Concorso ambassadorsita "The treasure Hunted"-Il tesoro assassino

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Anche quell'anno era stata organizzata la tanto attesa caccia al tesoro, ogni quartiere della città partecipava al gioco, alla ricerca di indizi utili a  trovare il grosso baule che era stato nascosto nel bosco; premio assai ambito poiché si diceva contenesse una gran quantità di denaro.

La gara era appena iniziata e il fitto bosco era gremito di gente che camminava sul fogliame, in cerca di piccoli ed impercettibili indizi.

Alex si era già separato dalla famiglia, trovandosi a camminare lontano dalla folla scalpitante. Amava quel tipo di eventi, ma allo stesso tempo li disprezzava, per l'eccessiva presenza di persone; si sentiva quasi soffocare in mezzo a tutta quella gente, quindi preferiva allontanarsi da tutti, in modo da potersi concentrare per bene.

Si voltò a guardare alle sue spalle notando con piacevolezza che la folla iniziale era diradata, lasciando che il silenzio prendesse piede e restituisse la pace ai possenti alberi.
La natura in generale era molto apprezzata da lui, trascorreva spesso le giornate nel bosco ammirando l'immensità, la forza, e l'immortalità di essa; passeggiando sotto le fitte fronde, che riparavano dai caldi raggi solari estivi, si sentiva libero e sollevato di ogni suo pensiero.
Conosceva ormai a memoria ogni singolo ettaro di quella foresta e non sarebbe mai riuscito a perdersi.

Era determinato a trovare il tesoro, e si stava concentrando nell'osservare ogni minimo dettaglio che i suoi occhi potessero catturare, quando una voce lo riportò alla noiosa realtà, e ciò lo lasciò profondamente amareggiato.
Si voltò vedendo una figura femminile avvicinarsi di corsa.

"Alex!" Urlò la giovane, nonostante la distanza fosse minima.
"Vera..." La richiamò il ragazzo, con ben poco entusiasmo, ma abbastanza forte da farsi sentire; odiava essere interrotto durante le sue passeggiate, lo riteneva fastidioso come il suono della sveglia nel bel mezzo di un sonno profondo.

"Alex, menomale che ti ho trovato..." disse in un sospiro, provando a regolarizzare il respiro, "È successa una cosa strana" Continuò, in attesa che il ragazzo le chiedesse il motivo, cosa che per sua grande delusione non successe.
"Il Signor Harris è scomparso..." concluse poi, incrociando le braccia al petto.
Conosceva il Signor Harris, era il suo anziano vicino, una persona davvero disponibile ed energica; Alex adorava passare del tempo con lui nel suo garage, a imparare tutto ciò che il vecchio poteva insegnargli sui motori delle auto.

Molte volte passavano le ore a smontare e riassemblare il motore della vecchia Cadillac, finendo poi, la sera, con le mani sporche di olio, seduti su una scomoda sedia in plastica, a guardare il cielo cospargersi di migliaia di stelle, bevendo birra e cantando canzoni degli anni novanta.

Il Signor Harris era il padre che Alex non aveva mai avuto, e gli voleva bene come tale.
Era sorto qualcosa dentro di lui, dopo che fu informato della notizia, che gli disturbava lo stomaco strizzandolo come uno straccio eternamente bagnato.

Il pensiero del tesoro era ormai passato in secondo piano, e da come lo guardava soddisfatta Vera, capí che era riuscita nel suo intento; farlo preoccupare. Possibile che fosse una ragazza così superficiale?
"Senti se mi stai raccontando una balla solo perché vuoi trovare il tesoro, ti giuro che non la passerai liscia" sentenziò Alex ribollendo di rabbia.
"Tranquillo, sono preoccupata quanto te, mia nonna si vede spesso con lui, e quando non l'ha visto qui ha dato di matto; lui le aveva assicurato che ci sarebbe stato, e sai com'è fatto..." non ebbe il tempo di terminare la frase che Alex l'interruppe.
"Sì, lo so Vera." Affermò il giovane riappropriandosi del suo amato silenzio.
"Comunque dobbiamo trovarlo, tra poco si farà buio e questo posto diventerà presto luogo di lugubri illusioni ottiche." Conluse lei, prima di tacere definitivamente.

Si incamminarono per il fitto bosco, dirigendosi alla partenza; nessuno dei due fiatò, lasciando che gli unici rumori fossero le foglie secche da loro calpestate, e il fruscio dei vestiti.

Raccolta contestWhere stories live. Discover now