Insicurezze e rivelazioni

522 45 155
                                    

<<Sicuro che vuoi andare da lei?>> chiese Marco non appena la campanella della ricreazione suonò. <<Certo, cosa può andare storto?>> <<Ok...>>.

L'espressione di Marco si era fatta triste. <<Ti auguro di riuscirci, Jean>> disse Marco tra sé e sé con le lacrime agli occhi.

Gli sarebbe dispiaciuto vedere qualcuno portarsi via Jean, ma gli voleva troppo bene per impedirgli di essere felice.

Jean andò da Mikasa, e cercò di parlarle <<H-hai dei capelli neri meravigliosi e dei lineamenti molto belli>> disse arrossendo e distogliendo lo sguardo.

<<Grazie>> borbottò Mikasa, per poi correre da Eren, che intanto era andato chissà dove.

Jean era rimasto lì, con il panino in mano, a guardarla andar via.

<<Lo mangi questo?>> chiese qualcuno. Era Sasha. Jean le porse la sua merenda senza neanche guardarla in faccia e tornò a sedersi vicino a Marco mentre l'altra lo ringraziava urlando.

Appoggiò la testa sul banco e si lasciò confortare dall'amico <<È andata male, vero?>> chiese Marco.

Annuì. Marco gli accarezzò la schiena e i capelli cercando di consolarlo.

In quel momento la classe era vuota, ma lo schiamazzo degli altri era comunque udibile.

Marco appoggiò la guancia sul banco e guardò Jean che stava per piangere. Gli faceva male vederlo così, sarebbe morto pur di vederlo felice.

Anche lui sentiva le lacrime che gli gonfiavano gli occhi.

Avvicinò il suo viso a quello di Jean e gli baciò la guancia <<Ma che significa?!>> chiese stizzito Jean.

<<Scusa>> disse Marco guardando in basso e cambiando espressione <<No, scusami tu, non avrei dovuto risponderti così>>.

Abbracciò stretto Marco, e non si lasciarono finché la campanella non suonò <<Grazie di tutto, Marco>>.

Jean sentì qualcosa nel suo petto, ma si rifiutava di ascoltarlo <<Ma cosa mi succede? Forse... no, non è possibile! Cosa dovrei fare?>> si chiese.

Passò il resto della giornata a tormentarsi: Marco era il suo migliore amico da sempre, ma sentiva di provare qualcosa di più per lui.

Tornò a casa stravolto. Cercò subito la madre: aveva bisogno di parlare con lei.

<<Mamma, ho bisogno del tuo aiuto>> cominciò <<Dimmi, tesoro>> <<Nella mia classe ci sono due persone che mi cominciano a piacere. Cosa dovrei fare?>> <<Chi sono?>> <<Mamma, non li conosci...>> disse Jean arrossendo.

Sperò che la madre non si fosse accorta che si era tradito dicendo "li" anziché "le". <<Sono sicura che almeno una la conosco, sei tutto rosso>> disse la madre sorridendo.

<<No, no>> <<Jean, dimmi la verità>> <<Davvero, mamma, non li conosci...>> <<Jean...>>.

Jean sospirò. Come l'avrebbe presa sua madre? Come avrebbe potuto dirle che provava qualcosa per Marco?

<<Se mi vuole bene non mi sgriderà>> pensò <<Allora?>> chiese la madre che cominciava a spazientirsi <<Marco>> <<Come scusa?>> <<Mi piace Marco>> disse, poi si chiuse in camera sua.

La madre restò lì, in silenzio, senza dire una parola, e guardava il figlio allontanarsi.

Neanche lei sapeva come reagire.

******************************

ANGOLO AUTRICE

Bene, questo era il secondo capitolo. Non so se riuscirò a finire la storia: ne ho scritto una buona parte, ma credo che il diabete mi ucciderà prima (chiedete conferma alla mia collaboratrice). Detto questo ci vediamo mercoledì con il terzo capitolo e voglio dirvi che J...---------> TO BE CONTINUED *JoJo's reference intensifies*

Avrei una domanda da fare:
(tanto so che nessuno leggerà questa cosa ;_;) ipotizziamo una nuova fanfiction: preferireste qualcosa di ignorante e disagiato su Death Note o qualcosa di zuccheroso e smielato su Attack on Titan?

L'altra metà del mio cuore - Attack on Titan fanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora