GIUDIZI ERRATI

Chapter 2

...all'improvviso sto zitta perché sento bussare alla porta , immediatamente dico
«Occupato» con le lacrime agli occhi
«Chloè stai bene?» dice una voce maschile che non riesco a riconoscere
«Vattene,voglio stare da sola» rispondo piangendo ancora di più
«Dai,aprimi Chloè» continua lui
«No,vai via ti prego» sento che sta per andarsene ma poi inizia a parlare
«Quando sono entrato in bagno ho sentito quello che hai detto, e devo dire che non concordo su tutto» aggiunge
«Grazie, mi fa piacere che qualcuno mi capisca»
«Non deve essere facile sopportare tutto l'odio che ti danno » aggiunge
«No, per niente» dico con tono triste e basso
«Comunque anche se non abbiamo una bellissima amicizia sappi che io ci sono se hai bisogno» oddio nessuno è mai stato così gentile nei miei confronti, sono contenta
«Grazie,davvero grazie» dico io
«Figurati, so cosa si prova a soffrire e se posso aiutare qualcuno volentieri lo faccio» dice
«Scusa ma devo farti due domande, la prima é chi sei? Non riesco a riconoscerlo dalla voce , e la seconda é cosa ci fai nel bagno delle ragazze?» chiedo io,ormai sorridendo e non più piangendo
«Sono venuto nel bagno delle ragazze perché volevo sapere come stavi, ti ho visto tanto triste dopo quello che é successo in classe»
«Wow» dico a voce bassissima sconcertata dal fatto che a qualcuno importi di me
«E come è possibile che non mi hai riconosciuto? Hahaha comunque se vuoi scoprirlo esci dal bagno e mi vedrai» aggiunge lui
«NO» dico subito
«Scusami non so che reazione mi è presa, ma preferisco restare ancora un po' qua, sono parecchio scossa» aggiungo
«Vuoi che resti oppure vado via ?» chiede lui
«Vai pure,non voglio stressarti con i miei problemi» dico mentendo, io voglio che rimanga ,sembra così simpatico, ma non posso assillarlo con i miei problemi
«Sei sicura?» oh ti prego rimani, ho bisogno di te
«Tranquillo, sto bene» dico io
«A me non sembra che stai molto bene, sei chiusa dentro un bagno e fino a un minuto fa stavi piangendo, facciamo che rimango okay?» oh grazie dio, ti ringrazio tantissimo, era proprio quello che volevo sentire
«Va bene» dico in modo troppo euforico, e mi sa che lui lo ha capito.
*Rimaniamo a parlare per un tempo indeterminato,sono stata così bene con lui che ho perso la nozione di tutto, non so se sono passati minuti oppure ore*
«Okay credo che adesso me la sento di uscire» dico morendo dalla voglia di sapere chi c'è dietro la porta
«Oh, allora c'è l'ho fatta» dice lui in tono scherzoso apro la porta e mi ritrovo davanti...

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Spazio Autrice
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