Il buio della stanza circondava il mio piccolo corpo, rannicchiato all'angolo del letto.
Trovavo buffo il fatto che ciò che si trovasse nella mia mente fosse più grande del mio corpo.
Il dolore era più grande di me."Look into my eyes, it's where my demons hide, it's where my demons hide."
Le note di Demons giungevano alle mie orecchie mentre pensavo a quanto mi sarebbe piaciuto dirlo a qualcuno.
Urlarlo al mondo.
"GUARDATEMI NEGLI OCCHI, NON VEDETE CHE STO MALE?"
Agli occhi altrui potrei sembrare matta.
Cosa penserebbe la gente se sapesse ciò che succede quando rimango sola, con loro?
Cosa penserebbe se sapesse che la notte faccio incubi che loro non potrebbero nemmeno mai immaginare, che ogni sera, dentro quella stanza viene combattuta una battaglia?
Una battaglia contro me stessa, perché è quello che loro sono.
Loro fanno parte di me.
Hanno preso il possesso della mia mente e anche del mio corpo. Mi controllano. Mi usano.
Avrei tanto voluto raccontare a qualcuno il sogno che feci qualche notte prima. Ma a chi?
La mia migliore amica non avrebbe capito, a mia mamma non importava.
Ero sola, o quasi."This is my kingdom come, this is my kingdom come."
Ricordo il dolore, la paura.
Ero stesa su quel letto, libera ma imprigionata.
Non c'era niente che mi teneva, nulla, se non loro. Ma si sa, è quello che sono loro, il nulla.
Non riuscivo a muovere nessun muscolo, provavo inutilmente a raggiungere l'interruttore della luce.
Ogni volta che provavo a girare il collo verso la direzione che volevo raggiungere, lo sentivo scricchiolare.Avevo il collo arruginito.
Io tutta ero arrugginita.
Sentivo ogni mia parte del corpo, ma non riuscivo a muoverla.
È solo in momenti come questi che ti rendi conto di quanto fortunata tu possa essere.Io me ne ero resa conto, ma ancora non stavo bene.
Ricordo i loro volti nel buio, ricordo come ridevano, come mi guardavano
Ricordavo il dolore, le urla. La stanza buia, illuminata solo dai loro occhi.
Quegli stessi occhi che mi stavano uccidendo.Ricordo le lacrime versate al risveglio, mentre mi rendevo conto che alla fine, qualsiasi cosa io facessi, loro erano lì e ci sarebbero stati per sempre.
Loro non mi avrebbero mai abbandonato perché loro amavano vedermi soffrire.
Volevo solo chiedervi di dirmi che ne pensate, se vi va.
È un periodo un pò così e questo è il mio modo di sfogarmi, ma vorrei sapere anche che ne pensate voi...Ho fatto questo incubo il 15 settembre 2016, per la terza volta.
Ci ho messo il cuore in questo testo, mi piacerebbe davvero sapere che cosa ne pensate. E scusate se è corto!Baci. H, xx.
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Ispirazione.
Historia CortaConsiglio di leggere attentamente e lentamente per riuscire a percepire le sensazioni che vorrei trasmettere. Scusate se non è un gran ché ma è la prima volta che scrivo queste cose. Ditemi cosa ne pensate così lo miglioro! Buona lettura.