ADDIO

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JUNGKOOK (POV)

Cala il silenzio, mi limito a camminare verso casa, lui mi segue. Arriviamo, mene vado dritto in camera, sperando di stare da solo ma a quanto pare non era la mia giornata. - Esci per favore - gli dico quando lo vedo entrare nella mia camera. - No dobbiamo parlare - - non ci penso neanche, lasciami stare - - Jungkook perché devi fare così - sbraita - voglio stare da solo - dico con tono spezzato e disperato - non cela faccio - - esci- mi stanno salendo le lacrime non voglio cedere adesso, non davanti a lui almeno. Lui annuisce ed esce, anche se vede che non sto bene. Ma preferisce non infierire, però sapevo che più tardi sarebbe tornato. Mi addormento con le lacrime che mi rigano il volto. Sento la porta aprirsi delicatamente. Qualcuno che mi accarezza, si stende accanto a me. Sò che è lui, per un secondo mi lascio andare e permetto al mio cuore e alla mia mente una tregua. Mi lascio cullare dalle sue carezze fino ad addormentarmi tra le sue braccia. La mattina dopo tutto questo sarebbe finito. Mi sveglio con il respiro di Jimin a due centimetri dalla mia bocca. In quel momento mille pensieri contraddittori mi passano nella mente. Sono troppo nervoso, eppure lui dorme sembra così calmo.....volevo azzardare infrangendo quella poca distanza che avevamo, ma penso alle conseguenze. Però lo desideravo così tanto, decido che quello sarebbe stato l'ultimo momento insieme. Mi lasciai completamente andare alle mie emozioni e istinti. Si fanno ancora più intense quando mi faccio coraggio. Prendo un respiro profondo e d'istinto mi avvicino sempre di più alle sue labbra fino a toccarle leggermente. Quel piccolo contatto mi fa morire di piacere, la mia testa è andata in fumo, sono completamente perso, la miriade di emozioni che provavo normalmente prima si è amplificata a mille. Mi stacco un po' sofferente, avrei voluto baciarlo ancora, le sue labbra erano così morbide. Jimin si stava svegliando piano piano, sento un lamento provenire dalle sue labbra. Io nel panico fingo di dormire, chiudo gli occhi con il fiato sospeso. Jimin inizia a muoversi verso di me, penso mi stia fissando lo sento. Il mio cuore chiedeva pietà. Non cela faccio più, devo dare un taglio a tutto questo.

JIMIN (POV)

Jungkook non era sceso per cena, sono seriamente preoccupato per lui. Si fanno ormai le 11, decido di andare a vedere come sta. Faccio piano nell'aprire la porta è tutto buio, Jungkook è sdraiato sul letto. Mi metto seduto. Noto delle lacrime che gli rigavano il volto - Aishhh - sospirai. Gli accarezzo il volto delicatamente non volevo svegliarlo. Gli tolgo le lacrime dal volto soffrivo nel vederlo così. Mi manca toccarlo, mi sdraio istintivamente di fianco a lui. Gli cingo le mie braccia e lo stringo a me. Ho proprio bisogno di tutto questo. Mi sento in pace con me stesso ora - chissà che gli passa per la testa - penso. Dopo poco mi addormento con lo sguardo perso nel suo viso e le mie labbra sfiorano il suo collo. La mattina mi sveglio, un po' confuso. Poco prima ho sentito una sensazione strana alle labbra, mele tocco e apro piano gli occhi. Il minore dormiva ancora, noto il suo petto alzarsi e abbassarsi velocemente - starà avendo un incubo - penso. Decido di rilassarlo accarezzandolo, quando vado per toccarlo lui mi blocca la mano e la sposta - smettila di farlo, che ci fai nel mio letto - dice irritato - non lo so.... - rispondo, le sue guance si colorano di rosso, sembrava visibilmente imbarazzato. - ti avevo detto di lasciarmi stare - - ieri non oggi -

JUNGKOOK (POV)

Sto pensando a come allontanarlo. - è meglio se ci diamo un taglio  - lui mi guarda con gli occhi spalancati - un taglio a cosa - dice confuso fingendo ma lo sà benissimo a che mi riferisco - un taglio a tutto questo - prendo un respiro profondo e mando giù la saliva - io.....- faccio una pausa breve mi trema la voce - non ti voglio vicino - dico con tutta la credibilità che potevo.

Sweety jikook😍Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora