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Fare una doccia mi sembrava un ottima idea .

Dopo essermi barricata in bagno , mi sono tolta i vestiti e sono entrata nella doccia , non molto spaziosa , ma per fortuna l'acqua non e' fredda . Jane ha detto che sarebbe tornata entro un ora o giu' di li' , per varie commissioni . L'acqua scende sul mio corpo pallido . Questi ultimi giorni sono stati una vera e propria guerra , le cicatrici possono anche essere invisibili ma sono li' , proprio sotto la mia pelle .

Mi sciacquo i capelli usando il mio shampoo al miele , e il profumo mi rilassa mentre mi massaggio la testa . Sono in questi momenti che i ricordi mi assalgono , i loro volti sono come tatuaggi , per sempre con me , nei miei ricordi , e anche se provassi a cancellarli sarebbe tutto inutile , il loro passaggio nella mia vita non e' di certo passato inosservato . Certe notti mi sveglio sudata e senza ricordare il perche' del mio risveglio , pero' ricordo il loro tocco , il loro odore e certe volte mi sento disgustata da me stessa . Ho perso la mia famiglia per colpa della loro razza , perche dovrei sentire la loro mancanza ? Dovrei essere felice e godermi quel poco di vita che mi e' rimasta senza piu' dover pensare a niente e nessuno , solo me stessa per una volta . 

Ho provato a chiamare mio padre molte volte , ma ogni volta che rispondevo , la linea cadeva , immagino che sia la sua risposta al mio disperato grido d'aiuto per cosi' dire. Dopo di che' , mio padre ha cambiato numero e io mi sono ritrovata sempre piu' sola . Jane e' una ragazza fantastica ma non riuscira' mai a riempire quel vuoto che ho dentro. 

Qualche sera desidero solamente che ci sia qualcuno al mio fianco , qualcuno nel mio letto , due braccia a stringermi stretta nel loro calore e qualcuno che mi ami . Si sono proprio disperata , non mi sono mai sentita tanto instabile .

Mentre cerco di addormentarmi , molte volte , cerco di immaginare come la mia vita sarebbe stata al fianco di quei due mannari bavosi.  Di sicuro per colpa loro non ho trovato neanche un umano che mi facesse desiderare un contatto fisico piu' ... bhe piu' di un darsi la mano per cinque secondi e dirsi arrivederci. Guardandomi in giro non ho trovato niente che mi facess sentiri i brividi in tutto il corpo come quei due cagnacci.

Uscendo dalla doccia , sto quasi per scivolare ma per fortuna ritrovo l'equilibrio.

"Che culo ! " dico con il sorriso sulle labbra. Un altra cosa che ho notato in questi ultimi due anni e' il fatto che quando penso a loro il buonumore mi si appiccica addosso come una fottuta caramella .

Prendo un'asciugamano abbastanza largo in modo da coprirmi fino a mezza coscia , passo una mano sul vetro dello specchio cosi da poter vedere il mio riflesso . I miei capelli sono lunghi , come li ho sempre desiderati , mi arrivano fino al sedere . Mi accarezzo il viso stanco e dalle occhiaie gigantesche , potrei essere scambiata per un panda scappato dallo zoo.

Abbasso lo sguardo veso il pavimento , perche' guardarmi allo specchio non aiuta la mia autostima , sono ingrassata ma non di tanto , e anche se fossi obesa non me ne fregherebbe granche' , tanto non ho ne la voglia ne la forza di mettermi con qualcuno . Maledetto gelato , da un po' di tempo e' diventato il mio miglior amico , posso sempre contare su di lui  , mi giro di fianco per ammirare meglio la mia figura.

Oh si, il mio sedere e' un po ' piu' grosso , anche il mio seno non e' poi cosi' male , si non mi dispiace , e nessuno puo' giurdicarmi per quella che sono , nessuno potra' separare me e il mio amante gelato. 

Mi giro ed esco dal bagno tenendomi l'asciugamano stretto con una mano , con l'altra mi scompiglio i capelli bagnati , mi dirigo verso la cucina , passando per il piccolo salotto composto da una poltrona ed un divano nero di pelle . I miei piedi lasciano impronte bagnate sul pavimento  di finto legno.

Mi dirigo verso il frigo , apro il frezer e...Gnam! Gelato alla vaniglia il mio preferito.

Mi prendo tutto il barattolo , tolgo il coperchio e con un cucchiaino in bocca ritorno in salotto , la casa e' buia , saranno circa le nove di sera , sto quasi per sedermi , quando la lampada vicino alla poltona si accende .

Il gelato mi scivola dalle mani e atterra sul pavimento , sono talmente sotto shock che la mia gola rimane immobile ed io non posso fare altro che stare a guardare , il gelato alla vaniglia e' l'ultimo dei miei pensieri , sento la sostanza vanigliosa e fredda tra le dita dei mie piedi , ma io non muovo un muscolo.

Mia nonna diceva sempre "stai attenta a cio' che desideri , Lilith , perche' i desideri a volte si avverano." 

"Ahh , la nostra piccola fuggitiva si e' accorta di noi finalmente... Buona sera Lilith ..." La sua voce e' come velluto e un brivido d'eccitazione e paura mi sale su per la schiena. Lui e' seduto sulla poltrona come se questo posto gli appartenesse , ha un aspetto squisito come sempre , eppure c'e' qualcosa di diverso , qualcosa non va .

"Declan..." sussurro.

Lo guardo negli occhi e sono ambrati e bellissimi ma so anche che e' piu' animale che uomo in questo momento.

"Vedo che ti ricordi di me Lilith, bene ...." La sua voce e' roca e lo vedo leccarsi le labbra mentre mi squadra dalla testa ai pidi con uno sguardo famelico.

Non mi accorgo quasi di nulla quando delle mani calde aggressive mi prendono per i fianchi e mi attirano verso un corpo estremamente caldo , dove scintille di desiderio mi risvegliano il corpo intorpidito . Il respiro di un uomo mi sfiora l'orecchio, ma io so' gia' chi e'.

"Ho sempre avuto un debole per il gelato alla vaniglia.." Sussurra Damien alle mie spalle , e la sua lingua mi lecca il lobo , lasciandomi senza fiato.

"Sono quasi impazzito senza di te , lo sai? " La sua voce e' sexy e roca , le sue mani mi stringono ancora di piu' e riesco a sentire le sue unghie allungarsi , il suo lupo dev'essere molto vicino a perdere il controllo .

"Lilith ...Mi sembrava di essere stato chiaro quando ti ho detto che eri nostra ...Ma forse il messaggio non e' stato chiaro ..." dice Declan .

E prima che io possa dire A o qualsiasi altra cosa le labbra di Damien sono sul mio collo , in un primo momento non mi accorgo di niente se non della mgnifica sensazione .

Sono talmente rilassata che quando i suoi denti sfiorano la mia pelle in quel punto dove il collo si unisce con la spalla non muovo un muscolo .

Poi mi ricordo di aver studiato qualcosa a proposito dei mannari e delle loro compagne.

Il panico inizia a scorrermi nelle vene , il mio respiro si fa sempre piu veloce, cerco di divincolarmi ma la sua presa su di me e' troppo forte .

"Lasciami ..t-t-ti prego ..." sussurro , sentendomi sempre piu' agitata.

La Faccia di Declan e' davanti alla mia poi con un sorriso crudele mi sfiora'orecchio con una delle sue mani , il suo viso sempre piu' vicino al mio .

"Troppo tardi , dolcezza..." 

Le sue labbra sono sul mio collo , dall'altra parte sento le labbra di Damien , sono cosi' confusa .

I loro denti mi sfiorano tra il collo e la spalla .

"Vi prego...no..." Sento le lacrime sfiorarmi le guance.

" Lilith ...non vediamo l'ora di entrare dentro di te... e questa volta , non ci scapperai..."

I loro denti affondano nella mia carne e nonostante io provi dolore , dopo qualche secondo non posso fare a meno di provare un piacere estremo , ed e' parecchio imbarazzantre ma , vengo senza che nessuno dei due mi abbia toccata , e non posso fare a meno di gridare i loro nomi.

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Ok scusate se vi ho fatto aspettare cosi' tanto! Ma ecco il capitolo! :} ditemi cosa ne pensate e vorrei chiedervi la vostra eta' se non e' un problema , vorrei solo sapere l'eta' di chi legge le mie storie :) grazie! 

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