4 - Onde

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Col cuore gonfio di pensieri e con le ginocchia doloranti per la tanta strada consumata, sono finalmente ritornato a questa spiaggia. Alle sue magnifiche onde, al suo respiro di vento, alla musica che per sempre posti come questi ti lasciano dentro.

Ho camminato per giorni e giorni, completamente estraniato dal mondo. Ho camminato per vie secondarie e dimenticate. Ho camminato evitando di parlare con chiunque incontrassi, prigioniero di un infame destino di solitudine. Ho mangiato solo quello che mi ha offerto la strada. Ho dormito dove capitava e se capitava. Ho vissuto senza un centesimo per settimane e settimane. E proprio in questo deserto, per la prima volta in vita mia, mi sono davvero sentito libero e ricco.
Di tutti i posti che mi sono stati negati, di tutti i sogni a cui ho dovuto dire addio, questa spiaggia è rimasta l'ultimo baluardo. La linea di confine tra due possibili esistenze. La consapevolezza di essere stato risucchiato dalla più sbagliata delle due.

Irrompe il vento tra i miei capelli. I ricordi diventano tempio di mute preghiere. I pensieri si fanno silenziosi accordi di musica esistenziale. Ho la barba incolta di un mese. I miei abiti sono ormai poco più che stracci. Ero venuto qui con Andrea tanto tempo fa, senza una lira in tasca, con sogni che straboccavano dagli zaini. Nei nostri occhi azzurri c'era tutta l'incoscienza che devono portare in sè i vent'anni. Nei nostri occhi era già stampato un destino che non potevo sapere. Belli e dannati, sempre pieni di donne e di avventure. Dicevano spesso che prima o poi saremmo finiti male, noi due. E forse non avevano tutti i torti. Sorrido al cielo. Respiro profondamente. Rinasco nella brezza marina.

E' deserta e solitaria la spiaggia. Ovunque dominano cartelli "Baignade strictement interdite!". Ma non sono venuto certo qui, per farmi una nuotata. "Le onde più alte d'Europa...". Davanti a me gigantesche sculture d'acqua che mi fronteggiano con aria di sfida. Imponenti castelli di solitudine e di emozione, che sembrano la porta stessa dell'oceano. Al confine tra la Francia e la Spagna. Tra la terra, il mare ed il cielo. Qui dove l'oceano arriva più fremente e selvaggio. Qui dove le onde accarezzano le nuvole. Mi sdraio sulla sabbia. Penso al mio viaggio che dovrà continuare. Alla Spagna. Al Sud America. Chiudo gli occhi e desidero dentro di me, fortemente, essere un uomo nuovo. Azzerare la mia esistenza. Rifare tutto da capo, e questa volta, farlo come si deve...

Apro gli occhi e vedo sopra i miei occhi la tua gonna lunga colorata che si solleva alla prima folata di vento. Sotto sei senza mutande. Ridi imbarazzata e subito ti copri. Mi saluti con un sorriso. Alzi il palmo della mano e mi dici in inglese, ma con accento squisitamente francese "Peace and love, my brother".

Rispondo al saluto, da terra, scimmiottando il tuo saluto con la mano, come se capissi quello che mi intendi dire. Il mio primo pensiero è che tu sia completamente pazza, il secondo è che mi voglia vendere qualcosa. E che cascheresti davvero male... Hai lunghi capelli rasta raccolti con una corda. Non sei vestita molto meglio di me, se devo essere sincero. E dire che un tempo l'eleganza di una donna era la prima cosa che mi colpiva gli occhi. Mi dici che noi siamo stati i primi. Gli altri arriveranno a breve. Da quanto hanno detto nelle mail dovremmo essere almeno una ventina, forse molti di più. Sarà un raduno sensazionale.
Mentre mi domando perplesso cosa voglia dire "mail" mi dici di darmi un po' da fare, che hai bisogno di una mano per preparare il falò di stasera. Il mio francese è un po' arrugginito, e a ragione non dovrei stare qui. Dovrei essere già partito per la Spagna, a quest'ora. Eppure il gioco mi diverte, e voglio scoprire chi sei, e cosa deve succedere questa sera.

Raccogliamo bacchetti in Pineta. Scherzi e ridi. Mi dici che adori l'Italia e tutti gli italiani, e che stasera, alla festa, mi vuoi assolutamente come "cavaliere". Ritrovo dentro di me, l'uomo che si fa amare dalle donne. Non sono un gran principe azzurro, sai amica mia? Ma so leggere nel cuore di una donna. So farla sognare assieme a me.

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