giorno ventisette (Amami per finta)

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Quel locandino a Trestevere era pululato di gente ubriaca ma i Måneskin continuavano a suonare, sapete loro erano un di quei gruppi che in ogni caso suonavano. Avevano bisogno solo di quello.
Solo che Thomas ed Ethan si sentivano strani, a disagio, anche se non capitava mai, quindi archiviarono quel idea, ma la sensazione rimaneva: forse perché quando Damiano cantava "follow me, follow me now'' Victoria stava ferma al suo posto?. Al suo posto per dire poiché si era stretta in un angolo, da sola.
Che ha? Ecco cosa si domandavano Thomas ed Ethan, i più piccoli del gruppo ma ora come ora i più grandi e maturi.
Anzi, no. L'unico stupido era Damiano che non sapeva amare. O meglio non voleva, perché tutti si innamorano di lui, lui non si innamora.. vero?
No.
Tutti abbiamo un cuore, solo che quello di Damiano era un po' più complicato, ma anche lui lo aveva.
E diciamocelo, lui corse da Victoria, dopo il concerto lui si catapultò davanti a lei. Non disse nulla, la guardò e basta.
E iniziò a notare tutto, dai suoi capelli dorati, alle sue sopracciglia, i suoi occhi -che cristo, adorava. Ma in quel momento erano rossi- il suo naso, le sue labbra. Aveva delle labbra davvero belle e per un attimò ci pensò, pensò a lei, in generale. E sorrise perché non aveva bisogno di pensarla perché lei c'era, sempre.
''Ma che hai pianto?" Damiano parlò, la guardò scrutando tutta la falsità in quel "no, ti pare che piango?"
"Sì, eccome se mi pare" rise, e lui la guardò, ancora e ancora
Ancora
Di nuovo
Per sempr-
"Voglio guardarti"
Quelle due parole uscirono fluide dalle labbra di Damiano e Victoria arrossì, si sedette, con il basso in mano per farsi guardare.
"Ti prego, guardami"
Si guardavano come sempre, si bravamano come sempre, solo che ora lei lo amava, e lui?
Lui pure, però stette zitto, neanche lui lo sapeva. E poi in quel momento voleva solo guardarla.
Si avvicinò
"Ti guardo"
"Guardami di più"
"Come?"
"Come se mi amassi"
Lui rudacchiò e la guardò amandola davvero.
Poi si alzarono, scrutarono nei loro occhi e no. Non si baciarono.
Strinsero uno le mani dell'altro e si abbracciarono.
Victoria sospirò
"Damiano?"
"Mh?"
"Fallo sempre"
"Fare cosa?"
"Amami per finta"
Damiano rise, e le baciò la cute coperta dai cepelli stringendola dalle spalla. Da allora si innamorò lentamente di lei. Ma questo nessuno lo sapeva.

P.S. i hate you//«victoria x damiano»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora