Capitolo 2

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CAPITOLO 2.

Stiles mi ha appena confessato di amarmi.

Non posso far altro che ridere alle sue parole...

Ha davvero pensato che io potessi innamorarmi di lui o solamente provare qualcosa nei suoi confronti? Non voglio nemmeno pensarci...

«Mi spiace...»

Scrollo le spalle con noncuranza.

«Nonostante io sia bisessuale non sono attratto da te, Stiles. Né fisicamente, né emotivamente»

Se ne va di corsa e ritorno a concentrarmi su quello che stavo facendo.

È molto improbabile che che sia qualcosa di serio.

I giorni passano come al solito.

Ogni tanto sento i suoi occhi su di me come oggi che ho intenzione di dire qualcosa su di me e Breaden.

Ho detto solo che alla fine c'eravamo fidanzati.

Un tuono e il rumore di un vetro che va in frantumi.

Sposto lo sguardo su di lui e per un attimo solo prima che si tagli il braccio con uno di quei frammenti di vetro un sorriso strano fa la comparsa sul suo volto.

Perchè vedere il sangue correre lungo la sua pelle mi turba?

Scott, gli afferra la mano.

«Sei impazzito?»

La sua voce gli fa alzare lo sguardo...

Lo vedo...

Il suo sguardo è diverso...

Dopo avergli medicato il braccio Scott lo porta via continuando a parlargli.

Torna poco dopo sbuffando e lo guardo perplesso.

«Se n'è andato via»

Ho una strana sensazione...

Un brivido freddo mi corre lungo la schiena quando il telefono di Scott suona e lo mette in viva-voce.

«Mamma, cosa succede?»

«Hanno portato Stiles in ospedale. È stato investito da un auto, le sue condizioni sono stabili. Ha un trauma cranico, ma per sapere se ci sono altri problemi dobbiamo aspettare»

La chiamata si chiuse poco dopo.

Non do segno di preoccupazione, ma qualcosa punge il mio cuore mettendomi una strana ansia.

Nei giorni seguenti Scott, Liam e Isaac mi portano sue notizie.

Non so il motivo di questo loro modo di fare, ma quando mi informano che torna a casa decido di andare a vedere con i miei occhi.

Lo attendo appoggiato al muro di casa sua con le braccia incrociate al petto.

Quando scende dalla macchina il suo sguardo è spento quando si posa su di me e sorretto dal padre entra in casa.

Li seguo poco dopo e quando si siede sul divano lo prendo per le spalle.

«Cosa ti è saltato in mente, Stiles?»

Mi guarda ed aspetto la sua risposta.

«Chi sei? Ti conosco?»

Quelle sue parole mi freddano sul posto.

Non voglio crederci...

Non si ricorda di me...

«Possibile che non ti ricordi di me?»

«Non mi ricordo molte cose...»

Non so cosa dire e come un codardo scappo da quella situazione.

Mi rifuggio nel mio loft e chiuso nella mia stanza spengo il telefono per riflettere e capire cosa posso fare per aiutarlo.

Eppure non dovrebbe interessarmi niente di lui... 

Ti dimenticherò... Ti ricorderai di me....Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora