Prologo

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Da mio fratello proprio non me l'aspettavo, capisco il suo preoccuparsi, il suo non fidarsi di nessuno, ma proprio questo non doveva farmelo.
Ricapitolando: io devo vivere con l'uomo per cui ho una cotta, per dei mesi, o almeno finchè la situazione a Milano non si tranquillizzi.
Ero rasserenata al ''ci penso io'' di David, ma si vede che non ci ha pensato abbastanza!
Victor! Proprio lui devo avere vicino. Altrochè il detto ''lontano dagli occhi, lontano dal cuore'', io ce l'avrò davanti a tutte le ore.
No, niente, non riesco a mandare giù questa situazione.
Dopo aver visto Victor nel salotto di mio fratello, mi sono chiesta perchè queste cose succedano sempre a me.
Alla fine altra soluzione non c'era. Sono amici di infanzia, si fidano, sono confidenti, e io in tutto questo sono la pedina da controllare.
Molto bene.
Dopo nemmeno una settimana passata con Jennifer e David siamo partiti e adesso siamo in volo in classe Business perchè il signorino in mia compagnia è in viaggio per lavoro, quindi per lui questo ed altro.
Parliamoci chiaro però, "compagnia" è una parola grossa, perchè siamo seduti su poltrone massaggianti che possono distendersi a lettino, ed essendo molte ore di viaggio, io guardo fuori dal finestrino sperando di vedere la mia Italia a breve, mentre invece Victor si è fatto prendere dalle possenti braccia di Morfeo.
Mi chiedo solo come potranno mai andare le cose, sarò davvero combattuta con me stessa in certe situazioni? Riuscirò ad essere impassibile e a farmi scivolare di dosso determinati comportamenti?
Se non ricordo male, lui dovrebbe anche essere fidanzato con una certa Giorgia... o Alessia.
Ne ha cambiate così tante negli anni che ho paura abbia completato l'alfabeto, ormai.
Come fa a dormire sonni tranquilli?
Io in aereo devo vedere tutto, controllare ogni minima cosa, se ci sono turbolenze devo sentire pure quelle. Ho una mania del controllo e dell'ordine incredibile: mi faccio spavento da sola.
Bevo un sorso di acqua fresca per rinfrescarmi un po' la gola secca.
Mancano poche ore di viaggio, abbiamo fatto uno scalo a Londra e fra un'oretta dovremmo essere a Milano... Ciò vuol dire che tutto prenderà vita a momenti.
Dentro di me ho il cuore che manca dei battiti...
"Devi essere forte Anastasia, devi essere forte" questa frase la sto ripetendo a me stessa da ormai tutto il viaggio USA-Italia, speriamo funzioni anche tutto il periodo di "convivenza" con Victor e che non sia tutto un disastro.

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