cado giù

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Chiusi dentro una gabbia aperta
Protetti dalle sbarre che impediscono di vedere fuori
Incatenati a manette strette
Liberi solo per scherzo
Prigionieri di scheletri di carta
Cuori di marmo
Pigolii di avvoltoi.

Cechi davanti alla via d'uscita
Invisibile è la speranza
Tastabile è la paura
Oppressi dal senso di cadere
Ci buttiamo a braccia aperte nel buio
Accecati dalla luce
Soffocati da onde di rabbia
Sordi dalle urla disperate
Sbattiamo la testa contenti contro il muro di carta che ci circonda
Incantati dal potere
Come marionette trainate da un filo
Giochiamo a chi finge meglio
E intanto chiediamo aiuto
Urlando dentro
Sperando che qualcuno se ne accorga,
Che non siamo fatti di legno
Nè di carta
Nè di marmo

Poesie senza nome... ♥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora