Meet

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First

Il primo incontro non è stato degno di nota, non è stato un colpo di fulmine e non mi è neanche sembrato che il mondo si fermasse. È semplicemente accaduto, nel modo più banale e scontato.
Due persone che camminano sullo stesso marciapiede in direzioni opposte, sotto la pioggia. Hanno destinazioni diverse, vestiti diversi, aspetto diverso, vite diverse.
Un contatto, effimero e piccolo, due spalle che si sfiorano e due volti che si cercano, pronti a biascicare scuse più vuote della mia dispensa. Scuse che non arrivano: i due si scambiano un cenno e proseguono per le loro vite.
A qualche passo di distanza il biondo si volterà a guardare lo sconosciuto, lasciando gli occhi chiari scivolare contro la figura minuta.
Non appena lo sguardo viene distolto è il turno di due occhi scuri seguire il percorso dello sconosciuto dai capelli biondi.
Arrivata la sera entrambi, al caldo nelle loro case, ripenseranno al bizzarro incontro, per poi accantonarlo in un angolo della memoria.

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Last

In piedi su questa terra ripenso a tante cose: al nostro primo incontro, alla nostra prima chiacchierata, al primo sorriso scambiato, al primo bacio. Ma anche all'ultimo bacio, l'ultimo sorriso, l'ultima carezza; e mi ritrovo a pensare che questo sia il nostro ultimo incontro.
È quello che realizzo quando il legno di noce della bara viene ricoperto di terra e sulla terra vengono messi fiori di vario tipo e colore.
Questo non è la fine, ne è solo il preludio.
Attendimi dunque, finché non sarò di nuovo in grado di rivederti.
Aspettami, e tendimi la mano quando sarò nel buio; conto su di te.

First and LastDove le storie prendono vita. Scoprilo ora