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Sergio's Pov

I:《Buongiorno amore mio.》dico allungando il braccio.

Continuo a tastare il letto ma al mio fianco non c'è nessuno.

Mi alzo di scatto e mi guardo attorno.

Dove può essere finita?

I:《Alison? Alison dove sei?》

Scendo le scale e la cerco in tutte le stanze.

Niente da fare, non c'è traccia di lei.

Prendo il cellulare e provo a chiamarla, ma invano poiché mi risponde la segreteria.

Scendo in cucina per mangiare qualcosa, a stomaco vuoto non ragiono e trovo tutto apparecchiato con la colazione pronta.

Guardo quelle delizie con aria interrogativa.
È impossibile che si sia alzata prima di me.

Accanto al piatto c'è un biglietto, lo prendo e lo leggo.

"Buongiorno Sergio, buona colazione. Eh si, mi sono alzata molto presto stamattina e tu ne sarai sorpreso.
C'è un motivo del perché mi sono alzata presto... intanto voglio dirti che ti amo e che sei quella persona che vorrei al mio fianco tutta la vita.
Sono come un uragano che è entrato nella tua vita, ho distrutto tutto quello che avevi creato, non dire di no. Avevi una moglie bellissima, purtroppo gelosa e possessiva, una brillantissima carriera, diciamo, una vita perfetta. Poi è arrivato l'uragano Alison che con i suoi modi ancora da bambina, ha portato Sergio a divorziare con sua moglie e a modificare quella tua carriera che ti stava e sta tanto a cuore.
Le lacrime mi stanno facendo compagnia mentre scrivo questa lettera.
Ho bisogno di pensare, mettere la mia testa apposto.
Sono io quella sbagliata, non tu.
Sono io quella che sta sbagliando, se fosse uno sbaglio, non tu.
Forse io sono il tuo sbaglio.
Però tu non sei il mio.
Sergio... questo non è un addio, bensì, un arrivederci.
Presto ci rincontreremo, e non so quali saranno le parole che penserai quando mi vedrai. Anche un 'vaffanculo' mi va più che bene.
Ti amo Sergio, non dimenticarlo mai.
Con affetto, Alison"

Le lacrime agli occhi non stavano tardando ad arrivare.

Come poteva definirsi uno sbaglio?
Lei di certo non lo era e anzi, aveva migliorato la mia vita.

Finita la lettera, prendo il cellulare e d'istinto chiamo mia sorella.

I:《Sophie...》dico cercando di non piangere.

So:《Dimmi Ser.》

I:《Alison...》

So:《Alison...》dice intimandomi a continuare.

I:《Se ne andata.》

Dopo vari secondi, risento la sua voce.

So:《In che senso se ne andata?》

I:《Mi ha lasciato una lettera auto definendosi uno sbaglio.》

So:《E dove potrebbe essere?》

I:《Sinceramente speravo da te.》

So:《No Ser, non è qua.》

I:《Sono uno stupido.》

So:《Perché?》

I:《Sei incinta e con questa cosa ti ho fatto preoccupare.》

So:《Sergio, devi stare tranquillo, ritornerà.》

I:《Lo spero anch'io.》detto questo le attacco il cellulare in faccia.

Sospiro.
Dove potrebbe essere andata?

Prendo la testa fra le mani e continuo a piangere.

Instagram; Sergio RamosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora