9. Quiddich e Delusioni

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I giocatori Grifondoro che dovevano scontrarsi quel giorno sul campo di Quiddich stavano avendo vita dura. Non solo il freddo penetrava loro nelle ossa impedendo anche i più semplici movimenti ma erano anche fuori allenamento a causa di alcune circostanze che avevano visto impegnato il loro Capitano: come una rissa improvvisata contro alcuni Serpeverde che aveva minato la sua  partecipazione agli allenamenti, lasciando i suoi giocatori allo sbaraglio. La Professoressa McGranitt che oltre ad essere la Direttrice di Grifondoro era anche una patita del Quiddich, aveva dovuto prendere una decisione difficile, ma si era sentita in dovere: non poteva rimanere indifferente dopo che Thomas Bone, il Capitano Grifondoro del sesto anno aveva spedito in infermeria un suo compagno Serpeverde dopo un’accesa rissa durante la quale erano volati anche degli incantesimi di offesa che avevano spedito il povero Serpeverde in Infermeria. Messo alle strette anche da Lumacorno il Direttore di Serpeverde, aveva dovuto prendere dei provvedimenti, costringendo Bone ad una punizione che gli impediva di partecipare agli allenamenti.

Per quella ragione la squadra Grifondoro se la stava vedendo proprio brutta nella prima partita del Campionato contro un’agguerrita Tassorosso.

-OH ANDIAMO! PREWETT QUEL BOLIDE ERA TUO! LA SAI TENERE UNA MAZZA?- sbraitava un ragazzino con gli occhiali agitando i pugni per aria e sporgendosi oltre il muretto delle tribune Grifondoro. Al suo fianco Remus e Peter, un’espressione seccata, cercavano di trattenerlo per impedirgli di cadere nel vuoto.

James Potter si sentiva terribilmente frustrato. Quella era la prima partita a cui assisteva da quando era ad Hogwarts e la sensazione di impotenza nel non poter parteciparvi come giocatore, unita alla delusione nel vedere la sua squadra perdere miseramente lo facevano sentire oltremodo infuriato.

 Sirius al suo fianco sosteneva assieme a Frank un grosso cartellone per incitare i Grifondoro : “Forza leoni siamo tutti con voi!”.Le parole cambiavano colore, rosso e oro a seconda delle angolazioni da cui lo si guardava, vi era al centro un leone che ruggiva e dei boccini che volavano tutt’attorno. I cinque amici avevano impiegato una giornata intera a prepararlo.

Ma nonostante tutto ciò, i Grifondoro si stavano facendo battere centodieci a dieci. Ciò poteva essere giustificato per il vento violento che faceva sbandare i giocatori, oppure la poca preparazione. Ma non era comunque abbastanza per James, il quale vedeva la disfatta dei Grifondoro come conseguenza al fatto che Madama Bumb lo avesse tagliato fuori dalla squadra.

-NOOOOOO- gridò a squarciagola Jame, sgranando gli occhi e sporgendosi ancor di più nel vuoto oltre le tribune quando Kathrine Fields, Cercatrice Tassorosso afferrò il boccino facendo guadagnare alla sua squadra ben centocinquanta punti e concludendo quella che, per i Grifoni era stata proprio una disfatta.

Il ragazzino si afflosciò su se stesso, perdendo di colpo l’entusiasmo con cui inveiva pochi secondi prima e facendo tirare un sospiro di sollievo a Remus e Peter, che non sentivano più le braccia intorpidite a causa del gelo e dalla tensione nel trattenere il loro incosciente amico.

Mentre i Tassorosso, i Serpeverde e alcuni Corvonero festeggiavano la squadra vincitrice, i Grifondoro si ritirarono in silenzio avviandosi verso il castello.

-Se ci fossi stato io!- stava gridando James a chi scendeva assieme a lui dagli spalti:- Avremo vinto subito, avrei afferrato dopo pochi minuti quel Boccino, oppure fatto centomilamilioni di goal o…-

-Oppure un Bolide ti avrebbe centrato in pieno, mandandoti KO prima ancora di iniziare la partita-. Lo schernì Sirius che passava in quel momento accanto all’amico assieme a Frank, intento ad arrotolare il grosso, quanto inutile cartellone.

-Questo lo usiamo la prossima volta, eh?- disse il biondo dando una pacca a Sirius che annuì.

-Sperando che non facciano così schifo…- precisò Sirius.

The Marauders - 1971Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora