Siamo tutti riuniti in ALO, c'è Liz, Leefa, Silica ed io, Asuna.
Kirito è coinvolto in uno scontro che potrebbe essere mortale.
Ho paura, tanta. Aspetto ansiosa i risultati del torneo.
Mentre ero immersa nelle mie preoccupazioni sul grande schermo davanti a noi appare la scritta "Kirito and Sinon win!".
Sono sollevata all'inizio, ma ad un tratto ricordo la scena prima della fine del torneo.
Sono morti insieme, ho visto quella ragazza saltargli addosso e abbracciarlo felice.
Lui è mio, non si tocca. Però perché mi sembra di aver intravisto un sorriso quell'attimo prima che lo schermo mostrò l'esplosione.
-Ragazzi, io vado da Kirito, sono preoccupata-
Le altre mi sorridono e acconsentono.
Sorrido di rimando ed effettuo il log out.
Passato un po' di tempo mi ritrovo nell'ospedale in cui si trova Kirito.
Mentre cammino per il corridoio verso la sua stanza spalanco gli occhi vedendo Kirito correre e urtarmi senza nemmeno notarmi.
Fa male. Non la spinta, ma il fatto che non si sia nemmeno voltato.
Qualche lacrima scende sulle mie guance.
Non mi farò abbattere ora. Di scatto la mia espressione mostra determinazione e i polsini del mia giacca mi asciugano le ultime due lacrime.
Lo seguirò.
Gli sto dietro, ma lui non si accorge nemmeno minimamente di me.
Mi tratta come un fantasma...
Ad un certo punto lo vedo suonare al campanello di una porta, io mi nascondo per spiarlo.
Nessuno risponde e allora sfonda la porta.
Sento delle grida. Poi rumori di oggetti che cadono.
Non so cosa sta succedendo, ma non intendo ficcare il naso oltre il dovuto.
Stringo i pugni e li porto al mio petto, scivolando contro il muro, finendo seduta per terra con la testa chinata sulle ginocchia.
Diamine.
Mi sembra di star perdendo Kirito, non so se questa sensazione sia solo una mia paranoia o sia fondata.
Qualcosa mi dice che ciò che sta succedendo ha a che fare con quella Sinon...
Sospiro, poi mi alzo e decido di andare a controllare lì dentro, non si sente più il casino di prima.
Mi piazzo all'entrata dell'appartamento, e per un po' resto lì esitante.
Poi mi decido a camminare, a passi furtivi, per trovare Kirito.
Vedo una stanza, con la porta spalancata, mi avvicino piano e vedo Kirito seduto a terra con la testa poggiata su un letto, ha la maglietta alzata.
Vedo una mano femminile che accarezza con un fazzoletto il suo petto.
Già le lacrime mi minacciano di cominciare a scendere.
Che significa?
Non voglio intervenire, sembrerei una cretina, so che mi metterei a piangere.
A un certo punto vedo Kirito provare ad abbracciarla, ma lei fa cenno di no con la testa e si gira.
Ed ecco, vaga con lo sguardo verso la porta, e nel tentativo di nascondermi alla sua vista, mi nota.
-Asuna!?-
Spalanca gli occhi quando mi vede, mentre la ragazza si gira sorpresa verso Kirito e poi verso di me.
Corro via.
L'unica cosa che mi può salvare adesso è fuggire via di qui.
Kirito si alza e mi corre dietro.
Ma se prima mi ha spinta via come se non esistessi... Kirito lasciami in pace, diamine!
Stringo gli occhi e lascio correre indietro le lacrime.
Poi sento una mano stringermi il polso e impedirmi di continuare a correre.
Non mi volto e tento di liberarmi dalla presa, a testa bassa.
-Asuna, non è ciò che pensi-
Smetto di opporre resistenza e le lacrime riprendono a scendere.
-Non piangere...-
-Zitto!- grido -Mi hai trattato come un fantasma, e adesso fai finta di interessarti a me?-
Mi giro determinata e con il pianto a rigarmi le guance.
-Che stai dicendo...?-
-Ecco!-
Il pianto si fa più intenso e cado in ginocchio, ancora intrappolata nella sua presa.
La sua espressione si fa improvvisamente cupa.
-Asuna... Perdonami...-
Soffoco dei singhiozzi, poi continua.
-Non credo di provare più quello che provavo prima di entrare in GGO...-
Cerco di liberarmi dalla sua presa, col petto che mi brucia di dolore.
-Lasciami!!-
Grido per poi piangere come una disperata.
Lui mi lascia, e io porto le mani al petto, con la testa china.
-Asuna... Ti prego non piangere...-
Ignoro le sue parole, e prendo il coraggio di alzarmi e parlare.
Mi tremano le gambe.
-Allora... Addio Kirito...-
Il mio stomaco e il mio petto fanno a gara a chi sente più dolore, ho il cuore in pezzi.
Non voglio restare qui, voglio andare il più lontano possibile da lui adesso.
Corro via, almeno fin quando non uscirò dal suo campo visivo.
Lui rimane lì, immobile. Lo sento.
L'ho perso, per sempre...
(Anime: Sword Art Online)
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Raccolta di fanfiction -Anime-
FanfictionQuesta è una raccolta. Una raccolta di brevi fanfiction che mi piace scrivere. Questi racconti saranno su degli anime, soprattutto Detective Conan. E niente, buona lettura! (ノ^o^)ノ