Erano così presi l’uno dalle labbra dell’altro che non si accorsero che la madre di Jean era rientrata a casa.
Quando se ne accorsero Marco si coprì il viso con le mani imbarazzato.
<<Mamma, avresti potuto almeno bussare>>
<<Scusa Jean, non pensavo che ci foste voi due>>.
Jean sbuffò.
<<Lascia perdere, noi usciamo>> disse, poi fece cenno a Marco di seguirlo.
<<Vuoi che ti riaccompagni a casa o preferisci fare una passeggiata?>>
<<Non lo so… prima o poi dovrò tornare lì dentro, ma…>>
<<Ok, ho capito>> disse, poi lo portò verso la periferia della città, in un piccolo boschetto dietro al cimitero.
<<Io conosco questo posto...>> disse quasi sorpreso Marco.
Jean sorrise.
<<Già… sono passati così tanti anni… quanti anni avevamo? Quattro?>>
<<Sì… per caso ci eravamo trovati tutti e due qui>>
<<Comunque io sono Marco>> rise Jean.
Anche Marco sorrise.
<<Non sono mai stato bravo a parlare, lo sai…>>.
Mentre parlavano si avvicinarono l’uno all'altro.
<<Ehi ragazzi!>> disse una voce
<<Ehi Armin! Cosa ci fai da queste parti?>>.
Armin strinse al petto il libro che aveva con sé con un braccio, mentre con l’altra mano sfiorò la corteccia di un albero.
<<Vengo qui da anni ormai. Voi invece? Cosa ci fate qui?>>
<<Niente di che… ci siamo incontrati per strada e siamo venuti qui>>.
Armin scosse la testa <<Marco, non sei bravo a mentire. È parecchio lontano da casa tua. È successo qualcosa con i tuoi, giusto?>>.
Marco annuì.
<<Ho litigato con mio padre…>>
<<Ah… capisco… mi dispiace…>>
<<Non preoccuparti, Armin>>.
Apollyon intanto si era avvicinato ad Armin e gli stava annusando e leccando la mano.
<<Gli piaci>> rise Marco.
Armin mise il libro nella tasca della felpa.
<<Morde?>>
<<No, tranquillo>>.
Si abbassò fino a che il suo viso non arrivò all’altezza del muso di Apollyon, poi lo accarezzò.
Apollyon cominciò a scodinzolare e a leccargli la faccia, mentre Armin rideva.
<<Come si chiama?>> chiese.
<<Apollyon>>.
Armin gli grattò la testa.
<<È davvero bello, Marco…>>.
Di tutta risposta Apollyon gli appoggiò le zampe anteriori sulle ginocchia, facendogli perdere l’equilibrio.
Marco tirò leggermente il guinzaglio.
STAI LEGGENDO
L'altra metà del mio cuore - Attack on Titan fanfiction
FanfictionIl liceo, si sa, porta tanti cambiamenti: nuovi compagni, nuove sensazioni e nuovi amori. Anche tra due amici d'infanzia può nascere qualcosa di più. Ma cosa succede se compaiono mille ostacoli? Godetevi questa storia, frutto di una "collaborazione"...