Dopo la delusione da parte di Quentin, ho saputo solo starmene in silenzio a singhiozzare per il resto della giornata, mentre la mamma e i miei due fratelli e la sorellina mi fissavano come fossi un indemoniata.
Ho perfino cacciato di casa Tomas e Grace, quegli due sconosciuti che desideravano solo essere miei amici. Beh, forse lo volevano davvero...
Ma, senza pensarci troppo, mi sono fiondata in camera da letto a versare tutte le lacrime che potevo sul materasso che la mamma si era ben raccomandata di mettere sul letto, ma evidentemente non l'ho fatto, ed ora mi tocca fare il doppio delle fatiche.
Qualcuno bussa alla porta, e non esito a farlo entrare. È la mamma, che porta un vassoio con un bicchiere pieno zeppo di fragole, con sopra panna e sciroppo di ciliegie e cioccolato. Mi alzo dal letto, asciugandomi quelle piccole lacrime che mi hanno rigato il viso, prendendo il vassoio e appoggiandolo sul materasso.
<<Dovresti dare una bella sistemata...>> comincia mia madre, scostandosi i capelli biondi e ricci su una spalla.
<<Lo so, ma ora non ne ho voglia>> rispondo, volendo solamente continuare a piangere. <<Tesoro, Carlos e Leila ti richiameranno di sicuro! Se vuoi, ti posso dare una mano io...>> risponde, appoggiando la trousse di trucchi che portava nell'altra mano a terra. Si siede accanto a me, guardandomi. Mi scosta con le sue tre dita una ciocca di capelli, sistemandola dietro l'orecchio. <<Si, ti conviene farti aiutare dalla mammina, che tu sola sei un incapace!>> esclama Hayes, mentre passa per il corridoio che collega le camere.Mi metto le mani davanti agli occhi, subito dopo di aver urlato <<Zitto, idiota!>>.
Mi alzo, e sbatto la porta, mentre ascolto i risolino di mio fratello provenire dal corridoio. Quanto lo odio, ogni giorno mi fa salire sempre di più l'istinto omicida.
Mi accascio ai piedi della porta in un materiale che pare simile al legno, strusciandoci sopra con la schiena. Continuo a piangere ininterrottamente, e sento i passi di mia madre avvicinarsi, le sue braccia mettersi attorno alle mie spalle, abbracciandomi. Quanto no vorrei essere qui, solo per capire cosa sta succedendo a Carlos e Leila!<<Non piangere, Grace. Tu sei più forte di chiunque altro e fidati, so che ti passerà. Vieni, andiamo a prendere le cose per arredare la tua nuova stanza... ora sembra alquanto spoglia! Vieni, ti aiuto ad alzarti>> risponde lei, porgendomi la mano. Noto nei suoi occhi una disperazione incredibile, so quanto non sia in vena di aiutarmi, e vorrei rifiutare il suo aiuto solo per farla risposare, ma ora ho bisogno veramente di una mano data da qualcuno che mi è sempre stato accanto e che comosce quello che passo dentro la mia anima.
***
Dopo un'ora è fantastica la mia nuova camera: pareti color rosa confetto, mobili bianchi, scrivania marrone chiaro... insomma, tutto quello che un adolescente come me desidera avere!Hayes per fortuna è uscito poco fa con la mia sorellina, e questo è fantastico... almeno per poco me lo sono tolta dalle scatole. Penso siano andati a comprare il nuovo cellulare per la mamma, e anche se ieri avevo chiesto una nuova cover sono sicura che non me la prenderanno, conoscendo Hayes tutto è impossibile.
Mi guardo intorno per cercare un posto in cui posizionare la mia nuova televisione: potrei metterla nella parete di fronte al letto, in modo da vederla quando ne ho voglia. C'è proprio uno scaffale con delle luci led che sembra stato creato su misura per quella televisione.
Per il momento, però, non mi va particolarmente di sistemarcela, quindi la posiziono sulla scrivania e attacco la spina all'interruttore accanto alla porta, anche se potrei rischiare di inciampare sul filo.
Anche la mamma è uscita per comprarmi dei materiali per creare quaderni, segnalibri e diari carini per l'inizio della scuola, quindi posso cantare a squarciagola come piace a me fare.
Digito la canzone di Ariana Grande, One Last Time, e le note tranquille e lente partono.
Il mio piede batte a tempo sul pavimento, creando come una melodia contemporaneaamente alla canzone.
"I was a liar, I give into the fire..." cerco anche di fare le note alte, solo che quello che mi riesce è soltanto una voce da cornacchia che non sa cantare. Ma un poco me la cavo, almeno quello!Mi siedo sul letto, e prendo dal comodino accanto al mobile del letto con l'armadio sopra la testa, l'album delle foto.
Ci sono miriadi di immagini scattate ovviamente nei momenti più belli che passavo in compagnia delle amicizie più belle che avevo trovato ma che, purtroppo, questo trasferimento ha fatto di tutto per rovinare.La mia foto preferita rimarrà per sempre quella con una persona veramente speciale, che da quando è entrata nella mia vita non ne è più uscita: si tratta di Debby, una ragazza dai lunghi capelli corvini sempre in ordine, e occhi da togliere il fiato. Pochi anni fa ci siamo consociute su un sito internet, e siamo subito diventate amiche grazie a tutto ciò che ci accomuna e ci rende ormai inseparabili.
Non so precisamente dove abita, penso in una cittadina molto vicina a New York, e so che anche se saremo solo ad un'ora di distanza, farò di tutto per raggiungerla.
Ho assolutamente bisogno di qualcuno che venga accanto a me, mi stringa la mano, e mi sussurri che tutto andrà bene.
Spazio autrice
Per tutte le ragazze di Shine up, vi volevo avvisare che la storia la cambio, quella si trasferisce in questa, i personaggi sono gli stessi ho solo bisogno che voi mi diciate il nome, che non posso inserire nella storia, mi dovete dire il prestavolto *personaggio* che avevate nella precedente storia interattiva e poi decidere un nome da dargli!
Ciao a tutti, alla prossima!
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Love my way
HumorGrace è una sedicenne che, grazie ad una borsa di studio per New York è costretta a trasferirsi nella Grande Mela, con la sua famiglia. Quando suo fratello maggiore, però, avrà bisogno di qualcuno per prendere ripetizioni della materia che tutti odi...