Capitolo 7

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T/n's pov

Mi diressi calmamente all'interno del palazzo. Il rumore dei miei passi rimbombava in tutto il palazzo, creando una sensazione di vuotezza. Era quasi strano camminare in quel palazzo, sapendo che prima alcuni umani vivevano qui.

Di un tratto, qualcosa attiro la mia attenzione.

Un odore stava solleticando le mie narici, quasi a persuaderle.

Curiosamente mi diressi verso il luogo, da cui l'odore proveniva. Una fragranza quasi inconfutabile.

Un aroma che significava la vittoria in natura.

Sangue.

I miei occhi si trasformarono in rosso, e si riempirono di impazienza. Anche se avevo appena mangiato, quell'odore era così invitante, che volevo assaporare un altra volta il sapore della carne...

Iniziai a camminare più velocemente, ritrovandomi dopo solo pochi secondi a correre verso la direzione da cui la fragranza veniva.

Secondo dopo secondo mi sentivo sempre più vicina al luogo, finché non arrivai davanti ad una porta di legno. Appoggia la mia fronte contro la fredda porta, e posai leggermente le mie dita sulla maniglia. Sentii dei brividi percorrere la mia schiena, al contatto con la maniglia di ottone.

Alcune ciocche dei miei capelli C/c coprivano i miei occhi, ed un sorrisetto maligno si formò sulla mia faccia.

Senza esitare calcia la porta abbastanza forte da mandarla giù in un colpo.

T/n:"Scacco. Matto."sussurrai sorridendo compiaciuta.

Davanti ai miei occhi, uno degli spettacoli più disgustosi ma piacevoli al mondo.

Una decina di corpi sdraiati sul freddo pavimento coperto in pezzi di vetro rotti.

I corpi erano ricoperti in macchie marroni. Indicando che il sangue fosse oramai secco.

Mi avvicinai ai cadaveri, e posai le mie dita sul loro collo. La sensazione della loro pelle fredda, contro le mie dita surriscaldate dalle emozioni provate precedentemente, mi causò la pelle d'oca. Mi allontanai dai corpi, ed iniziai ad osservare la zona del delitto.

Ovviamente qualcuno li aveva uccisi. Sui loro corpi c'erano ovvie evidenze di arme da taglio, o kagune...

Vidi molti fogli dispersi sul pavimento, e curiosamente mi inginocchiai per raccoglierli.

Sentii il rumore delle mie ginocchia scrocchiare e velocemente mi rialzai con i fogli in mano.

Iniziai a leggere.

Erano fogli diversi l'un dall'altro.

Alcuni erano pagine di giornali, altri dati, altri invece schede di identificazione per alcuni dei ghoul più ricercati del momento.

Nonostante la loro differenza, tutti quanti avevano una cosa in comune.

Quell'incidente.

Kaneki's pov

Kaneki:"Touka-chan!! Aspettami un secondo!"urlo mentre la seguo da dietro.

Touka:"Coraggio!!! Non abbiamo tempo, siamo già in ritardo per il nostro turno all'Anteiku."

Ero appena uscito dall'università, e ad aspettarmi al cancello c'era Touka. Aveva detto che mi doveva parlare di qualcosa, che precisamente non so cosa sia.

Ma dal tono in cui parlò, direi che è alquanto urgente ed allarmante. Touka di solito è molto calma e composta, ma mentre parlava oggi sembrava nervosa. Continuava a guardarsi attorno, accertandosi che non ci fosse nessuno a spiarci.

Realtà divisa in 3 | Ken Kaneki × readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora