2.Un viaggio tra dolcetti, scherzi e...nuovi soprannomi

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- Qualcosa dal carrello? Qualcosa dal carrello?-  stava urlando una donna anziana spingendo a fatica per i vagoni un carrello sommerso da ogni sorta di dolci. Si fermò davanti allo scompartimento dei tre neo-amici.

- Qualcosa dal carrello cari?-.

James si alzò  entusiasta chiedendo di tutto e di più e porgendo alla donna alcuni Falci. Prese tre confezioni di gelatine tutti i gusti + 1, bacchette di liquirizia, Cioccorane, un paio di Calderotti e alcune scatole di Zuccotti di Zucca.

Sirus lo raggiunse in fretta e come lui chiese tutto ciò che gli passava per la mente.

Remus invece se ne stava seduto e non sembrava intenzionato a comprare qualcosa.

- Tu non prendi niente?- gli chiese James curioso.

Remus scosse la testa -No, sono a posto così, grazie-.

Ma James non sembrava convinto. Aveva capito, come Sirius del resto, che Remus non nuotava certo nell’oro visto il suo aspetto.-Dai ti offro io qualcosa -propose il ragazzino con gli occhiali.

 Ma Remus scosse ancora la testa - No davvero, grazie, non c’è bisogno -.

Ma James, che aveva l’abitudine di non ascoltare mai niente e nessuno comprò al ragazzino un paio di confezioni di Cioccorane. Vedendo la titubanza dell’amico, sbuffo sonoramente - Facciamo che in cambio tu mi dai le figurine che ci trovi- disse.

A Remus parve uno scambio abbastanza equo, vista la fissa che sembrava avere il suo compagno di viaggio, così cedette e con mani tremanti prese la scatola che quello gli porgeva.

Erano anni che non mangiava Cioccorane. Erano i suoi dolci preferiti, purtroppo però non poteva permetterseli.

Aprì la confezione di una Cioccorana. Quella si preparò al balzo, ma Remus fu più veloce. La afferrò prima del salto e la portò velocemente alle labbra dando un leggero morso. Il cioccolato si sciolse rapidamente in bocca e Remus si sentì improvvisamente più rinvigorito. Amava la cioccolata. Era l’unica cosa che riusciva a farlo stare meglio prima e dopo la trasformazione, a parte sua madre, si intende.

-Sirius ti piace il Quiddich? – stava chiedendo il quel momento James – e a te Remus?-.

Il primo annuì con aria decisa –Certo! Seguo i Tornados in ogni loro partita da quando avevo sei anni!- Esclamò Sirius masticando voracemente una bacchetta di liquirizia.

James per poco non si affogò con un Zuccotto, preso dall’indignazione – Cheee coosa?! Oh ma andiamo! I Catapults sono dieci volte più bravi! Non c’è storia!- replicò battendosi energicamente una mano sul ginocchio.

-Lo erano, finché una chimera non si è mangiata il cercatore- precisò Sirius ghignando.

- E’ stato uno sporco imbroglio, era tutto programmato! E anche senza Lewellyn sono ancora i migliori!- continuò James sostenendo la sua tesi.

Sirus sorrise – Certo, Certo. Tu Remus? Per quale squadra tieni?-.

Il ragazzino preso alla sprovvista non seppe cosa rispondere – Io… veramente non seguo molto il Quiddich, non conosco nessuna squadra famosa- rispose afflitto.

I due lo fissarono con gli occhi spalancati – Beh, amico, è bene che rimediamo subito- fece James scattando in piedi e sedendosi velocemente vicino a Remus. Lui  ebbe un tuffo al cuore sentendosi chiamare per la prima volta “amico”.

James si lanciò in un’accurata descrizione di ogni squadra che conosceva, ed erano davvero tante.

Aveva una passione quasi morbosa verso il Quiddich. Charlus –che condivideva la passione del figlio- lo aveva portato a varie partite sin da piccolo.

The Marauders - 1971Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora