16 Capitolo

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L'aria a Parigi era strana, silenziosa, come se ci fosse un velo che nasconde un segreto.

Dopo la battaglia contro Medusa, del ragazzo misterioso e dei attacchi Akuma, non c'è ne sono più stati, e questo preoccupava molto i 5 supereroi di Parigi.

Attualmente Marinette se ne stava stessa sul letto a guardare il soffitto, domandandosi chi potevano essere gli altri compagni della squadra, e oziare tutto il tempo. Se lo poteva permette visto che era sabato, e di sabato non c'era scuola.

[Marinette]

<<Mari, non devi pensarci per forza>> disse Tikki
<<lo so, lo so>> sospirai <<ma se sapesi la loro identità sarebbe comodo parlare tra noi>>
<<Mari...>>

La botola che portava alla mia camera, si aprì cosi Tikki si dovete nascondere sotto il cuscino. Era entrata Sara con Alya.

<<ciao ragazze!>> le salutai io
<<disturbiamo?>> chiese Sara
<<Mari! Mari! Sono disperata!>> disse Alya
<<per cosa?>> domandai
<<Ladybug! Non posto sul Ladublog da una settimana!>> disse Alya buttandosi sul saslong

Scoppiai a ridere insieme a Sara

<<non è divertente!>> disse Alya
<<scusa, scusa>> dissi tra una risata e l'altra <<come mai qui?>>
<<che ne dici se facciamo un uscita tra noi ragazze?>> chiese Sara
<<ci sto! Magari Alya si distrae>> accettai.

Era una buona idea, almeno mi sarei distratta anch'io.

<<voi andate avanti prendo la borsetta e vi raggiungo>> dissi alzandomi da mio letto

Loro annuirono, e sceserò di sotto.

<<Tikky vieni>> dissi mentre mi mettevo la borsetta dove di solito si nascondeva Tikki, la quale volo all'interno della borsetta.

Scesi in salotto dove trovai Sara e Alya sedute sul divano a parlare.

<<eccomi scusate>> dissi scendendo le ultime scale
<<su allora! Andiamo!>> disse Alya alzandosi seguita da Sara.

Tutti e tre uscimò avviandoci verso il parco.

Sembrava una giornata tranquilla, troppo tranquilla. Io, Sara e Alya stavamo seduta su una panchina a mangiare il gelato.

Sapete quel momento in qui te ne stai tranquilla senza fare niente di impegnativo, ma poi arriva qualcuno o qualcosa a rovinarvi la giornata?

Proprio in quel momento ci fu un esplosione.

Tutte e tre ci alzammo. Vidi del fumo che si innalzava verso il cielo insieme a fiamme che sembravano avere vita propria.

<<magari lì c'è Ladybug!>> disse entusiasta Alya. Ma come fa? Sta succedendo qualcosa di terrificante e lei è entusiasta.

Dovevo inventare una scusa al più presto, e trovare un luogo dove trasformarmi.

<<ecco....ho scordato la torta nel forno>> dissi gesticolando
<<cosa centra ora?>> chiese Sara
<<bhe cosa succederebbe se prendesse fuoco? Ladybug sarà già impegnata con l'altro attacco akuma, mentre i pompieri saranno impegnati a spegnere le fiamme..>> risposi, sempre gesticolando
<<non ha tutti i torti...>> disse Alya

[Terza Persona]

Sara voleva dire qualcosa non ne ebbe il tempo perché Marinette corse via. La stessa cosa fece lei inseguendo Marinette, lasciando da sola Alya, la quale andò verso il luogo dell'incidente.

La ragazza dai capelli blu si fermò in un vicolo, dalla sua borsetta uscì un esserino rosso con dei puntini neri. Dai colori sembrava il kwami di Ladybug. Infatti era proprio lui, perché Marinette dopo aver detto "Tikky Trasformami" vene avvolta da una luce rossa, e quando quest'ultima sparì al posto di Marinette c'era Ladybug, la quale se ne andò verso il luogo dell'esplosione.

[Sara]

Non ci potevo credere...Marinette, mia cugina, era Ladybug. Come ho fatto a non accorgermene?

Certo avrò visto Ladybug solo poche volte, ma erano sufficienti per notare la somiglianza tra lei e Marinette.

<<Sara...>> disse Bee, interrompendo il mio ragionamento <<dovresti andare>>
<<si, hai ragione...>> dissi, andando a nascondermi anch'io nel vicolo <<Bee trasformami>>

Mi trasformai in Abeille, andando anch'io verso il luogo dell'incidente,dove appena arrivai non riuscì a credere ai miei occhi...

[Terza Persona]

Sul luogo dell'incidente c'erano tutti e cinque i supereroi di Parigi, la scena era terrificante, abitazioni in fiamme, macchine distrutte, persone ferite...

Paon strinse i pugni saltando dal tetto dove si trovava andando ad aiutare alcune persone, il suo gesto vene copiato da Abeille, Carey e Chat Noir. Ladybug rimase a guardare la scena stringendo i pugni mentre alzava lo sguardo verso la Tour Eiffel dove si trovava una strana figura avvolta in un mantello che stava guardando la scena ghignando.

Era lui il responsabile...ma chi era?

Ecco cosa si domandava Ladybug in quel momento, ma una cosa era sicura, non gliela avrebbe fatta passare liscia.


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