Demetre mi ha stuprata

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Appena mi svegliai andai all'ospedale per andare a trovare mia madre,ma non fedi in tempo a entrare che qualcuno mi blocco da dietro qualcuno e mi diede qualcosa che mi fece perdere i sensi. Quando riacquistai la vista mi svegliai, e mi trovai sopra un letto, ero da sola in una camera e addosso avevo solo una camicetta trasparente. Quando ad un certo punto senti qualcuno aprire la porta "Finalmente ci si rivede piccola puttana si farò passare una notte di felicità", io ero terrorizzata per ero legata e non potevo nemmeno muovermi. "Smettila lasciamo nooo",iniziai a gridare disperata, quando lui iniziò a penetrarmi ero schifata non potevo crederci stava prendendo una cosa che non gli apparteneva era un verme, all' improvviso notai un telefono che riprendeva tutto quello che mi stava facendo. Tutta la notte la passai così lui sopra di me che mi torturava e io che gridavo basta. All'alba mi ritrovai da sola nella camera ero davvero indolenzita schifata, se solo avevo seguito il consiglio di mia madre sarei diventata una brava attrice a quest'ora ero nella sala che provavamo le scene, invece no ero quí come una puttana che piangevo. Decisi di alzarmi e di scappare, mi rifugiai in convento di monache abbandonato, se volevo salvarmi dovevo cambiare aspetto per non essere riconosciuta. Così presi una vecchia tinta per capelli nera e mi tinsi i capelli, mi truccai con dei trucchi che trovai in un cassetto e mi vestì con dei vestiti che sembravo una rocchettiera. Appena fui pronta mi misi una sigaretta al labbro un paio di occhiali e uscì da quel convento. Andai di nuovo in quella casa entrai come se comandassi io e mi diressi spedita nella camera del coglione, quando entrai lo vidi e mi avvicinai " Senti bello dammi le chiavi della macchina", "Chi cazzo sei vattene non ti do un bel niente", " forse non mi sono spiegata ho detto dammi le chiavi", dissi prendendolo per il colletto. Quando me le diede gli dissi "Benvenuto all'inferno", dissi e uscì in fretta. Lo so avevo fatto un errore a trasformarmi ma non potevo farci niente o la trasformazione o la mia vita. Appena arrivai in ospedale mi dissero che mia madre era stata dimessa 1 mese fa. Non ci potevo credere erano già passato un mese. Allora tornai a casa sperando di trovarla sulla poltrona ma niente , c'era solo un biglietto con scritto "Ashley io sono in Europa tra 5 giorni mi sposo goditi la tua vita e non mi cercare adesso sono felice, ho in altra famiglia e mi sto godendo la vita ciao" , non potevo crederci mia mamma non mi voleva più ora era più felice, adesso si che ero sola senza nessuno, la mia vita era un totale fallimento, mi facevo schifo da sola così decisi di trasferirmi dalla mia amica che per fortuna mi accolse con grande felicità.
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Ecco a voi anche l' ottavo capitolo finito non ci sono parole per dirvi quanto sono felice .
Spero non ci siano errori.
Spero anche che vi stia piacendo da continuazione e che sia di vostro gradimento. Ci sto mettendo il cuore.
Adesso vi aspetto per il nono capitolo siate sempre aggiornati non perdetevi nemmeno un capitolo mi raccomando vi tengo d'occhio.

Aloa baci

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