Capitolo 5

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Capitolo 5.

La mattina arrivò svelta.

Stiles si svegliò sentendosi accarezzare i capelli e sorrise nel vedere Derek al suo fianco: «Da quanto tempo sei qui?»

«Da qualche ora. Tuo padre è uscito presto e mi ha chiesto di venire qui a farti compagnia» disse lui semplicemente, portando la mano sulla sua pancia baciandolo dolcemente.

Stiles a quel gesto sorrise mentalmente e ricambiò quel tenero bacio.

Quando si allontanarono si alzò dal letto ed andò a darsi una rinfrescata per poi vestirsi e scendere al piano di sotto con Derek che gli preparò la colazione.

Quella mattina non avevano molto da fare, ma il lupo non si fidava molto di quella quiete.

«Derek, stai bene?» gli domandò Stiles preoccupato.

«Sì. Ho solo una brutta sensazione» ammise lui, anche se non voleva far preoccupare il compagno.

Stiles un po' perplesso lo osservò, ma gli si mise a cavalcioni sulle gambe baciandolo con dolcezza, sperava che quel suo gesto lo facesse rilassare e dimenticare i problemi.

Il lupo ricambiò quel bacio, ma quando si allontanarono disse: «Andiamo ti preparo da mangiare» il ragazzo annuì e si spostò dalla sua posizione tenendo una mano sulla pancia.

«Tutto bene?» gli domandò Derek preoccupato.

«Sì...» rispose lui posandogli un bacio sulle labbra, aveva solo voglia di stare con lui per tutto il giorno senza essere disturbati dal mondo esterno, ma peccato che non poteva fare l'amore con lui.

Per un po' avrebbe dovuto stare attento a tutto per non far del male al cucciolo dentro di lui.

«Ti va se dopo mangiamo andiamo a casa mia?» gli domandò Derek sorridendo.

«Certo...» rispose lui tranquillamente.

I due entrarono in cucina, Stiles si accomodò su una sedia e il lupo gli preparò la colazione.

Appena la servì sorrise nel vedere Stiles mangiarla rapidamente.

Ridacchiò leggermente e il ragazzo l'osservò inclinando la testa di lato.

«Hai divorato la colazione in un attimo» disse Derek per spiegare quel suo ridacchiare.

Stiles sorrise e si posò nuovamente la mano sulla pancia perplesso: «Derek, secondo te quanto ci vorrà?»

«Non saprei, ma penso una cosa la so per certo. Voglio esserci alla prossima ecografia» rispose lui posandogli un bacio sulle labbra.

«Ci sarai. Voglio che tutto quello che sta succedendo diventi un bellissimo ricordo per noi» disse il ragazzo legandogli le braccia al collo.

Derek gli avvolse i fianchi con le braccia avvicinandolo un po' di più a sé prima di prenderlo in braccio e metterlo seduto sul divano.

Quando il ragazzo fu comodo andò a lavare le stoviglie sporche e solo dopo tornò da lui: «Andiamo a casa mia?» il ragazzo annuì tranquillamente e lasciò un appunto al padre su dove si trovava in quel momento.

I due usando la jeep di Stiles giunsero al pre frabricato, lì c'era Peter che leggeva un libro tranquillamente.

Quando li sentì entrare alzò solo per un attimo lo sguardo.

Andò nella stanza affianco e li lasciò da soli, ma non ebbe il tempo di chiudersi la porta alle spalle che sentì le vetrate andare in pezzi.

Rientrato nella stanza c'era un gruppo di ragazzi composto da due gemelli che Stiles aveva già visto il primo giorno a scuola, una ragazza con problemi di pedicure ed uno tutto muscoli che di certo avrebbe spezzato le ossa a qualcuno con una sola mano ed infine c'era il capobranco che nascondeva i suoi occhi sotto degli occhiali da sole fuorimoda.

That's ImpossibleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora