Capitolo 2

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Sono le 8:30 di domenica mattina e sono ancora seduto accanto a Theo che dorme come un angelo.
Lo sto fissando,perché?
Perché da quando è arrivato lo guardo con occhi diversi?
E soprattutto,perché penso cose abbastanza strane su di lui?
Cerco di alzarmi piano senza svegliarlo ma sono bloccato dal suo braccio attorno il mio bacino.
Tento di levarlo piano,molto lentamente. Appena sono riuscito a liberarmi dalla sua presa,mi sono alzato per cucinare la mia colazione preferita per la domenica: pancake ai mirtilli+ cappuccino,spero piaccia anche a lui.
Mentre cucino le ultime cose sento il respiro caldo di Theo sul mio collo che sussurra al mio orecchio con una voce sensuale,lenta e bassa "mmh,che odorino".
Ora il mio cuore batte abbastanza veloce e non so come farlo calmare.
"Buongiorno anche a te" dico girandomi verso lui.
Ora,proprio in questo momento,pochissimi centimetri ci separano.
Sono molto agitato e sento...puzza di bruciato! É il cappuccino.
Devo imparare a non distrarmi mentre cucino...o a non distrarmi in generale.
"Cavolo il cappuccino" urlo mentre corro verso la macchinetta per il caffè.
Sento Theo ridere "ti sento vedi" dico a Theo "si ehm,scusa" e scoppia ancora in una risata più forte.
Mi diverte vederlo così felice e mi unisco pure io.
Ridiamo per almeno 10 minuti,poi ci sediamo a tavola per cominciare la nostra colazione: "spero ti piacciano queste cose" dico un po' insicuro
"A me va bene tutto,l'importante che è cibo" risponde.
Cadiamo in un silenzio tombale fino a quando non inizio a parlare "allora...che hai fatto in questo periodo?"
"Beh allora,inizio col dire che in questo periodo ho solamente vissuto in un auto e nemmeno in santa pace come ti ho già detto. La polizia e..." si blocca tutto ad un tratto "e...?" "e mia sorella...mi hanno perseguitato." "Tua...sorella?" Chiedo io incuriosito "si,da quando mi hai portato via dall'inferno,beh,ogni notte la sogno. Ogni. Notte. Sogno che corre verso di me e mi strappa via il cuore. Una volta naturalmente, non le va bene,quindi lo fa per altre 10 volte e io,ovviamente,la lascio fare. Mi sento un mostro dopo tutto quello che ho fatto e lo merito" mi spiegó.
"Tipo stanotte,ci siamo addormentati beh -ho detto fermandomi per un poco strofinandomi una mano in testa per quello che sto dicendo- nel divano insieme e non sembra che tu abbia avuto un incubo" ho spiegato subito dopo io.
"Non so come mai... ma" "fa niente -ho detto bloccandolo- non ci pensare perora. Goditi questa buonissima colazione"

Sono in camera che sto scegliendo quali vestiti mettere oggi,non sono uno che si veste in modo elegante,sono di più uno che mette delle felpe enormi e ci sta pure comodo.
Urlo a Theo che sto andando a fare una doccia e non ricevo risposta,starà sicuramente guardando la tv o sarà concentrato in qualsiasi altra cosa.

THEO POV'S
È appena arrivato il giornale della domenica mattina,ho aperto la pagina per il lavoro e ho visto che cercavano un segretario nella scuola...di BEACON HILLS. Beh l'idea mi piace,potrei pure osservare così...Liam. Okay non so perché mi sia venuto lui in mente,però comunque l'idea non è brutta e poi fare il segretario per €1.100 va benissimo,così posso cominciare a comperare dei vestiti dopo tanto tempo e beh, comprare una casa.
Salgo in camera di Liam per vedere se ha finito di lavarsi ma ancora sento l'acqua scorrere,così,apro l'armadio e preparo i vestiti: felpa grigia con jeans neri.
"LIAAAM,SMUOVITII! DEVO LAVARMI PURE IO,NON PENSI?" Continuavo ad urlargli ma lui cantava sempre più forte.
Mi provocava,e avrebbe avuto la risposta adatta.
Mi sono spogliato quasi tutto,lasciando solo i boxer. Sono entrato in bagno ululando con gli occhi azzurri,ho aperto la tendina della doccia prendendo Liam e buttandolo fuori dal bagno per poi chiudermici dentro.
Ero troppo divertito e la sua faccia appena mi ha visto davanti a lui è stata troppo bella,aiuto.
Appena entrato in doccia sentivo Liam dire "questa me la paghi" continuavo a ridere come un pazzo.
Non gli dirò niente perora per il lavoro,domani mattina verso le 9 ci andró e vedremo se mi prenderanno...lo spero ceh,sarò un segretario bellissimo,affascinante e tutto quello che voglio.
Esco dalla doccia 15/20 minuti dopo,pure vestito. Scendo giù e vedo Liam buttato nel divano a guardare la tv "che guardi?"
Non ricevo risposta "allora?" Richiedo
"Pensi di tenermi il muso per tutta la giornata?" Ancora nessuna risposta. Mi avvicino piano a lui con uno sguardo provocatorio "non penso tu ce la possa fare" "oh si" risponde finalmente.
Stavo per dire una cosa ma sento suonare il campanello.
Liam apre è Scott con Malia.

Mi guardano tutti e due abbastanza scioccati,soprattutto Malia,ma più che scioccata sempre arrabbiata e confusa.
"Che diamine ci fai tu qui?" Mi ringhia contro facendo fuori uscire le zanne e gli artigli.
"Calma,calma,mi serviva solo un posto dove stare per un po" ho detto io.
"Come puoi ospitare un'animale del genere in casa tua Liam?" Girandosi arrabbiata verso lui ringhiando.
"Ehy Malia,sta calma" ripete sempre Scott.
"Beh,ha bisogno di un posto dove..." "E se di notte ti squarciasse la gola? O ti spara? Come ha fatto a me? O prova ad ucciderti in generale?"
Io stavo zitto,tutto quello che sta dicendo Malia non è sbagliato. Come fa Liam ad ospitarmi? Come fa Liam ad ospitare un mostro come me? Che ha tradito la fiducia di tutti...che stava quasi per uccidere Scott solo per il potere. Solo per un po' di potere. Mi sento stupido...in bestia.
"Già Malia,hai ragione,puoi dire tutto quello che vuoi,non te ne darò un torto ma...sto cercando i cambiare e" mi ferma Malia senza lasciarmi finire il discorso "tu? Tu cambiare? Ma a chi vuoi prendere in giro?" "Malia" la chiama Scott "basta! Penso..." "come puoi dirmi basta? Ti stava per UCCIDERE! Stava per uccidere tutti noi! È solamente un infame traditore!" "BASTA" ringhia Scott.
"Liam,noi due parleremo più tardi" questa è stata l'ultima frase di Scott prima di uscire fuori.
"Mi disp" -interrompo Liam- "no,ha ragione. Ora se permetti...vorrei stare un po' da solo." Ho aperto la porta di casa e ho cominciato a correre,sempre più veloce,fino ad arrivare al bosco.
Poi diventó tutto nero.

a hope among a thousand illusions //thiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora