A hope.

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Una speranza
Towers - Little Mix

Sabato, 20 Febbraio

"Per l'amor di Dio, Aidan, mettiti le scarpe e sali nell'auto di tua nonna."

"Ma papà! Hai detto-"

"Ho detto che ne avremmo discusso," la interruppe, "ho parlato con lei, le ho detto di non metterti in imbarazzo e di smetterla di raccontare storie di... beh, del passato."

Aidan sembrava ancora sospettoso come sempre, ma si accovacciò sul pavimento e cominciò a mettersi le scarpe. "Se racconterà ancora una storia di come 'adorabilmente strano' tu-" mi fissò, "-fossi, non ci tornerò mai più da lei."

Harry aprì la bocca in segno di protesta, ma il campanello suonò proprio in quel momento e lo interruppe. Lanciando ad Aidan uno sguardo di rimprovero, scavalcò un paio di scarpe e aprì la porta.

"Mio Dio, perché ci state impiegando così tanto?" chiese Anne mentre passava accanto ad Harry per entrare.

"Oh, niente," disse Harry, "qualcuno è solo un po' preoccupato che non manterrai la tua promessa e inizierai a raccontare storie 'disgustose' su di lui da bambino e su di Lou incinto."

"Papà!" Aidan aggrottò le sopracciglia verso Harry prima di voltarsi a guardare una Anne divertita, "scusa nonna, ti voglio bene e tutto, ma è davvero... strano. Non voglio nessun dettaglio."

"Beh, avresti dovuto dirmelo," disse lei con un semplice gesto della mano, "adesso datti una mossa, Connor sta aspettando in macchina."

"Come sta ora?" chiese Harry, un serio cipiglio inciso tra le sopracciglia.

"Bene," disse lei sorridendo felice, "alcuni giorni sono peggiori di altri, ma... in generale sta andando bene. I dottori hanno detto che è andato via per sempre questa volta, speriamo abbia ragione."

Anne e Aidan uscirono pochi istanti dopo, e quest'ultimo ci mandò uno sguardo triste.

Anne ci diede un bacio sulla guancia e un severo, "fate del vostro meglio per sistemare le cose, okay? Avete un figlio e non è pronto a vedere la sua famiglia divisa a metà." Sorrise tristemente. "E non penso siate pronti nemmeno voi."

Il silenzio che riempì l'aria intorno a noi non appena aprirono la porta e se ne andarono, fu strano. Eravamo solo io ed Harry, eravamo solo io ed Harry per un tempo indefinito. Non avevamo prenotato un volo di ritorno dal Messico quando avevamo organizzato tutto, decidendo di lasciarlo in sospeso, e dopo che Harry aveva fatto alcune telefonate, era riuscito a convincere i proprietari della villa ad affittarcela per tutto il tempo che avremmo deciso di rimanere.

Non gli avevo chiesto quanto avesse dovuto pagarli per convincerli. A volte vivere nell'ignoranza rendeva più felici.

"Immagino che dovremmo finire di fare i bagagli," dissi dopo qualche secondo, "Liam sarà qui tra un'ora."

"Si." Si schiarì la voce. "Si, io- la mia valigia è nella camera degli ospiti, quindi... andrò lì." Con un sorriso imbarazzato, girò sui tacchi e mi lascio lì, da solo nell'atrio con il pensiero che forse quel viaggio era stata una cattiva idea, dopotutto.

Ma non c'era molto che si poteva fare.

Verso le 17, Liam piombò in casa con il cappuccio tirato su per proteggersi dalla pioggia. Avevo appena portato la valigia giù per le scale, e fui sorpreso di vederlo lì in piedi.

In Front, Right Back - [Larry Stylinson - Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora