#BOOK TWO (Crush series)
@Claybenson "Io sono lo 'sconosciuto' che ti ha abbracciata"
Dove il ragazzo classificato da tutti come lo stronzo, corteggia palesemente Alena.
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@Alenabbennet: ~tu meriti qualcuno che sia totalmente ossessionato da te~
@Claybenson: O.o
@Alenabbennet: >:( @Claybenson
@Claybenson: dai Sole♡♡
@Alenabbennet: eh va bene ^.^ @Claybenson
@Michaelroov: push up ovunque.
@Claybennet: pensa al push up della tua ragazza @Michaelroov
@Michaelroov: alla mia non serve ^*^ @Claybenson.
@Claybenson: pff.
@Michaelroov ha pubblicato una foto.
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@Michaelroov: te amo ♡ @Violet.2.0
@Violet.2.0: Amoree
@Claybenson: Violet non usare il push up ;D @Violet.2.0
@Violet.2.0: shh non farlo notare @Claybenson
@Claybenson: HAHAHAH TIÈ MICHAEL BANANA.
~~~~~
Clay entrò a scuola con la cartella appoggiata ad una sola spalla.
Spinse la porta pesantemente e si guardò intorno visibilmente irritato.
Erano passati tre giorni da quando Michael aveva baciato il suo sole e la rabbia era accresciuta sempre di più in lui, nonostante non lo desse a notare con Alina. Il biondo aveva rubato la speranza di tornare ad amare della ragazza e l'aveva buttata nel cesso.
Lo individuò pavoneggiarsi con alcune ragazze e andò spedito verso di lui. Lo spintonò verso degli armadietti, facendo un rumore tremendo che fece girare tutti.
《Stalle lontano. Non diventerà mai come Violet e tu lo sai.》sussurrò a denti stretti ad un palmo dal suo naso.
Roov ovviamente non reagì. In un combattimento lui ne sarebbe uscito perdente: Clay aveva delle spalle che erano il doppio di quelle del biondo.
《Non puoi dirmi cosa devo fare. Se voglio vederla crollare lo faccio. Se voglio che sia mia, la prendo.》
《Invece no. La tua possibilità l'hai avuta》
《Non fingere che tu sia un ragazzo serio, Benson. Sei come me》
《Io la amo e lo sai bene.》
Clay se ne andò scuotendo la testa.
Entrò in classe e guardò fuori dalla finestra fin quando Alina non passò correndo pochi minuti dopo il suono della campanella.
Sorrise vedendo il suo volto preoccupato e la sua corsa buffa; teneva lo zaino su una spalla, i fogli da disegno sotto braccio, del quaderni stretti al petto e i capelli fermati in una di quelle pettinature strane che Clay chiamava "bombom" con dei pennelli e delle matite.
Era semplicemente perfetta.
Le lezioni trascorsero veloci e proprio mentre tutti uscivano per andarsene a casa, i loro occhi si incontrarono.
《Hei》disse lei.
《Buongiono, Sole.》
《Tutto bene, Pingu?》
《Benissimo, ora che ti vedo》
《Scemo》rispose lei, coprendosi con una mano il viso e spingendolo con l'altra.
《Vai in stazione?》
《Purtroppo sì. Ho il pomeriggio libero e non mi va di stare a casa da sola》
《È un invito?》
《A dir la verità no》
《Perfetto, allora posso procedere con il mio. Sole, ti andrebbe di uscire con me, oggi?》
