Un giorno, tre autunni.

Una cena insolita

Entrate a casa Fields le ragazze si videro venire incontro le bambine che gattonavano e, subito dietro di loro, le mamme apprensive.
Spencer e Aria salutarono e baciarono tutte, comprese le bambine, e si misero al tavolo della piccola sala da pranzo, pronte per la cena.
La stanza non era particolarmente grande, ospitava una credenza, un piccolo mobiletto e, ovviamente, la tavola. Le pareti, una volta spoglie, erano ricoperte da piccole cornici raffiguranti l'allegra famigliola.
Il lampadario illuminava bene gran parte della stanza e questo Spencer lo notò subito poiché i suoi occhi, ormai non abituati a tanta luce, si stavano stancando facilmente.
La madre di Emily si era trasferita in un appartamentino niente male a Ravenswood, ma tornava nella vecchia casa quasi ogni giorno per badare alle bambine quando le madri erano al lavoro.
Quella mattina poi, sapendo della festa per le bambine, ne aveva approfittato per cucinare delle lasagne e una dolcissima (letteralmente) torta di compleanno.
Tutte le ragazze apprezzarono la cena e quando vennero spente anche le candeline, con in sottofondo la canzoncina "Happy B-Day to you", Grace e Lily vennero messe a dormire.
Finalmente le amiche potevano parlare senza nessun tipo di distrazione.
Hanna: Allora come sta andando il lavoro? Em, so che ti hanno dato una promozione: com'è ora lavorare da coach di ben due squadre?
Emily: Faticoso! Ho già le piccole a cui badare a casa non avevo necessità di stare vigile anche per altri marmocchi! - risate generali - Ma in fondo non è così male allenare anche i piccoli della scuola media. Almeno so cosa aspettarmi dalle mie bambine! - altre risate -
Alison: Voi invece come va il lavoro? E a casa tutto bene?
Spencer voltò lo sguardo in cerca di quello di Aria, non voleva rispondere e sperava l'amica lo capisse e cambiasse argomento. Non con poca sorpresa si accorse che Aria a sua volta aveva cercato il suo di sguardo. Spencer: Davvero strano, non pensavo avesse problemi a casa, e credevo convivesse già con un altro compagno.
Lo scambio di sguardi durò, evidentemente, anche troppo poiché ciò che fece ridestare le amiche fu uno schiarimento di voce da parte delle altre commensali.
Hanna: COF, COF, COF... Si può sapere che avete da fissarvi? Vogliamo sapere anche noi i vostri oscuri segreti! - seguirono delle risatine un po' timide, un po' imbarazzate.

// eilà mostriciattoli, grazie per aver votato i capitoli precedenti, mi ha ridato la voglia di scrivere!
Anyway, spero che anche questo capitolo vi possa piacere come i primi.
P.s. e non dimenticate la stellina ;) 🌟🌠