Oggi sono nervosa più del solito.
No, non è successo niente. Solamente che certi giorni senza alcun motivo sento maggiormente il peso della situazione, proprio come una cicatrice che ogni tanto riprende a bruciare quando meno te lo aspetti.
È così che vado a vanti la mia stupida vita, mi limito ad esistere, ho smesso di vivere, di sognare..
Sono una stronza acida che non merita amore.Mi chiamo Cristhell Bersan, ho 18 anni, abbastanza alta, magra, capelli neri, occhi scuri, e le forme al punto giusto, anche se ogni volta che mi guardo allo specchio mi faccio schifo da sola.
Sono una di quelle rare persone predisposte al menefreghismo, buongiorno e buonasera e poi levati dai coglioni.
Sono cambiata?
Te lo sei mai chiesto il perché?
Ti sei mai domandato perché è così fredda?
Perché non è più dolce com'era prima?
Così aggressiva?
Perché si è chiusa in se stessa?
No, ovviamente.
Quindi ora levati, fai come hanno fatto tutti, tanto “sono cambiata”.Si ok, non vi sto facendo capire niente.. ma facciamo un passo indietro.
Tre anni prima.Ho 15 anni vivo a Napoli con la mia famiglia, frequento il primo anno di liceo classico alla G.Garibaldi, la mia vita si alterna di studio, e scuola di ballo, studio danza latina da quando ero molto piccola.
È il 18 Ottobre, da poco è inizia la scuola e sono finite le vacanze, quindi un trauma.
Non sono molto popolare a scuola, anzi ho solo un gruppetto di amiche con cui mi limito ad uscire...una pizza, al cinema, niente di che...giusto per stare un pò insieme.Come al solito sono in ritardo, corro per non fare tardi e mi fermo sul primo gradino dell'enorme scalinata per ammirare quell'edificio, ad un tratto un urlo.
Mi giro e vedo le mie amiche.
"CRISTHELLL"
Urlò Sofia, la conosco dai tempi dell'elementari, è bionda, occhi scuri magra e un pò più bassina di me.
A lei si aggiunge Deborha..
"Buongiorno"...dice abbastanza assonnata, lei ha gli occhi chiari e i capelli di un castano chiaro, magra e molto formosa.
"MA OGNI GIORNO MI DARETE IL BENVENUTO COSÌ? MI FATE PRENDERE UN COLPO!"
Le adoro, ma mi spavento molto facilmente.
"SCUSACI CUCCIOLAA!"
Dicono dandomi un caloroso abbraccio.
"Stasera c'è un'innaugurazione di un nuovo bar fuori casa mia, vi va se andiamo a dare un occhiata?"
Serena era quella con più voglia di andare in giro, di uscire e di divertirsi.
"OK" ci limitiamo a dire.
Entriamo in classe dove ci aspettano 6 lunghe ore..
2 pallose ore di Greco, 1 di latino, poi storia, e 2 ore di matematica.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Usciamo da scuola, e io come al solito ho una gran voglia di buttarmi sul letto e non alzarmi più.
"Ciao ragazze" dico prima di iniziare a camminare.
"Ti aspettiamo alle 20:30 sotto casa tua, non fare tardi".
Mi limito a fare si con la testa e corro verso casa.
Casa mia distava poco dalla scuola, però facevo sempre tardi...Entro in casa e prima di salire lascio un bacio a mia madre intenta a preparare il pranzo.
Entro in camera, lancio lo zaino da qualche parte e mi tuffo sul letto.
"È PRONTOO" urla mia madre dal piano di sotto.
Corro in cucina, mangio due bocconi e trovo una scusa per andare in camera mia.
Apro un pò lo zaino..ho pochi compiti quindi li faccio.
Dopo di chè mi butto sul letto e essendo stanca, mi addormentai.Vengo svegliata da uno stordante rumore proveniente dal mio zaino.
Il mio telefono.
"Pronto"...
"CRISTHELL SONO SOFIA, CAZZO SVEGLIATI SONO LE 20:00"
"Oddio ora mi muovo, ti lascio un bacio, a dopo."
E senza esitare risposta poso il cellulare.
Apro la mia cambina armadio...
Amo molto lo stile, i cambiamenti di look, infatti non ne ho uno preciso, dipende da come ho voglia, sportiva, elegante...Ogni colore ha un posto nella cambina si parte dal bianco, il nero, il rosso, il rosa e così via..
Le scarpe la maggior parte sono nere..ma ne ho un paio per ogni colore.
Scelgo in fretta una gonna nera, un maglioncino rosso, essendo che le temperature sono molto basse, e una camicetta bianca sotto.
Come scarpe semplicemente uno sticaletto nero a collo basso.Metto un pò ti correttore, una linea di Eye-Liner e un rossetto rosso matt. Prendo il cellulare, saluto mamma ed esco.
Trovo già le mie amiche fuori il cancello, come al solito."ERA ORA" disse Deborha facendo la finta incazzata.
"Andiamo dai" disse sofia.
Ci incamminiamo verso questo bar, che a quanto pare dista poco da casa di Sofia, che si trova un pò piu avanti di dove abito io.Appena arriviamo notiamo una grande struttura tutta bianca e nera, con all'interno divanetti rossi e camerire che vanno qua e là per servire ai tavoli.
Ci sediamo e prendiamo un aperitivo.
Iniziamo a chiacchierare del più e del meno...fino a quando non vedo un viso conosciuto.
Siii certo Francesco, il mio amico dell'elementari...mi vede e corre verso di me,gli salto in braccio, mi è mancato tantissimo, avevamo un bel rapporto ma poi lui si è trasferito.
"PICCOLAAA MIAA, QUANTO MI SEI MANCATA"...
"ANCHE TU FRA, SEI SOLO?"
Mi mette giù e mi indica un gruppo di amici.
"Ah bene, vieni ti presento le mie amiche"
"Bene andiamo!"
"Lei è Sofia, credo che l'avrai vista qualche volta alle elementari e lei è Deborha"
"Piacere io sono Francesco, ragazzi venite devo presentarvi delle amiche!"
Dice rivolgendosi hai suoi amici, con uno dei suoi sorrisi, è alto ha i capelli neri come i miei e ha gli occhi chiari.
Mi presenta ad ognuno di loro e io ad ognuno stringo la mano e mi presento, non ho ascoltato nessuno dei loro nomi, mi limitavo ad annuire, ero troppo impegnata a guardare il ragazzo alle spalle di Francesco intento a flertare con una camerira.
"Ehyy Gianny vieni devo presentarti una persona!"
Dice Kekko chiamandolo.
Si avvicina, mi sorride e mi allunga la mano.
"Ciao bellezza sono Gianny"
"Piacere Crishell"
Faccio una smorfia di disgusto, è affascinante ma ha dei modi a puttaniere che io odio, è biondo, ha un volto scolpito e gli occhi azzurri, ti pietrificano pentrandoti dentro.ANGOLO AUTRICE:
È LA MIA PRIMA STORIA, NON HO MAI SCRITTO, MA MI STO APPASSIONANDO A FARLO!
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RESILIENZA. Se non uccide, FORTIFICA.
RomanceCristhell, una ragazza dalla testa tra le nuvole piena di voglia di vivere e di diventare qualcuno nel proprio futuro, quello che sogna sin da bambina...qualcosa tre anni prima cambiò la sua vita, fancendole costruire una corazza, adesso è una stron...