~CAZZEGGIAMO INSIEME~ Ci Siete e Restate 💟

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Eccoci qua, mie adorabili golden ladies! :)

OK, lo ammetto... sono tristissima!
Il delirio mentale del romanzo mi aveva scatenato una specie di malsana dipendenza... sullo stile di Christiane F. ne 'I ragazzi dello Zoo di Berlino" (anche se, di eroina, io conosco solo Tina Cipollari e Wonder Woman, che sono un po' la stessa cosa).

Mi sono detta, una volta concluso, con la mia impeccabile finezza: e che minchia faccio?!

Giá... mi sento smarrita come Cecilia Rodriguez in un armadio, come Kylie Jenner di fronte alle sue foto pre-chirurgo, come Renzi dinnanzi ad un esercizio d'inglese di terza elementare, come Malgioglio a letto con Angelina Jolie.
Come una suora che si ritrova Tom Hardy ignudo sul letto.

Sto sbarellando.
A maggior ragione perché, fra poche settimane, spegnerò le terribili 30 candeline... già è iniziato demerda 'sto 2018! :D

Ho deciso di postare questo piccolo capitolo perché sentivo il bisogno di farlo... sorry, girls, I've detto you that I'm very sensibile! So, I must scrivere this roba!

Isabella e Stefano mi mancano da morire, temo di dovermi rinchiudere in rehab á la Lapo per disintossicarmi dalla bifolchitudine! Ormai dico alla cazzodicane i congiuntivi come lo Sfregiato, è più forte di me.

Ma, ahimè, come tutte le cose belle (o il ciclo mestruale, col metodo del salto della quaglia)... anche 'Ma Ceri E Resti" è finito!

Che dire... non ho parole.
Non potete capire quanto sia stato terapeutico, per me, scrivere questo romanzo: non scherzo, dico davvero.

La scrittura è sempre stata una cura (o, come direbbe Baroni, un antidoto): mi aiuta a rilassare i nervi, a non pensare ai piccoli problemi quotidiani, ad essere semplicemente appagata e soddisfatta di me stessa.
E per una insicura patologica come la sottoscritta, beh... è stato un percorso straordinario.

Insomma, come si dice in Toscana, mi garba a bestia!

E non avrei mai pensato che questa storia potesse riscuotere così tanto "successo". Nel senso che, man a mano che le parole scorrevano veloci sul mio tablet, percepivo il vostro entusiasmo, la vostra riconoscenza, la vostra approvazione.
La vostra partecipazione alle mie emozioni.

E non sono mai stata meglio.

Non voglio apparire per la sfigatella bimbominkia di turno che fa la mielosa, lecca i chapet o ha le reazioni in stile Miss Italia quando si puppa la corona (anche perché sto lasciando il decennio dei 'venti' e, francamente, di donne con la sindrome di Peter Pan dopata di ormoni da arrapamento  c'è già Gemma a Uomini e Donne!), ma mi avete fatto sentire proprio così... come una bambina che si meraviglia per ogni carezza.

Non trovo le parole per spiegarvi quanto mi avete dato.
Come mi avete fatto sentire.
Cosa siete per me.

Potrei dedicarvi una poesia di Charles Baudelaire o un verso dei Guns n'Roses... ma, no, non sarebbe abbastanza.
Si può dare di più, lo dicono pure Morandi, Tozzi e Ruggeri.

Allora vi dedico TOTALMENTE questa storia.
Questa mia favola moderna.
Con i suoi tratti trash, le sue cazzate, le sue figure di popò di mucca nei campi della Versilia, le sue lacrime, la sua tachicardia, i suoi momenti hot e quelli di paura... tutto.

VI DEDICO TUTTO.

E sì... siete state le protagoniste di questa cavalcata assurda... passo dopo passo, mi avete trascinato in un mondo di bellezza che, sinceramente, ancora non conoscevo.
Mi avete travolto, proprio come il Destino.
Ed è bellissimo.

MA C'ERI E RESTIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora