justin: ti devo parlare di noi
io: non esiste un NOI e non esisterà mai
justin: si che puo esistere
io: e come?
JUSTIN
iniziai ha spiegare ad Anna come avremmo fatto a stare assieme.
Anna: si ho capito ma come faremo a non farci scoprire dai miei genitori?- chiese come se sapesse che non avrei avuto idee
io: jek ha detto che ci pensava lui
Anna: jek ma sei matto
io: mi fido di jek
Anna: io invece no
io: dagli una possibilita
anna: ci proverò - aveva una voce insicura- io adesso devo entrare in macelleria
io: entro con te
che bello ero riuscito a convincerla saremmo potuti rimanere insieme e piu niente ci avrebbe separati
macellaio: ragazzo deve sapere che ha proprio una bella ragazza
io: gia a propio ragione lei e stupenda
macellaio: vi auguro una bella relazione
Anna: grazie arrivederci
io: vi auguro una bella relazione ma che linguaggio é?
anna: non ne ho la più pallida idea
ANNA
ero molto felice di essere tornata con justin ma cc'era qualcosa che non mi convinceva, io sapevo che non saremmo potuti durare allungo
justin: tutto bene?
io: si perché
justin: hai una faccia strana
io: oh, che ore sone?
justin:sono le 18:40
io: cazzo sono in ritardo, devo andare ci vediamo domani
stavo per mettermi a cossere quando mi afferò per il braccio e mi diede un bacio
justin: ci vediamo domani principessa- diventai viola
io: si a domani
corsi piu veloce che mai verso casa dovevo inventarmi una scusa per giustificare il mio ritardo. entrai in casa avevo il fiatone, in casa non vedevo ne mia mamma ne mio padre. mi guardai in torno cercando segni di vita mo non ce nerano, misi la carne nel frigo e SBAM sentii un colpo sulla testa e caddi atterra.
mamma: sei in ritardo di 10 minuti
io: c-c'era colonna
papà: si colonna
io: te lo giuro
mamma: non siamo mica nati ieri
non risposi non ne avevo le forze mi faceva troppo male la testa. una volta che se ne andarono cercai di tirarmi su per prendere del ghiaccio. salendo le scale per andare nella mia stazza sentivo le gambe cedermi ma cercavo di non farci caso cosi che potessi riuscire ad arrivere in cima. arrivata incima alla scale si persento mio padre davanti ha me.
papà: qualcuno ti ha detto di venire su di sopra?
io:no
papà: allora torna di sotto
mi spinse violentemente giu dalle scale. continuavo a rotolare una volta arrivata in fondo rimasi in mobile non riusciv ad alzarmi facevo fatica anche a sentire i rumori.
4:30 mi svegliai nel mio letto come era possibile io non potevo esserci arrivata da sola qualcuno doveva avermici portata. non riuscivo più a dormire, ero troppo adolorata non mi sentivo più il corpo era come se mi rimaneva solo la testa ed il resto del corpo era stato tagliato via
11.00 non ero andata ha scuola non riuscivo a muovere un solo muscolo mia madre era rimasta ha casa insieme a me cosi che potesse essere sicura che justin non venisse ha trovarmi. qualce minuto dopo senti la porta d'entrata suonare e mia mamma era andata ha vedere chi potesse essere
mamma: ciao cara accomodati
"ciao grazie"
aspettate un secondo io quella voce lo gia sentita, quella voce era una voce irritante poteva appartenere solo ad una persona, e quella persona era Mizzi
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Anna || Justin Bieber ||
FanfictionQuesta storia parla di una ragazza che ha tanti problemi ma con l' aiuto di un ragazzo la sua vita migliorerà Storia scritta qualche hanno fa.