capitolo 7: Il Nuovo Alfa

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Manuel pov's
Dopo le loro parole mi allontanai con Ginny e andammo nella nostra casa; le avrei detto tutto ciò che avevo provato.
Le dissi: << Da un lato ero un po' scioccato, non mi sarei mai aspettato che i miei genitori sarebbero tornati; dall'altra parte ero contento perché avrei potuto conoscerli >>.
Mi fermai un attimo poi continuai dicendo: << Ora mi rendo conto che hanno continuato una vita senza di me e avranno un altro figlio o figlia e vogliono proteggerlo o proteggerla; mentre quando io ero piccolo hanno deciso di abbandonarmi al mio destino. Da lì a pochi giorni sarei diventato un Alfa >>.
Appena finii di parlare, lei mi abbracciò e disse: << Ora ci sono io e ti rimarrò sempre accanto >>.

- passarono due giorni-
Io mi stavo preparando, Ginny era accanto a me che mi aiutava.

Uscii e mi trovai di fronte mio nonno, mio padre e mia madre, loro mi guardavano tutti con lo stesso sguardo; penso che riuscivano a sentire come ero a disagio e presumo che lo erano anche loro.

Mio padre si mise alla mia destra mentre mio nonno chiese gentilmente a Ginny di rimanere lì con mia madre, poi si mise alla mia sinistra; tutti al mio passaggio si inginocchiarono.

Oggi io avrei preso il posto di mio nonno dato che mio padre era il capo di un altro branco; mio padre in quel momento si inginocchiò e poi si diresse dalla sua amata.

Mio nonno attirò la mia attenzione dicendo: << Dopo tutti questi anni, io passo il potere di alfa a mio nipote; sono sicuro che né sarà degno come ogni capo prima di lui >>.
Mio nonno si inginocchiò di fonte a tutti e disse rendiamo onore all'alfa e alla sua compagna; guardai Ginny che veniva verso di me, notai che era confusa.

Le persone anche al suo passaggio si inginocchiarono in segno di rispetto; vidi le sue guance diventare rosse per l'imbarazzo, poi comparve un sorriso nel momento in cui si trova di fronte a me, le presi la mano e la invitai a mettersi al mio fianco.

Tutti si erano alzati, era successo qualcosa, mi feci spazio e vidi mia madre tra le braccia di mio padre; mi scese una lacrima e diedi il consenso di portarla in infermeria.

Mio padre mi ringrazio con lo sguardo, non appena alzò il volto vidi le lacrime proprio come quando mi aveva lasciato davanti alla siepe; questo non lo aveva detto me lo ricordo, da quello compresi che non avrebbe voluto veramente lasciarmi.

Appena se ne n'è andarono congedai tutti e mi diressi con Ginny dai miei genitori; lungo il tragitto stavo piangendo, ero preoccupato d'altronde erano la mia famiglia.

Ginny mi abbracciò senza dire nulla e ciò lo apprezzerai, appena mi calmai andammo a vedere come stava mia madre ma sopprattuto la bambina o il bambino.

Santiago pov's ( ex Alfa )
Vidi mio nipote dirigersi in infermeria e lo seguii, penso che per lui sia stato un brutto colpo vedere sua madre svenire tra la braccia di suo padre.
Quando arrivai notai mio figlio e mio nipote che si abbracciavano, guardai verso la compagna di mio figlio e notai che non si era ancora svegliata.
Ginny era rimasta in disparte a vedere la triste scena senza dire nulla, in un momento come questo non sai mai cosa fare perché le persone sono troppo deboli.
Passarono un paio d'ore e i medici arrivarono per farle dei controlli, mandarono via tutti tranne il suo compagno.

un forte legame... come un abbraccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora