Parte Quattro

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Clearice non credeva a ciò che aveva appena sentito alla radio:
L'ora in cui l'omicidio era stato compiuto era esattamente poco dopo il suo ingresso in ufficio.
Ed ora mille cose frullavano nella sua testa:
E se avesse potuto far qualcosa?
E se quei due uomini c'entrassero qualcosa?
Troppe domande,troppe.
Sono le 5.29 del mattino e quelle domande non la lasciano dormire.
Decide di andar a far rapporto alla polizia,cercando di esser quanto il più possibile d'aiuto,all'alba andrà a denunciare il tutto.
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Telefono:Clear,dio santo,come stai?

Clear:Chi è?

Telefono:Michael.

Clear:Ah,papà.

Telefono: Ho sentito la notizia,tutto bene?

Clear: Potrebbe andar meglio.

M: L'importante è che tu sia fuori da tutta questa storia,e che non abbia visto nulla.

Clear: ...

M: Riguarda dei pezzi grossi,ne son certo.

Clear : Mi riguarderò,a dopo.
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Come se non bastasse,non solo doveva convivere col pensiero di non esser riuscita a capir nulla da prima che accadesse e che dietro al suo ufficio si sia svolta tutta la vicenda,ovviamente no,probabilmente tutto questo riguardava anche dei pezzi grossi di Chicago,ed il padre,che era nel giro anni prima,ne sapeva molto più che qualcosa.
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Anni prima.
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Michel: Io ne resto fuori.

Douglas: Certo,vuoi che facciano fuori entrambi,genio?

Michael: Io dopo questa ho chiuso,con questi stronzi di Chicago non voglio più averci nulla a che fare.

Douglas: Chi non lo vorrebbe.
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Doveva esser un semplice scambio,un semplicissimo scambio,denaro in cambio di imprese edili e territorio edificabile,ma a qualcuno probabilmente non andava a genio la cosa,o riteneva l'offerta,a conti fatti,non più così soddisfacente.
I due furono allontanati,torturati,e minacciati.
Non avrebbero mai più potuto allontanarsi dalla città,lavorare,e abitare in costruzioni derivate dall'appalto ottenuto illegalmente.
Voi direte,mai nessuno s'è chiesto chi fossero?
Nome in codice Fp,padre di una persona menzionata all'inizio,una persona che dai ghetti s'è fatta largo nella politica e nella finanza,con ogni genere di mezzo.
Voi direte ancora,e l'agenzia non è riuscito a fermarlo?
Esattamente,non l'ha voluto fare.
Ha preferito tenerlo calmo,come una sorta di alleato.
Tutto questo fin quando non furono presentate le dimissioni da parte dell'allora capo dell'agenzia,secondo alcune fonti,grazie a pressioni sulla sua famiglia.
E lì la strada fu spianata per la successione.
Fp era oramai un pezzo facilmente raggiungibile,perciò,quale miglior mossa se non quella di metter a capo il figlio tanto adorato,con quella faccia pulita,pulita come il suo curriculum.
Ed i giochi furono fatti.
Il leone era uscito dalla gabbia,aveva appena iniziato il suo gioco.

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