-°•TURN BACK TO ME•°- yoonmin

•°12°•

Jimin pov
Il clima è stato fortunatamente rilassato per tutta la serata, forse per la presenza di Namjoon.
Abbiamo cenato in una specie di ristorante molto alla mano, pieno di ragazzi della nostra età ubriachi fradici.
Abbiamo mangiato, ramen, tranquillamente, nonostante il clima, e alle 10 e mezza eravamo nuovamente in strada.
Verso le 11 Namjoon ha detto di non sentirsi bene, quindi abbiamo deciso di finire lì la serata.

Ora sono qui, che aspetto che Yoongi, apra la porta di casa sua.
Me ne ero dimenticato.
Perché rimango qui?
Sono masochista.
Potrei semplicemente andarmene, perché complicare ulteriormente la situazione?
Mi sento estremamente confuso.
Sospiro.
- hai intenzione di rimanere fuori dalla porta ancora per molto? -
Scuoto la testa ed entro in casa.
Supero Yoongi, che richiude la porta alle sue spalle.
Dopo essermi tolto la giacca, mi siedo sul divano, non sapendo bene cos'altro fare.
Lui si toglie le scarpe.
- soju*? -
Mi chiede andando verso la cucina.
Era come se mi avesse letto nel pensiero, in quel momento sentivo di averne bisogno, nonostante sia consapevole di non riuscire a reggere l'alcool.
- si grazie -
Rispondo guardandolo prendere due bottiglie di alcolico dal frigo.
Da quando ha un culo così bello?
- a te- dice porgendomi la bottiglia.
Il clima è estremamente teso in questo momento, siamo seduti sul divano a sorseggiare soju, uno di fianco all'altro, e nessuno dei due dice una parola.
Butto giù un po' di quel liquido quasi in sapore che sento riscaldarmi lo stomaco, sono già più rilassato.
Tre bottiglie di vetro vuote sono ora sistemate  per terra davanti a me.
Non capisco più nulla.
Vedo tutto un po' appannato e non riesco a trovare la coda di un singolo pensiero.
Improvvisamente sento la lingua sciogliersi, dopo 20 minuti buoni di silenzio.
Non mi sono mai nemmeno girato verso di lui.
Mi volto, i nostri sguardi si incontrano, almeno credo, sta... Sorridendo?.. No... Quella è una lacrima. Yoongi?
- Y-yoongi? -
Sento come se mi avessero improvvisamente chiuso in uno stanzino buio, senza aria, mi sembra di boccheggiare, ho la testa pesante.
Vedo delle ombre ai lati degli occhi.
Appoggio un dito sulla mia guancia.
Lacrime?
-.. Jimin? -
Nonostante stia continuando ad asciugarmi gli occhi, come un fiume in piena, le lacrime continuano a scendere, contro il mio volere, che le avessi trattenute per troppo?
Forse la colpa è dell'alcol.
- io non voglio.. -
Tiro su col naso.
-.. così avevo detto.. -
Da questo momento il mio cervello non registra più, continuo a parlare ed agire, ma è come se i cavi audio e video fossero stati recisi.

(*alcolico coreano)

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