Ritornare sui miei passi

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Dopo aver celebrato il funerale a mia madre decisi insieme a Michael di ritornare a casa. Dovevo stare lontana da quella città avevo brutti ricordi sia per il male che avevo subito e ora per la morte di mia madre, non mi sentivo sicura. Durante il viaggio stesi male e decisi di fermarmi in un ospedale che conoscevo molto bene, appena entrai chiesi aiuto ad una infermiera; "mi scusi mi può aiutare? non mi sento molto bene, anzi dire mi sento malissimo", "Si signora venga con me", mentre mi conduceva in una stanza mi chiese che avevo i sintomi precisi e io risposi a tutte le domande. Lei mi fece sdraiare su un lettino e uscì per andare a chiamare il dottore. Era molto gentile l'infermiera pareva della mia età aveva i capelli biondi ed era molto gentile. Dopo 10 minuti entro un signore alto, ho capito subito che era il dottore aveva il camice bianco e una targhetta con il suo nome sopra Dott.Rossi. "Buonasera signora....", "Marol", dissi io dato che sembrava in panico per non sapere il mio cognome. "Dottore è grave?", gli dissi preoccupata "No signora deve stare tranquilla alla sua è una delle più augurabili delle malattie aspetta un bambino!", non potevo essere incinta non poteva essere vero conoscevo molto bene i sintomi della gravidanza e quelli non erano proprio. Avevo paura perché non sapevo come dirglielo a Michael lui aveva solo 22 anni e già aveva 3 figli, lui stava diventando un avvocato professionista e un attimo attore, e io beh io ero diventata pure un attrice ma anche un'insegnante di ballo e ora stavo scrivendo un libro. Qualche volta andavo a cantare con Federica però ormai non mi piaceva più il canto era solo un metodo di rifugio quando ero piccola. Finalmente arrivò nella stanza con i bambini in braccio erano stanchi, "Allora amore mio come stai?", mi chiese preoccupato "Non è niente amore anzi.....Ehm.....sai.....non so come", iniziai a balbettare. Alla fine tutto in un fiato e con qualche lacrima confessai "Amore mio grande aspettiamo un altro bambino", mi stavo preparando per la sua reazione poi si avvicinò e con le lacrime che gli scendevano mi abbracciò e mi disse "Ma amore che paura avevi di dirmelo sono felicissimo devi stare tranquilla un figlio in più non rovinerà la nostra carriera anzi sono più felice e più stimolato ad andare avanti io voglio avere un futuro con te e farmi una famiglia stupenda non sono arrabbiato ti amo amore mio sei l'unica ragazza che mi ha reso felice", mi ero tolta un peso dallo stomaco erano davvero parole d'amore lui mi leggeva nel pensiero era davvero un padre è un marito perfetto.
Anche se il mio cuore aveva perso due cose importanti la mia vita si stava riempiendo di gioia e di cose belle che non mi sarei aspettata.
Finalmente la sera uscimmo dall'ospedale e ci rimettemmo in cammino di nuovo ormai i bambini era da 3 ore che dormivano erano stanchi avevano passato una giornata pesante.
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Buongiorno a tutti, la fine del 33 capitolo è fatta scusate se ieri non vi ho aggiornato però avevo molti impegni. Scrivete nei commenti se vi piace e se avete diverse idee ditemelo, rimanete aggiornate.
Vi auguro una buona continuazione e una piacevole lettura❤️

Aloa baci😘:)

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