"INSTITUTO BOOSTER PARA HOMBRES" /Larry Stylinson/

"ISTITUTO BOOSTER PER UOMINI"

La grande insegna di metallo nero si erge davanti a me. La testa mi gira, le mie mani sudano ed ho un tic all'occhio che mi infastidisce. Mia madre piange sul sedile del passeggero e mio padre stringe il volante con così tanta forza che so si sta facendo male.

Fino a tre giorni fa la mia vita era relativamente tranquilla; avevo una stanza grande e comoda in una casa dei sobborghi, con un grande e ben tenuto giardino, dove i fiori di tutti i colori davano il benvenuto agli ospiti. Il mio cane Condori scodinzolava al vedermi tornare da scuola ed io avevo ancora il mio segreto ben dentro il mio petto, crescendo ogni giorno di più.

Ma, quella notte, quando mia madre mi sorrise in sala da pranzo e mi disse, e lo cito: Harry, tuo padre e io ne abbiamo parlato e sappiamo che c'è qualcosa che ti preoccupa. Puoi fidarti di noi, tesoro, ci saremo sempre per te.

E, quindi, come uno stupido adolescente di diciotto anni, sorrisi, con l'imbarazzo a segnare ognuna delle mie espressioni, e lo dissi, credendo nelle sue parole. "Sono gay."

E giuro che loro capirono che avevo drenato il sangue di mio nonno nel tempio di una chiesa per invocare il signore delle tenebre, perché mai mi avevano guardato con così tanta repulsione. Mia madre non aveva mai pianto come ha fatto e mio padre non si era mai arrabbiato come quel giorno.

Quindi, questa è la storia di come sono arrivato in questo istituto per "rafforzare" il carattere, alla direzione di Madame Dur.

Ed ho un presentimento.

Questo sarà l'anno migliore della mia vita.

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Questa storia non è mia. E', infatti, una traduzione, anche questa dallo spagnolo. L'autrice è @yanadaquedaaqui1 e tutti i crediti spettano a lei.

Spero che vi piaccia.