano a passo svelto verso l'aula del professor Rüf.
« Non ha ancora smesso? »
« No! Continua a sghignazzare e a prendermi in giro, è insopportabile. Lo sai benissimo che mi dà fastidio e credo che lo sappia anche lui, ma non riesco a fare finta di nulla. Ci provo, sto provando ad ignorarlo perché me l'ha chiesto Flint, ma non ce la faccio più ». Si sistemò la divisa, poi cercò gli occhi del suo migliore amico. « Cosa faresti tu al mio posto? »
« Gli farei vedere chi comanda. Non è come me e te, Maddie, e mai lo sarà. Ricordatelo. Non farti mettere i piedi in testa da maghi inferiori ».
« Giusto, hai ragione, Draco. Grazie per il consiglio ». Fece una pausa, il cuore che le batteva rapido in petto. « Quanto manca all'inizio della lezione? »
« Circa due minuti. Dobbiamo sbrigarci se vogliamo arrivare in orario ».
« Non credo che Rüf si accorgerebbe se arrivassimo in ritardo ».
« Forse hai ragione, ma non voglio rischiare una punzione con quel magonò ».
I due presero a ridere, il rumore dei loro passi di corsa che rimbombavano per i corridoi e i libri che iniziavano a farsi pensanti per le loro braccia. Entrarono in classe pochi istanti prima che la lezione iniziasse, il fiato corto, le guance arrossate e con due sorrisi divertiti ancora presenti sui rispettivi volti. Improvvisamente però, Maddison storse il naso, profondamente disgustata. Si guardò attorno, poi afferrò l'avambraccio di Draco. « La senti anche tu? »
« Cosa? »
La ragazzina inspirò con gli occhi ridotti a due fessure. Tossì poco dopo e il disgusto cancellò la felicità dal suo viso. « Questa puzza ».
Draco la guardò stranito. « Io non sento niente ».
« Te lo giuro, quest'aula puzza incredibilmente. Ho la nausea ».
« Malfoy, Fawley, avete intenzione di passare tutta la lezione in piedi davanti alla porta? » li riprese il professor Rüf e tutta la classe si girò a fissarli.
« No, professore, Draco ed io ci stavamo giusto andando ad accomodare ai nostri posti » rispose Maddison con un sorriso finto, trascinando Draco verso i loro banchi. « Sul serio, quest'aula è più puzzolente di quella del professor Raptor » sussurrò, senza però trovare appoggio da parte del biondo.
« Maddison, seriamente, non c'è nulla che puzzi » la contraddì Draco, sedendosi davanti a Theodore Nott ed a Blaise Zabini. Si voltò verso i due ragazzini e domandò loro se sentissero un odore strano. Entrambi scossero il capo. « Visto? »
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Green and Silver
FanfictionMaddison Fawley ha undici anni quando, finalmente, inizia il suo primo anno nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Cresciuta in una delle sacre 28, crede che la purezza di sangue possa condurla alla grandezza, alla gloria eterna e alla fel...