TI AMO

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JUNGKOOK (POV)

Passavo per caso nel corridoio accanto alla stanza di Jimin, - Aishh ma chi voglio prendere in giro mi manca - voglio vederlo, voglio rompere sta distanza. Mi avvicino alla porta, lo sento piangere così forte, che il mio cuore non regge un secondo di più. Prendo a schiaffi me stesso, il mio cervello e il mio essere stato così stupido. Vado spalanco la porta, corro ad abbracciarlo, tutto d'un tratto il dolore sparisce .... Solo dopo poco mi accorgo che sto piangendo con lui. Entrambi siamo distrutti, ma in quel momento per la prima volta ho capito quanto è speciale e importante Jimin per me. Mi è mancato così tanto, è tutto ciò di cui avevo bisogno.
Siamo abbracciati da minuti, ma a me sembra passato un secolo. Non abbiamo intenzione di staccarci. Da quando sono entrato non abbiamo fiatato, come se parlare potesse rompere ogni cosa in quel momento. - Jimin - dico sussurrato, non so come continuare. Lui tira su con il naso e mugugna qualcosa simile a un - si....- lo giro verso di me faccia faccia. Con la mano gli accarezzo la guancia e gli lascio un bacio sulla fronte. Lui arrossisce , - che significa - gli scende una lacrima sembra così scosso e confuso. Lo zittisco con il mio dito. Lo guardo ardentemente negli occhi, lui inizia a baciarmi esso aspettando una mia reazione, mi osserva attentamente e con cura. Mi sta facendo perdere la testa, non ci vedo più, tolgo la mano e al posto di essa metto le mie labbra. Lo bacio con desiderio misto a disperazione, non potevo più resistergli... lo sorpresi.

JIMIN (POV)

Jungkook era entrato spalancando la porta, fiondandosi tra le mie braccia. All'inizio non ricambio, sono troppo scosso e sconvolto. I miei singhiozzi aumentano e finalmente lo stringo a me. Mi accorgo che anche lui sta piangendo. Mi si spezza il cuore, ma provo anche da una parte del sollievo. Allora stavamo male entrambi. Mi faccio cullare e calmare dalle sue braccia, dopo un po' rompe il silenzio chiamandomi, non so se ho sentito bene ha davvero usato un tono basso. Allora mugugno, lui mi gira la testa e mi fissa profondamente negli occhi. Non sapendo che fare, vado nel panico, alla fine mi ricompongo e dico - che significa - ho così paura della risposta che una lacrima mi riga il volto. Non voglio che tutto questo finisca ancora. Lui mi zittisce posando il suo dito sulle mie labbra. Ho voglia di azzardare, allora inizio a lasciargli dei piccoli bacini delicati. Guardo la sua reazione che non tarda a venire. Bacio il suo dito nel modo più sensuale possibile, i suoi occhi si aprono di desiderio. Alla fine cede e mi viene incontro annullando la distanza baciandomi violentemente. Mi sento prender fuoco, le mie guance si scaldano troppo. Mi lascio andare ai miei sentimenti verso di lui e inizio a baciarlo con foga, sempre di più. Fin quando ci stacchiamo per riprendere fiato.....all'inizio pensavo si fosse pentito. Invece mi mostra uno dei suoi sorrisi più belli. Il mio cuore esplode nel petto, non mi sentivo così bene da settimane. - ti amo- penso.

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