Nubi

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Chiusa tra vetri,
immobile nel tempo
sorrideva innocente,
piegando come stoffa
le tiepide labbra;
fissata nel tempo,
impressa a caldo
tra le curve pareti
d'una contorta psiche,
tra realtà e onirismo,
come un sogno vivo inzuppato
nella sveglia notte coperta
da fiumi di vapori d'una
città ormai prossima alla morte
eppur così viva da distrugger
altrui vita, vivevi.
E non v'è sfocato ricordo
più singolare degli occhi suoi,
piegati a coronar
la gioiosa e pura smorfia.
E nel futur nero che tutto
prenderà,
andrò via con lui, eppur non privo
del ricordo suo.
Tra sconnessi flussi
di vaghi pensier,
dedico lei frantumati versi
d'un amor sincero
e così vivo da cancellar
il futuro nero.


Iuvenci vitae fragmenta ( Completo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora