Non avevo capito niente

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-Eccolo, prendilo e va dalla tua Ran-

Ai mi porge una pillola con un finto menefreghismo e mi parla in modo freddo, mi chiedo perché.

La prendo, il contatto con la sua mano mi fa venire un brivido.

Sarà l'emozione...

Prendo i vestiti di Shinichi e vado in bagno.

Fa più male delle altre volte, ma che importa? Tornerò dalla mia Ran.

Esco e saluto i due.

-grazie Shiho...-

In risposta lei si volta e vedo formarsi sulle sue labbra un sorriso.

Il suo sorriso... Mi ha fatto felice vederla sorridere di cuore.

Esco velocemente, ma in testa ho il pensiero fisso di Ai... Cosa?? Perché sto pensando ad Ai quando sto tornando dalla mia Ran?

Stringo gli occhi e scuoto la testa, con l'intenzione di scacciare via quei pensieri.

Comincio a correre, pensare ad Ai mi lascia un senso di colpa infinito.

Forse non è solo senso di colpa... Io... Sto sbagliando qualcosa.

Tutto ad un tratto mi blocco, provo ad andare avanti, ma proprio non ci riesco, è come se le mie gambe fossero paralizzate.

Ma da cosa? Cos'è che mi sta bloccando?

Non sto capendo più nulla, le lacrime cominciano a scendere calde sulle mie guance.

Tento di fermarle, ma nulla. Cosa diamine mi sta succedendo?

Strofino gli occhi con le maniche della mia giacca, asciugandole.

Si sono fermate, ma ho gli occhi lucidi, come se altre lacrime stiano decidendo se scendere o fermarsi.

Stringo gli occhi e le faccio scendere, me le asciugo di nuovo e ricomincio a camminare verso casa Mouri, stavolta più deciso.

Appena mi trovo davanti alla porta esito nel bussare.

E se... Stessi sbagliando a tornare da Ran?

Ma no, cosa sto pensando! Ran mi aspetta e io non vedo l'ora di tornare da lei.

Certo, non vedo l'ora...

Busso con debolezza, ma vengo sentito comunque, e la porta si apre lentamente.

Ran.

Vederla non mi fa l'effetto che credevo. Mi sento a disagio, e ancora più in colpa.

Dopo qualche minuto di silenzio lei mi fa, ancora incredula

-Shinichi? Sei tu?-

Alzo gli occhi e guardo nei suoi.

Li riabbasso subito, mi sento un mostro.

-Shinichi...-

Scoppia in lacrime e mi abbraccia di colpo. Anch'io comincio a piangere, e Ran alza la testa sorpresa.

-Non piangere Shinichi...-

Si avvicina piano al mio viso, non capisco ancora cosa voglia fare.

Le sue labbra sfiorano le mie, per poi lasciarmi un bacio a stampo.

No, non mi è piaciuto per niente.

Senza riflettere mi stacco dalla presa di Ran e corro via.

Ora sono ufficialmente un mostro.

Perché diamine non mi è piaciuto baciare Ran?

Lo sognavo così tanto...

Esco dal portone e svolto l'angolo riprendendo a camminare lentamente.

Mi blocco vedendo una ragazza rannicchiata di spalle nascosta in un vicoletto.

Mi avvicino un po' per capire cosa ci faccia lì.

Avendola riconosciuta sento una fitta al cuore.

Shiho.

Allora ha preso la pillola anche lei. Ma..perché è lì a terra con la testa bassa sulle ginocchia?

Mi avvicino piano e mi siedo accanto a lei.

Percepisco una sensazione di umido, ma mi è indifferente.

Lei sorpresa si volta per vedere chi sia, e appena mi vede si asciuga di fretta le lacrime e mi sorride.

-Allora? Che ci fai qui? Ran non c'è vero?-

Ancora con quel sorriso, non forzato, ma nemmeno sereno.

La guardo senza rispondere e abbasso la testa.

Ho capito cosa mi succede. L'ho capito adesso.

Sento una mano sulla mia spalla e allora rialzo la testa.

-Shiho..-

-Smettila di fare il tonno!-

E comincia a ridere. È bellissima...

Tira fuori dalla tasca degli occhiali, i miei vecchi occhiali.

Me li mette e inizia a prendermi in giro

-Ora sei di nuovo il tonno di prima-

La sua risata ha un suono magnifico. Voglio sentirla sempre.

Lei inizia a rovistare nella sua borsa sorridente e io rimango fermo lì a fissare la sua bellezza.. Il suo sorriso illumina il mondo...

Di scatto prendo il suo mento e la faccio voltare verso di me.

I suoi occhi sorpresi dentro i miei. I miei occhi vogliosi di assaggiare le sue labbra dentro i suoi.

Sposto lo sguardo sulle sue labbra, sono fatte per essere baciate... E io lo desidero tantissimo.

Mi avvicino a lei e a un centimentro dalla sua bocca, col mio naso che sfiora il suo, cerco il permesso attraverso uno sguardo.

Le sue mani mi afferrano il viso e finalmente le sue labbra toccano le mie.

Adesso mi sento il ragazzo più felice del mondo.

Conosco il suo sapore, e non lascerò che nessuno lo conosca oltre me, nessuno me la toccherà mai.

(Anime: detective Conan)

Raccolta di fanfiction -Anime-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora