0.2

1.9K 150 47
                                    

Per Yoongi, Jin era un angelo e un demone allo stesso tempo. Mentre Jin continuava ancora e ancora su come Yoongi dovesse iniziare a mangiare di più, lui contemplava solo quello. Come poteva essere così infastidito da qualcuno che stava rinunciando a così tanto per assicurarsi che lui vivesse una vita sana?

"Ho capito, hyung. Sono le sette e dobbiamo andare nella sala comune prima che Namjoon ci urli. Sarebbe meglio perché è il primo giorno."

"E questa è un'altra cosa! Siamo gli hyung!"

Yoongi sorrise e lo trascinò fuori dalla loro camera del dormitorio. Nessuno dei due era emozionato riguardo ai nuovi studenti perché era sempre la stessa storia. Pensavano di fare i fighi nella scuola ma fallivano miseramente. 'La scuola privata di Seoul per i Delinquenti' era a prova di coglione - nemmeno Yoongi riuscì ad arrivare alla fine del primo anno senza migliorare.

La sala comune era pulita abbastanza - un camino elettronico, una dozzina di sedie e alcuni divani, dipinti - alcuni degli studenti e altri da artisti famosi - e alcuni soprammobili qui e lì. C'erano anche due piccoli tavoli ai due lati della stanza.

Inoltre, nella loro sala comune, due studenti bambinoni erano seduti su un divano a giocare a sasso carta forbice con passione.

"Perché ti sei svegliato presto?" chiese Jin.

"Per impressionare Namjoon hyung." rispose subito Taehyung.

Yoongi rise e si sedette accanto ai due. "Dov'è, comunque?"

"Qui," disse stancamente Namjoon, aggiungendosi agli altri. "Comunque, Hoseok è in stanza con il nuovo arrivato."

Jimin aggrottò le sopracciglia. "C'è solo un nuovo studente?"

"Per la nostra casa, sì. È figo comunque, non devo avere a che fare con due piccoli demoni come l'ultima volta " disse, alzando le sopracciglia verso Jimin e Taehyung che distolsero lo sguardo imbarazzati.

Erano indisciplinati, pensò Yoongi. E non ero nemmeno incaricato a loro.

Yoongi guardò dove erano Hoseok e il nuovo arrivato, sorpreso di non averlo visto prima. Forse era passato velocemente e non aveva prestato attenzione. Tendeva a farlo. Ma qualcosa lo tormentò, una domanda che poteva essere risposta quando -

Poi Namjoon sorrise. "È più alto di te se te lo stai chiedendo, hyung."

Yoongi si curvò sulla sedia, incrociando le sue braccia in modo infantile.

Jin gli massaggiò la schiena. "Un giorno, troverai qualcuno più basso di te."

"Ma oggi non è quel giorno!" esclamò Hoseok, correndo giù dalle scale per fare la sua grande (ed eccessivamente rumorosa) entrata. Tirò accanto a sé un ragazzo alto con i capelli scuri che sembrava terrorizzato a morte.

Yoongi lo esaminò con un sopracciglio alzato. Non sembrava per niente un delinquente. I suoi capelli cadevano accuratamente sulla sua fronte e i suoi occhi da cerbiatto luccicavano nella lice fioca della sala comune. Unì nervosamente le mani e Yoongi non poté fare altro che ammirarle. Erano semplicemente... Belle. Quindi questa fu la sua analisi: il ragazzo nuovo aveva delle belle mani.

Jungkook cercò di non impanicarsi alla vista della sala comune pulita e cinque paia di occhi fissi esclusivamente su di lui. Si mosse sotto il loro sguardo, spostando il peso da un piede all'altro. Tirò un respiro profondo, si chinò leggermente e disse quasi roboticamente, "Ciao. Sono Jungkook. Per favore, prendetevi cura di me."

Ci fu un silenzio puro e Namjoon alzò gli occhi al cielo.

Jimin fu il primo a romperlo. Saltò in avanti e gli porse la mano. "Jimin. Piacere di conoscerti."

Fecero a turni per presentarsi e poi tutti gli occhi furono su Yoongi. Jin fece una smorfia, sperando che non fosse rude versi Jungkook come lo era stato con Jimin e Taehyung nel loro primo anno. Era rimasto in silenzio durante le presentazioni quindi Jin dedusse immediatamente che aveva qualcosa pianificato.

Invece, Jin vide la testa di Yoongi piegarsi in confusione mentre prese la mano di Jungkook e disse chiaramente, "Yoongi."

Jungkook sorrise e Yoongi pensò che fosse stranamente bello. "Piacere di conoscerti."

Alcuni momenti dopo, erano nelle loro camere separate, che si mettevano le uniformi. Yoongi era in uno stato confusionale mentre si metteva le scarpe. Jin sapeva che c'era qualcosa che non andava ma dopo la notte passata, pensò che sarebbe stato meglio lasciarlo nei suoi pensieri prima di irrompere e prendere il controllo.

Yoongi fu quello che ruppe il silenzio. "Non penso che sia lui."

Jin sorrise. "Okay. Ma verrà a tempo debito, Yoongs."

La mensa, dove tutti gli studenti dovevano riunirsi, non era lontana dal loro dormitorio quindi decisero di andare tutti insieme. Namjoon stava insegnando a Jungkook le regole scolastiche e Yoongi studiò il nuovo studente più attentamente. Non mentirebbe se dicesse che Jungkook gli sembrava familiare. Anche il minore sembrava fissarlo. Le persone lo facevano spesso. Era troppo pallido per stare bene.

Anche nella mensa era strano. Yoongi picchiettò il suo cibo, affogando nei suoi pensieri mentre Jungkook lo fissava. Alla fine, si sporse verso Hoseok.

"Sta male?" chiese, alludendo a Yoongi.

Hoseok aggrottò le sopracciglia, confuso. "Chi? Yoongi hyung? No."

"È davvero pallido. Mangia bene?"

"No... Ma ci prova. Jin hyung può essere davvero testardo se vuole."

Jungkook non chiese altro. Guardò mentre Yoongi prese finalmente un boccone e ingoiò con difficoltà.

---

Jungkook era felice che, alla fine della giornata, aveva fatto degli amici. Si separò dagli altri dopo la colazione ma seguì le istruzioni e seguì gli altri del primo anno. Tra la folla, sbattè contro un ragazzo spaventosamente alto che si presentò come Yugyeom. Dopo, conobbe Bambam - il cui nome era troppo difficile da pronunciare o ricordare - nella sua lezione di matematica. Voleva tirare un aeroplanino di carta alla professoressa ma colpì Jungkook. In emtrambi scattò la scintilla.

A pranzo, si sedette di nuovo con i suoi nuovi amici. Yoongi lo fissò e lui ricambiò lo sguardo. Questa volta, Yoongi mangiò bene e il suo pallore sembrò calmarsi quando lo fece.

"Perché continui a fissarmi?" chiese in modo calmo Yoongi.

"Tu mi fissi."

Yoongi arrossì. "Sembri familiare, ecco tutto."

Jungkook aggrottò le sopracciglia. "Anche tu."

Prima che potessero continuare il discorso, la campanella suonò e dovettero andare a lezione.

Quella notte, nel suo letto, Yoongi non poté fare altro che rivivere di nuovo tutto. Provò così tanto a immaginarlo - questo nuovo studente Jungkook che lo tirava fuori dalla macchina. Continuò a guardare Jin che dormiva sonoramente. La notte precedente era così sicuro che quello che Jin aveva detto riguardo il fato fosse una grande cazzata. Ma ora, con la faccia di Jungkook in mente, non poté fare altro che ripensare alla sua affermazione di prima.

Forse... Avrebbe dovuto dormirci sopra.

courage + yoonkook (ita) ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora