la fine di una vita

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Arrivati li suonarono la campana ed una flebile luce iniziò ad accendersi al piano superiore dell'abitazione , poi ad un tratto si udì una voce profonda ed un po' assonnata che disse: "chi siete?" "una guardia e due ragazzi, uno di loro perde molto sangue". Allora la porta si apre e da quest'ultima si vede uscire un uomo anziano con una lunga barba bianca che disse (prendendo per i piedi Nigale): "cos'è accaduto? È stato vittima di un bandito?" "no, è stata una creatura del nulla" rispose la guardia "creatura del nulla?" chiese Sago ;"si,non siamo nuovi a questo genere di attacchi, per questo vige il coprifuoco" ;allora il medico fece adagiare il ragazzo su un letto e lo medicò mediante delle bende imbevute con un unguento per risanare le lacerazioni "ha subito danni ingenti , ma cela farà. Ditemi cos'è successo per filo e per segno" disse il medico, per un attimo Sago e la guardia intrecciarono gli sguardi, poi prese la parola la guardia dicendo:" ho trovato questi due ragazzi che vagavano per il villaggio di notte, e visto che non sono nuovi a questa cosa ,li stavo riaccompagnando a casa; dopo aver accompagnato il primo sentii un urlo provenire dalla sua abitazione, ed allora mi precipitai li; lì vi sono ancora i cadaveri dei suoi genitori, ma lì trovammo anche la bestia che mi assalì tramortendomi, poi puntò al ragazzo che,non so come , riuscì a tramortire a sua volta la creatura ed a svegliare me" dopo aver detto questo prese per un braccio Sago come per mettergli fretta e concluse dicendo "affido alle sue cure esperte il ragazzo, io intanto devo riaccompagnare anche lui" tirando per un braccio Sago. Appena usciti dalla casa la guardia disse : "ragazzo non so cosa tu abbia fatto li dentro ma ti sono debitore, ma dimmi come hai fatto a creare quella specie di palla incendiata" "non lo so, non mi era mai successo prima ..." rispose Sago ;"forse io so cos'è successo" e rallento il passo tirando un sospiro come se stesse cercando un ricordo dentro se ,poi disse: "tempo fa conobbi un ragazzo, era un bel tipetto sai? Sempre a ribellarsi quando qualcosa non gli andava bene",detto ciò si fermò completamente, poi osservò il cielo sgombro sopra di loro e continuò: "lui riusciva,a generare sfere di fuoco dalle mani con le quali combatteva, per via del mio carattere eravamo sempre in contrapposizione e molto spesso ci trovammo l'un contro l'altro, ma lui riusciva sempre a spuntarla per via di quelle sue... Piromanzie... o almeno così le chiamava..." d'un tratto interruppe la sua narrazione e si voltò verso Sago , poi riprese a camminare e concluse con :"mi disse che veniva dalle terre di Versalt in cima alla montagna più alta dell'intera regione e che lì vi abitava anche il suo maestro; se è successo quello che credo sia successo dovresti andare lì", dopo prese la parola Sago e disse:"ci penserò, ma c'è da valutare il pensiero dei miei genitori, a proposito, devi aiutarmi a spiegargli cos'è successo onde evitare reazioni isteriche" la guardia si lasciò andare ad un flebile sorriso e disse : "bhe,non sarà sicuramente facile raccontare ad altri questa storia surreale ma ci proverò, però, non dobbiamo dir nulla del fuoco fuoriuscito dalla tua mano,ok?" "perché scusa? Ci ha salvato la vita!" "si, su questo hai ragione ma la gente potrebbe non veder di buon occhio l'utilizzo di questo tipo di magia dopo il decreto del re" "quale decreto?" "Quello contro i piromanti, magari un'altra volta te lo racconto, ma adesso siamo arrivati!" e rallentando gradualmente il passo si trovarono d'innanzi alla casa di Sago che intanto si stava facendo sempre più silenzioso."Che c'è?Non vuoi entrare?" commentò la guardia verso la titubanza di Sago, che subito ribadì: "S-Si... sto solo preparandomi psicologicamente" "Prima di entrare credo che tu abbia il diritto di sapere il nome della guardia che hai salvato; il mio nome è Genhart e tu, caro mio, ti sei appena guadagnato un alleato" "ti ringrazio, credo, ma adesso suoniamo, è già abbastanza tardi per i miei" e suonarono le campanelle per farsi aprire; subito videro accendersi una flebile candela che i genitori di Sago usavano per illuminare la casa, poi videro la porta aprirsi per rivelare il muso della madre di Sago, una donna anziana che diventò madre ad un'età avanzata rispetto alla media dei paesani, era in vestaglia rossa e pantofole e la vestaglia si apriva in mezzo quanto bastava per svelare il colore rosso del pigiama che la donna indossava di sotto; la donna aveva ancora gli occhi parzialmente chiusi , quando incrociò lo sguardo di Sago e disse rivolandosi verso Genhart :"cos'ha fatto? È uscito di nuovo oltre il coprifuoco?"

Allora Genhart disse :" no signora, ha fatto molto di più, posso entrare per spiegarle meglio?" La donna annuì con la testa e si voltò verso le scale che portavano alla camera da letto dove riposava il marito urlando : "Tsorig! Vieni , nostro figlio ha di nuovo combinato qualcosa!". La donna fece entrare la guardia ed il figlio in casa e diede un ceffone al figlio non appena lui ebbe abbassato la guardia, Genhart notò questo e disse: " signora, non si preoccupi, ciò che suo figlio ha fatto è positivo" la signora si meravigliò ma il suo stupore venne interrotto dai passi sgraziati e goffi del padre di Sago che disse spintonando il figlio:" cos'ha combinato stavolta?" "stia tranquillo signore, suo figlio ,i ha salvato la vita" allora anche il padre sbarrò gli occhi e disse :" ne è proprio sicuro? Forse ha sbagliato casa" "no, lasciate che vi racconti l'accaduto, ho beccato vostro figlio e Nigale in giro dopo il coprifuoco ed allora decisi di riaccompagnarli a casa per fargli fare una sorta di ramanzina da parte dei genitori; quando, dopo aver riaccompagnato Nigale a casa , udimmo un urlo che gelò la notte, si trattava della madre di Nigale, senza batter ciglio mi lanciai alla porta dell'abitazione raccomandando a Sago di non seguirmi, ma lui none volle sapere e mi segui a ruota ; dentro quell'abitazione vi era una bestia che aveva ucciso i genitori di Nigale e stava tentando di fare lo stesso con lui, ma non appena ci vide si lanciò addosso a me tramortendomi, ma vostro figlio è riuscito a scacciare la bestia e salvare Nigale che adesso si trova dal medico" "ho utilizzato una sorta di fiamma che mi è fuori uscita dalla mano" dopo queste parole di Sago calò il gelo sui suoi genitori ed in quella casa il silenzio regnò sovrano per qualche minuto, dopo Tsorig si alzò e disse:" rovinati! Siamo rovinati! E la colpa è solo tua!" disse indicando Sago, poi Tsorig continuò: "hai solo portato disgrazia su questa famiglia, e adesso anche questo! Maledico il giorno in cui ascoltai l'istinto invece della ragione!" Sago si sentii chiamato in causa e disse :" non vedo dove sia il problema! È solo un'abilità che mi ha salvato la vita!" "no, non lo è! Questa è una maledizione, tu sei una maledizione per me e mia moglie ", poi si avvicinò ad una delle pareti e gli diede un pugno mentre si accasciava contro di essa, la madre di Sago interruppe il suo silenzio e disse :" forse è il caso che io e tuo padre ti diciamo la verità, tu in realtà non sei nostro figlio, ti abbiamo trovato fuori dalla nostra porta di casa nel cuore della notte durante una tempesta, non sappiamo chi ti avesse portato lì ma noi ti accogliemmo come un dono degli dei in quanto volevamo disperatamente un bambino, invano però visto la mia sterilità" poi continuò il padre adottivo di Sago dicendo: " dovevamo pensare in fretta, tenerti o lasciarti crepare al gelo dell'inverno, una scelta molto delicata e tu non la smettevi di piangere ! Alla fine decidemmo di tenerti fin quando non fosse passata la tempesta, ma tua madre insistette tanto da non lasciarmi altra scelta se non quella dell'adottarti, tornando indietro non avrei mai fato quell'errore , brutto mostro!" Sago era visibilmente sconvolto e con un filo di voce disse: " quindi voi non siete i miei genitori? Perché non l'avete detto prima?" "perché volevamo provare a farti crescere come un bambino normale, mai avremmo potuto immaginare che in realtà fossi un piromante". La guardia aveva sentito tutto e si sentiva molto a disagio a causa delle rivelazioni che sono state trapelate in quel salotto misero. Tsorig diede un altro pugno al muro e disse quasi sotto voce :" ti voglio subito fuori da casa mia, sei stato un errore, e sempre lo sarai" allora Sago si alzò dalla sedia con le lacrime a gli occhi e con voce spezzata dalla tristezza chiese : "posso quanto meno prendere parte della mia roba al piano di sopra?" " devi farlo, non vorrei mai vivere nella stessa casa in cui sono riposte le cose di un piromante"; allora Sago scappò di sopra con le lacrime a gli occhi lasciando Genhart seduto sul divano a guardare la madre ed il padre adottivi di Sago disperarsi silenziosamente a causa del cambiamento che avvera nella loro vita, allora la guardia disse: "bhe, forse è il caso che io vada via" ed uscì di fretta e furia dall'abitazione lasciandovi dentro solo sago ed i suoi genitori adottivi. Intanto la moglie di Tsorig raggiunse il figlio adottivo al piano di sopra, portava alla mano un bracciale con rappresentato mezzo sole al centro di due fiammelle; non appena fu proprio dietro di lui,indaffarato e lacrimante a causa della fretta della partenza,gli disse (porgendo il bracciale)con la voce interrotta dai singhiozzi provocati dalla tristezza:"figliuolo... volevo dirti che io e mio marito ciel'abbiamo messa tutta per crescerti nella maniera più consona alle nostre aspettative... volevo anche dirti che la sera che ti abbiamo trovato abbracciavi questo, non smettevi di piangere se non avevi questa sotto tiro" detto ciò scoppiò a piangere ed andò al piano di sotto dove l'attendeva il marito. Qualche minuto dopo scese Sago quasi abbracciando una sacca stracolma di roba che aveva,ed anche indossando ancora le lacrime a gli occhi quando disse ad i suoi genitori: "non mi dimenticherò mai,ne di voi, ne di questo giorno, spero che voi facciate altrettanto" ed in quell'istante scoppiò a piangere mentre fuggiva da quell'abitazione; dopo che il figlio uscii dalla porta il padre adottivo di Sago si lasciò andare ad uno sguardo che tentava di cercare proprio il figlio che andò via, ma fu ormai troppo tardi

la fiamma che tutto cela e tutto rivelaWhere stories live. Discover now