1. i muffin

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Nashville,Tennessee.La mia città da sempre. Sono cresciuto insieme ai miei compagni attuali,anche le loro famiglie hanno sempre vissuto qui a Nashville.
Mi chiamo Dylan Montgomery,cioè il mio nome completo è Jack Dylan ma odio il mio primo nome quindi mi faccio chiamare Dylan. Ho 14 anni e sto facendo il primo anno di superiori.
la mia vita sociale non va male,siamo un gruppetto di migliori amici che si conosce da quando eravamo ancora nella pancia,
ci sono Beverly (nonostante sia una femmina andiamo molto daccordo),Wyatt,Dustin e Jaeden. una volta c'era anche Finn,eravamo molto legati,ma lui si è dovuto trasferire (verso la prima media),quindi non so più niente di lui,non ha piu scritto e niente.
la scuola è così monotona. se non ci fossero i miei amici probabilmente cadrei in depressione.
Ora sto ascoltando la mia band preferita: gli Arctic Monkeys. è come se dessero un po di vita a questo posto. Camera mia è completamente tappezzata di loro poster.

[...]

Ho deciso di guardare qualche episodio di Stranger Things,tutti dicono sia carino quindi ho deciso di provare a vederlo.
"JAAACK,DAAACRE LA CENA È PRONTAA!!" si. mia madre mi chiama Jack.
"arriviamo!!" scendo rapidamente le scale con lo stomaco che sta morendo di fame.
"ciao Dac"lo saluto con un cenno e lui risponde con un mezzo sorriso,si sarà appena svegliato.
ci sediamo impazienti di metterci qualcosa sotto i denti,ma dalla pentola vedo solo brodaglia con qualche broccolo galleggiante.
"ma avevi detto che facevi la pizza!!"mi lamento.
"Jack Dylan non puoi mangiare solo schifezze"ribatte.
non rispondo,non servirebbe a niente
quindi mando giù quello schifo aspettando con ansia il dolce:almeno quello. non mi risulta che esista una torta ai broccoli.
si rivelano essere..i muffin.
mi ingozzo beccandomi degli sguardi disgustati da parte di tutta la famiglia tranne da mio fratello:si sta ingozzando anche lui. ci guardiamo con sguardo complice e poi continuamo.

basta. sto per vomitare. io e mio fratello ci teniamo una mano sulla pancia,ma a differenza sua io non faccio finta di essere una donna incinta.
saliamo nelle nostre camere e io mi preparo per andare a fare la doccia.
mi affaccio dalla finestra per prendere una boccata d'aria e mi scatta l'occhio nella casa di Finn,proprio quella accanto alla mia. abbiamo pure le finestre l'una di fronte all'altra.
prendo il pigiama e un paio di boxer. mi butto sotto il getto dell'acqua calda e automaticamente mi vengono in mente tutti i bei momenti passati con Finn.
Lui non ci ha fatto sapere più niente,nom voleva essere cercato. Mi ha deluso. Eravamo inseparabili.

I can't lose u again||Fack(Finn Wolfhard-Jack Grazer)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora