Dave Mc Clark

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Scrivo ai miei che sto arrivando,mi metto i miei vestiti di partenza e saluto Candice, Charlotte è già andata da un po'.

Arrivo a casa ed entro,abito in una bifamiliare,per questo i miei genitori hanno deciso di mettere in vendita l'appartamento accanto al nostro,la differenza però è che oggi non c'è il grande cartello attaccato al balcone con su scritto: VENDESI in rosso. "Sono a casa!" Urlo "ciao Violet,ho pulito in salotto,non andarci!" Mi dice la mamma dalla cucina, "ho visto che non c'è più il cartello" "oh sì, finalmente abbiamo venduto" mi risponde la mamma venendo mi ad abbracciare.

"Chi l'ha comprato?" Continuo io, "due signori con il proprio figlio, magari potete diventare amici, anche perché credo che sia soprattutto per lui l'appartamento" risponde mia mamma.

"Oh a proposito,ho preparato dei biscotti proprio per loro potresti portarglieli?" Mi chiede "stai scherzando vero?" Le chiedo io,che non ho nessuna voglia di socializzare.
"Violet.." "Rachel..", mi guarda malissimo e io sbuffo "ok,ma poi non ti arrabbiare se avranno una brutta impressione su di noi" dico afferrando la confezione fatta da mamma con i biscotti alle mandorle,i miei preferiti.

Suono il campanello,non prestando molta attenzione al nome scritto su di esso ma rivaluto i miei passi e mi soffermo sulla scritta: Susan Wayne, Stewart Mc Clark e Dave Mc Clark. Rimango senza parole e sono tentata di scappare via,ma è troppo tardi, qualcuno ha già aperto la porta. Alzo piano lo sguardo e me lo ritrovo davanti,i suoi capelli che da lontano sembravano così scuri,sono in realtà castani e i suoi occhi sono di un verde intenso, devo ammetterlo, è proprio bello.

"Tu!" Esclama con un sorriso ebete sul volto, "che ci fai qui?" "Stavo per farti la stessa domanda" rispondo io continuando a guardare i suoi occhi. "Ok novellina, accetto volentieri i tuoi biscotti,basta che mi spieghi" continua lui facendo una risatina, "sono la tua vicina di appartamento purtroppo,e mia madre mi ha mandato a portarvi i suoi biscotti alle mandorle, quindi ora chiama tua madre così glieli posso dare e la facciamo finita" rispondo io secca "su novellina entra" "si dà il caso che ho un nome e non entrerei mai e poi mai in casa di uno come te!" Dico facendo un finto sorriso "e come ti chiami allora?" Continua lui "Violet Stranger e chiama tua madre così le dò i biscotti se no tra poco li mangio io!" Gli urlo contro. "Ok Stranger,si dà il caso che i miei siano fuori,quindi sarai costretta a dare a me i tuoi biscotti" dice mordendosi il labbro, glieli porgo e faccio per andarmene ma mi prende la mano,una vampata di calore mi avvolge, così mi fermo "entra dai" "non sono il tipo di ragazza che porti a letto con la scusa di guardare un film, non darei mai la mia verginità ad uno come te,con me non attacca" "tranquilla non è mia intenzione portarti a letto" dice sorridendo.

"Poi vorrei evitare l'ira della tua ragazza!" Continuo io,non mi devo lasciare persuadere,"di chi parli?" "Britt ovviamente!" Scoppia in una fragorosa risata, "lei non è la mia ragazza" dice poi appena riacquisto l'ossigeno. "Come no? Ho visto il bacio" "senti vuoi entrare o farmi la romanzina davanti alla porta" mi dice lui "entro solo per capire meglio la storia del bacio" affermo seguendolo.

"Seguimi" faccio come ha detto e mi ritrovo in salotto "ora mi spieghi" dico io sedendomi sul divano ma rimanendo distante da lui "solo se ti avvicini, non mordo mica" dice lui facendo un sorrisetto amaro,mi avvicino e mi sorride. "Era un bacio di addio" mi spiega "cosa?" "Praticamente io l'ho mollata, allora mi ha chiesto se potevo almeno darle un bacio d'addio semplice no?" Lo guardo sconvolta poi scoppiò a ridere "quindi per voi funziona così!" Continuo a ridere ma lui mi zittisce portandomi una mano alla bocca "senti Stranger potrà sembrarti strano ma è così e le ho anche detto che è stata crudele a riempirti la testa di frappè" afferma,io sorrido "sul serio?" Lui annuisce, "ti dispiace per me o per il frullato che è andato sprecato?" Chiedo io sorridendo, anche lui fa lo stesso, "entrambe le cose" risponde ridendo "guardiamo un film?" Chiede "ora devo proprio andare" rispondo "e sta sera?" Mi chiede, "vengo solo perché se no dovrei rimanere con la mia odiosa sorella" sorride "allora a dopo" "a dopo" mi accompagna fino alla porta poi torno a casa e mi butto sul letto, scrivo tutto a Candice,lei penserà già al matrimonio ma io penso che sia solo per non stare con Margaret.

Spero veramente che vi piaccia il capitolo. Cosa succederà mai a casa di Dave?  Vi aspettiamo al prossimo capitolo
Lisatoschi

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